10^ tappa - mercoledì 26 maggio
NAPOLI FIUGGI 184 chilometri
DE ZAN, 160 CHILOMETRI DI FUGA PER CORONARE UN SOGNO
Tutta Napoli sportiva abbraccia il Giro dItalia ed i suoi protagonisti, un caloroso arrivederci al prossimo anno ed i cinquantacinque rimasti in gara (si è infatti ritirato Baito) prendono le mosse poco dopo le 11 e 30. Dopo tanta acqua il sole finalmente riscalada la contesa. Peverelli guida con veemenza la carovana fino ad Aversa. Continui scatti e controscatti, protagonisti Keteleer, Corrieri, Martini, ancora Peverelli, ma queste azioni non hanno seguito. Il tentativo successivo invece è dotato di maggior fortuna: sono De Zan, Lazzerini, Volpi e Valeriano Zanazzi a rompere gli indugi, dopo poco sono raggiunti da Biagioni e Pugnaloni. La frazione giunge nei pressi di Formia, il marchigiano (Pugnaloni) rilancia landatura e perdono contatto Zanazzi e Lazzerini. Quindi si deve lasciare la statale Casilina per una strada secondaria, causa uninterruzione, dal fondo pessimo, che cagiona innumerevoli incidenti meccanici. Ma anche questa disavventura non raffredda gli animi. Si torna sulla strada asfaltata, finiscono i guai causati dallo sterrato, e, intanto, i fuggitivi hanno guadagnato ulteriore terreno, 3 e 20 il loro vantaggio. Si costeggia un cimitero di guerra ed il pensiero non può che ritornare al periodo buio appena trascorso. Cassino è totalmente ricostruita, donando a girini e suiveurs, nuove speranze. Cresce il vantaggio, sono sette i minuti registrati proprio mentre Pugnaloni si aggiudica un traguardo volante. Dal gruppo giunge notizia del ritiro di Luciano Maggini, caduto tre giorni addietro non ha potuto resistere al dolore; malgrado nella tappa di Napoli sia stato a lungo tra i protagonisti. A Murata, chilometro 118, il quartetto vanta nove minuti, ad Isola del Liri 10 e 15, a Fiuggi dodici minuti, e di questo passo Volpi potrebbe diventare la nuova maglia rosa; ma il plotone, guidato dagli uomini di Ortelli, comincia a macinare strada con maggiore volontà e lo scarto decresce. Prima dellarrivo devono affrontare lo strappo di Alatri, i quattro comunque restano assieme. De Zan è il più veloce ed il più fresco, ma la volata è strana, quasi al rallentatore, ed inutili risultano i tentativi di sorprendere il velocista veneto, che, con guizzo fulmineo, brucia nellordine Biagioni, Pugnaloni e Volpi. La classifica, dopo questa tappa, risulta mutata dallinserimento di Volpi al quarto posto a poco meno di cinque minuti dalla maglia rosa che resta comunque saldamente sulle spalle di Ortelli.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
I PRECEDENTI DEL GIRO A FIUGGI
1909 1940
1940 - 7^ tappa Napoli-Fiuggi: 178 Generati (Gloria), Valetti, Marabelli (leader Favalli)
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro
ITALO DE ZAN
Nato a San Fior /Treviso) il 1° luglio 1925. Velocista. Alto 1,73 chilogrammi 70. Professionista dal 1946 al 1952. 4 vittorie. Anno e Squadra: 1946 non accasato, 1947 Lygie, 1948/1949 Atala, 1950 Stucchi, 1951 non accasato, 1952 Vicini.
Vittorie
Piazzamenti al Giro dItalia
1948: 28°
Altri piazzamenti di rilievo