13^ tappa - domenica 30 maggio
FIRENZE – BOLOGNA 194 chilometri
RIUSCITO COLPO DI MANO FIRMATO PASQUINI
Partenza alle 11 e 45 alla volta di Bologna, con Piastre, Monte Oppio ed Abetone da scavalcare; il gruppo procede compatto fino oltre Pistoia, dove si staglia sul percorso la prima asperità della giornata. Ronconi e Pasquini prima (sono entrambi gregari del campionissimo), Coppi e Bartali in un secondo tempo, scuotono la tappa ed il gruppo subisce la prima netta selezione. A questo punto restano in cinque al comando: Pasquini, Coppi, Bartali, Cecchi e Bresci. Cede quest’ultimo, alle spalle dei quattro protagonisti si evidenziano la maglia rosa Ortelli, Cottur, Biagioni, Ronconi e Pasotti. Al Gran Premio della Montagna i primi, pilotati da Bartali, precedono gli inseguitori che transitano in quest’ordine: Bresci a 20”, Ortelli a 35”, Cottur e Biagioni a 50”, Ronconi a 1’10”, Pasotti, Maricanola, Bof, Keteleer, Vittorio Magni, Fiorenzo Magni, Brignole, Martini e Ricci ad 1’ e 25”. Nuova asperità, il Monte Oppio, e Cecchi, che intravvede la possibilità di vestire la maglia rosa, pare morso dalla tarantola. Sulla salita i due plotoncini parzialmente si fondono: Bresci, Biagioni, Martini, Fiorenzo Magni, Cottur, Ronconi, Pasotti e Ricci raggiungono i primi. La frazione prosegue frenetica, entusiasmante. Doveri di cronaca c’impongono di procedere celermente. Ora mancano solo sette chilometri alla vetta dell’Abetone, massima asperità di giornata, gli uomini di testa sono sparpagliati nell’arco di pochi secondi. Situazione che permane apertissima. Il valico, posto a 1335 metri sul livello del mare, chiarisce un pochino la situazione: Bartali, Volpi, Cecchi e Coppi pilotano la frazione; a 25” Biagioni, la maglia rosa a 35”, Martini, Bresci, Cottur, Ronconi e Pasquini a 1’10”, Fiorenzo Magni, Bof e Maricanola a 1’50”. Verso Pieve di Pelago i primi dieci si ricuciono in un unico drappello, tutti tranne Martini che è caduto. Alle spalle caccia spietata. Ancora salita verso Barigazzo, in tantino più dolce ma pur sempre impegnativa, e nuova sorpresa: è Brignole, che risorto dalle ceneri, rimonta parecchie posizioni, agguanta Pasquini (che in precedenza si era sfilato) e col toscano a ruota avvicina il gruppetto dei migliori. Lama Mocogno, rientra pure Fiorenzo Magni, mentre la maglia rosa appare ancora parecchio in palla. La battaglia d’improvviso si placa ed il gruppo di testa s’irrobustisce sensibilmente. Ormai Vignola è alle porte e Pasquini, lanciato da Coppi, attacca; il forte passista in maglia Bianchi fa subito il vuoto, il solo Pasotti tenta di riacciuffarlo. In pochi chilometri il toscano accumula un discreto vantaggio sia sul primo inseguitore, sia sul grosso. Sono ormai a Casalecchio, situazione invariata. Nello stadio felsineo è nettamente primo Pasquini, Pasotti giunge piazzato a 55”; il gruppo della maglia rosa, ormai foltissimo, è battuto da Leoni a 3’42”. Malgrado la dura tappa odierna la classifica generale permane cristallizzata.
ORDINE D’ARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro
BRUNO PASQUINI
Nato a Montecatini (Pistoia) il 23 novembre 1914. Passista scalatore. Alto 1,82 chilogrammi 75. Professionista dal 1937 al 1952. 5 vittorie. Anno e Squadra: 1937/1945 accasato in squadre minori in Toscana come indipendente, 1946 Legnano e Milan Gazzetta, 1947 Legnano, 1948/1949 Bianchi, 1950 Cimatti, 1951 Bianchi e Frejus Ursus, 1952 Fiorelli.
Vittorie
Piazzamenti di rilievo
1949 2° tappa Losanna Tour de France
Piazzamenti al Giro d’Italia
1939: 20° - 1946: 13° - 1947: 14° - 1949: 26° - 1950: 20° - 1951: 14° - 1952: 58°
Piazzamenti al Tour de France
1948: 19° - 1949: 24°
Presenze ai campionati del Mondo
1948: ritirato a Valkenburg (Primo Schotte)