GIRO D’ITALIA 1951
34o Edizione
In molti attendevano il duello tra Coppi e Koblet, ovvero lprimo ’italiano migliore nelle corse a tappe (e con ogni probabilità il al mondoInvece ), e quell’Hugo Koblet che l’anno precedente spopolò proprio al Giro; con Louison Bobet terzo incomodo. spunta il nome di un grande regolarista, micidiale sul passo, capace di difendersi ad oltranza in salita per poi scatenarsi lungo le discese, ovvero Fiorenzo Magni, che gli alibratori del tempo giudicavano solo ottimo outsidersGiro lo . Quell’atleta che il ha giall'insegna di un à visto vincitore, non senza polemiche, nel 1948. Vediamo ora brevemente nel dettaglio la gara, partita grande sprinter, Rik Van SteenbergenQuindi frazioni . Ad Alassio nel giorno di Bevilacqua fa capolino proprio Magni. interlocutorie, con acuti di Falzoni, De Santi, GiudiciSteenbergen, . Il sud promuove ancora di più il duello tra Magni e Van con un terzo incomodocronometro di San : Astrua, nuova sorpresa. Il piemontese regge per un giorno dopo la splendida Marino, poi ritorna alla carica il formidabile fiammingovedere il Giro decidersi . Vincono ancora Maggini e Frosini, prima di sulle salite; Bobet primo a Cortinadefinitivamente a Magni) . Per Coppi sono pochini i giorni da campione: a Bolzano (maglia e per finire Koblet nella sua Svizzeratappa, a Magni, a Padovan, . Milano è un’apoteosi per tutti, da Bevilacqua vincitore di primo tra gli indipendenti.
GANNA: 1 F.Magni, 2 Logli, 3 Zampini, 4 Bini, 5 Franchi, 6 Fanti, 7 Biagioni
BENOTTO: 8 Bevilacqua, 9 De Santi, 10 Drei, 11 Bonini, 12 Rivola, 13 Bof, 14 Pettinati
BIANCHI: 15 F.Coppi, 16 S.Coppi, 17 Keteleer, 18 Carrea, 19 Crippa, 20 Milano, 21 Conte
FREJUS: 22 Kubler, 23 Croci Torti, 24 Pedroni, 25 Barducci, 26 Ciolli, 27 Spotti, 28 Pasquini
ARBOS: 29 Schaer, 30 R.Zanazzi, 31 Isotti, 32 Pontisso, 33 Zampieri, 34 Frosini, 35 Dordoni
BOTTECCHIA: 36 Bobet, 37 Muller, 38 Bresci, 39 Fazio, 40 Roma, 41 Pinarello, 42 Seghezzi
TAUREA: 43 Martini, 44 Petrucci, 45 Astrua, 46 Vincenzo Rossello, 47 Baroni, 49 Ponsin
LEGNANO: 50 Leoni, 51 Soldani, 52 Fornara, 53 Salimbeni, 54 Albani, 55 Minardi, 56 Scudellaro
ATALA: 57 L.Maggini, 58 Casola, 59 Pezzi, 60 Barozzi, 61 Padovan, 62 Bartolozzi, 63 Fachleitner
BARTALI: 64 Bartali, 65 Corrieri, 66 Lambertini, 67 Giannelli, 68 Gestri, 69 Sabatini, 70 Dupont
STUCCHI: 71 Marinelli, 72 Giudici, 73 Fondelli, 74 Sartini, 75 Vitali, 76 Menon, 77 Olmi
GUERRA: 78 Koblet, 79 Metzger, 80 Bizzi, 81 Rossi, 82 Bertocchi, 83 Barbiero, 84 Falzoni
WILIER TRIESTINA: 85 Pasotti, 86 Moresco, 87 Grosso, 88 Cremonese, 89 A.Brasola, 90 E.Brasola, 91 Zappon
GIRARDENGO: 92 Schotte, 93 Van Steenbergen, 94 Impanis, 95 Kint, 96 Hendrickx, 97 Depredhomme, 98 Giacchero
NOTA A MARGINE
UN
“PARTERRE DE ROI” SENZA PRECEDENTI
Straordinaria la partecipazione, italiana e
straniera, a quel Giro d’Italia. Pensate, riuniti ai nastri di partenza ci
furono: Coppi, Bartali, Magni, Koblet, Kubler, Bobet, Van Steenbergen, la
maglia iridata Schotte (primo Campione del Mondo straniero a partecipare ad una
edizione del Giro), il vecchio ma sempre valido Kint, Impanis, Leoni e altri
ancora.