14^ tappa - lunedì 31 maggio
BOLOGNA UDINE 278 chilometri
UNA FORATURA SCALZA ORTELLI, MAGNI NUOVA MAGLIA ROSA
Tappa facile dal punto di vista altimetrico la quattordicesima della serie, eppure fondamentale per le velleità di Vito Ortelli e per le speranze rosa di Fiorenzo Magni. La strada ferrarese di Bologna è lo scenario di partenza, via dato dal sindaco felsineo alle 8 e 42. I predatori di traguardi volanti si danno battaglia a Ferrara, primo Logli sullidolo del luogo Lambertini. Sono le 10 ed il sole inizia a scaldare. Alle 11 raggiungono Rovigo, la media avvicina i 34 orari, niente male se si considerano i pochi tentativi devasione registrati fino a questo momento. Alle 12 e 20 eccoli a Padova, città dellAtala, la squadra di Ortelli, grande gioia e tifo calcistico. Scossone dopo Treviso, mancano cento chilometri allarrivo, Conte e De Zan ravvivano la frazione, ma ben presto i due sono raggiunti. Sullonda della precedente azione sono Corrieri, Martini, ancora De Zan, Bof, lonnipresente Conte e Leoni a scatenare la bagarre. Anche questo tentativo è sedato. Sempre attacchi, è la volta di De Santi, sono gli uomini dellAtala a ricucire lo strappo. Contesa palpitante, di nuovo Conte, con Corrieri, Marangoni, Leoni e Vincenzo Rossello, il plotone pare più permissivo. Dimprovviso Ortelli sarresta, ha forato, lattende il buon Peverelli; Magni se navvede e lancia allattacco tutta la Wilier. Ora lAtala al completo è con Ortelli, ma il solo Bof si rivela efficace alla causa della maglia rosa. Il gruppo intanto vola a mille. Casarsa, i fuggitivi sono raggiunti, Ortelli è segnalato a 245. A questo punto Magni è virtualmente al comando della generale. Anche la Legnano, alla causa di Bartali, e la Cimatti, per Cecchi, danno man forte ai wilierini ed il distacco si dilata a 415. Per Ortelli la situazione diventa disperata. Tra i pezzi da novanta il solo Coppi si rivela rinunciatario. Udine è vicinissima ed è uno spettacolo di folla senza precedenti, due fitte ali di tifosi lungo gli ultimi otto chilometri di strada. Magnifico. Pessimo invece lumore di Ortelli, ormai segnalato a 5, sempre più alla deriva per cause fortuite. Gettare alle ortiche una maglia rosa, e forse un Giro dItalia, in quel modo rode il fegato. Ma a questo punto si pensa alla vittoria parziale. Sarà volata apertissima. I Bianchi pilotano Conte, atleta di casa, ed il fortissimo sprinter udinese, pilotato alla grande da Keteleer, parte ai trecento metri, esce allo scoperto pure Leoni; testa a testa entusiasmante, sulla linea piombano appaiati, risulta difficile stabilire di primo acchito il vincitore. Sarà la fotografia a sancire lordine darrivo: primo Conte, secondo Leoni. Inimmaginabile il boato della folla. Ortelli giunge allarrivo con un ritardo di 6 e 02, sfilandosi la rosa a favore di Magni, ventottenne toscano di stanza a Monza, grande sorpresa di questo avvincente Giro.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
I PRECEDENTI DEL GIRO AD UDINE
1909 1940