1^ tappa - sabato 15 maggio
MILANO TORINO 190 chilometri
A TORINO PRIMO COTTUR: ABBONATO
Prima frazione ormai classica, da Milano a Torino; pronti? Via: media subito alle stelle con Vittorio Rossello primo attacante di Giro. Il ligure è convinto ed il suo vantaggio in breve lievita a 45. In seno al gruppo cadono Ortelli, Corrieri e Danguillaume, questultimo francese. Il 31° Giro dItalia è ufficialmente iniziato con inseguiti, inseguitori e caduti. I primi trentasette chilometri sono coperti in cinquanta minuti. Attraversano Novara e Rossello vanta un margine corposo sul plotone, 210; e nel frattempo si è già intascato alcuni traguardi a premio. Incidenti meccanici anche per Covolo e Leysen, fora pure Bartali. A Cameriano di Casalino, porte di Vercelli e patria di Nino Bisio alfiere del ciclismo del luogo nel periodo a cavallo della seconda Guerra, Rossello vede dimezzato il proprio vantaggio ed a Borgovercelli il fuggitivo è riacciuffato, chilometro sessantaquattro. A San Germano vercellese iniziano le grandi manovre che decideranno la frazione odierna. Fuggono Moscardini e Paolieri, vantaggio di trenta secondi. Bof scatta, poco dopo un traguardo volante, ed a Tronzano (cinque chilometri oltre) è sui due battistrada. Quindi tra Borgo dAle e Chivasso saggregano agli uomini di testa Cottur, Monari, Pasquini, Brignole, Biagioni, il ragazzo di casa Covolo e Martini. Gruppo ad un minuto. Casalborgone, Moscardini è vittima di un incidente meccanico e si stracca dai primi, poco oltre sarà inghiottito dal grosso. Nei pressi di Castelnuovo parecchie forature spezzano il ritmo dellinseguimento, vittime illustri il giovane Astrua, Fiorenzo Magni ed il genovese Brignole, questultimo faceva parte del drappello di testa e resterà fino allarrivo intercalato tra gli attaccanti ed il plotone. Dal drappello degli uomini al comando perdono contatto Biagioni e Paolieri. Restano in sei; allinizio della rampa di Moriondo parte Cottur, Monari è lunico a resistergli, il triestino insiste, scatta ancora e poco prima di Chieri anche lalfiere in maglia Cimatti deve desistere. Sono in prossimità dellultimo ostacolo, la Rezza, il fuggitivo cambia marcia ed infligge ancora maggiore ritardo ai propri inseguitori. Monari tenta limpossibile, Bof invece, visibilmente affaticato, si sfila dal quartetto inseguitore. Ormai mancano una decina di chilometri alla conclusione e la tappa è decisa: Cottur coglie meritatamente la vittoria (così come nel 1946 vince per distacco al Motovelodromo) ed è la prima maglia rosa di questo Giro dItalia. Bravissimo anche Monari, secondo, più staccato Covolo con Martini e Pasquini. Il gruppo dei migliori giunge ad oltre nove minuti (!) preceduto in volata da Sergio Maggini.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che hanno caratterizzati la storia del Giro
ANTONIO COVOLO
Nato a Salcedo (Venezia) il 17 febbraio 1920. Passista veloce. Alto 1,78 chilogrammi 73. Professionista dal 1942 al 1950. 5 vittorie. Anno e Squadra: 1942 Frejus, 1943/1945 parzialmente inattivo a causa della seconda guerra mondiale, 1946 Benotto, 1947 Benotto e Monterosa, 1948 Benotto, 1949/1950 Frejus.
Vittorie
Piazzamenti di rilievo