9^ tappa - lunedì 28 maggio

 

NAPOLI – FOGGIA 181 chilometri

 

GRAZIE GINO ! A DIRLO E’ CORRIERI

 

Il Giro d’Italia, edizione 1951, tocca il suo punto più meridionale nella tappa odierna (Foggia). Mossiere il sindaco partenopeo, il quale abbassa la bandierina alle 12 e 20. Un chilometro e due uomini prendono il largo, sono il solito De Santi e Corrieri, Benotto e Bartali le squadre rappresentate. A Caivano, decimo chilometro, il loro vantaggio è già prossimo ai due minuti. Di paese in paese i due fuggitivi aumentano progressivamente il loro margine; Caserta 3’ e 20”, Monte Sarchio, dopo un’ora e mezza dal via, addirittura lo scarto tocca i quattordici minuti! Dal gruppo i soli Logli, Gestri e Pezzi tentano, senza fortuna, in due riprese di avvicinare i fuggitivi. Le magnifiche vallate del Sannio e del Beneventino sono stracolme di pubblico entusiasta. Si muove poi Lambertini, inseguito dalla gran coppia elvetica formata da Kubler e Koblet; il vantaggio della terna raggiunge in breve 25”. In gruppo Coppi fiuta il pericolo ed evade con Metzger, Magni e Bobet. I due drappelli poi si fondono e la guerriglia si placa con un unico risultato: aver rosicchiato un paio di minuti alla coppia di testa. Coppi quindi fora, perde una cinquantina di secondi ed è costretto, aiutato dai suoi compagni di squadra, ad un rabbioso inseguimento. Rifornimento al chilometro centosette, c’è tempo per poter fare il punto della situazione: De Santi e Corrieri vantano poco meno di dieci primi (9’ e 50” per la precisione) sul plotone tornato pressochè compatto. La stanchezza ed il peso dell’azione iniziano a farsi sentire, i due battistrada raggiungono Ponte sul Calore, quindi si affronta la rampa di Ariano Irpino. Dal grosso scatta Bartali, i beneinformati giurano che l’azione mattutina di Corrieri doveva far parte di un ardito piano tattico della squadra giallo-azzurra. Anche lo “stucchino” Menon affianca Gino e collabora con impeto all’inseguimento. Sul Gran Premio della Montagna d’Ariano Corrieri precede di una manciata di secondi De Santi, Bartali con Menon a ruota giunge staccato di 6’ e 47”; Astrua a 8’ 22” comanda il gruppo abbondantemente sfilacciato. Gino quando mancano 55 chilometri a Foggia insegue a pieni pedali. Il diesse Della Torre informa Corrieri della situazione precisa che si è venuta a creare alle sue spalle, ed il siciliano di stanza in Toscana cessa di collaborare con De Santi. A quarantacinque chilometri dall’arrivo il divario tra le due coppie in avanscoperta s’è abbassato a 4’. Poi a trenta il ricongiungimento pare ormai prossimo, poco più di un minuto lo scarto residuo. Il grosso forte di una cinquantina di corridori segue disinteressato ad oltre otto primi. Quando mancano meno di 20 chilometri alla conclusione al comando si forma un drappello composto dai quattro protagonisti. Il finale dunque è tutto per il vecchio amatissimo campione, il pubblico presente non smette un istante di incitare Bartali. Pare incredibile come un atleta al crepuscolo della carriera accentri su di sé tutte le schiere di tifosi, oggi anche i coppiani hanno avuto modo di osannare il vecchio leone. Quindi l’astuzia del toscano fornisce su di un vassoio d’argento la possibilità di vincere la tappa al compagno di squadra Corrieri; il quale completa una giornata memorabile: in fuga per cinque ore, dalla partenza all’arrivo. Gino s’accontenta della seconda moneta davanti a Menon (già primo a Roma) e De Santi. Classifica generale che permane cristallizzata.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Giovanni CORRIERI Italia gs.Bartali chilometri 181 in 5 ore 05’16” media: 35,575

2° Gino BARTALI st

3° Angelo MENON st

4° De Santi st - 5° Schaer a 5’ 00” - 6° Barducci st - 7° Padovan a 5’ 04” - 8° Conte st

9° Leoni st - 10° Albani st

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Fiorenzo MAGNI Maglia Rosa

2° Astrua a 47”

3° Kubler a 1’ 09”

4° Bobet a 1’ 37”

5° Van Steenbergen a 2’ 01”

Maglia Bianca: Zampini

 

PERSONAGGI

 

Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro

 

GIOVANNI CORRIERI

 

Nato a Messina il 7 febbraio 1920. Passista veloce. Alto 1,76 chilogrammi 76. Professionista dal 1942 al 1956. 16 vittorie. Anno e Squadra: 1942 Gloria, 1943/1944 Inattivo a causa della Seconda Guerra Mondiale, 1945/1947 Viscontea, 1948 Legnano, 1949/1954 Bartali, 1955 Arbos, 1956 Carpano Coppi.

 

Vittorie

 

1945 Giro della Provincia di Reggio Calabria

1947 Tappa Cesenatico Giro d’Italia

1948 Tappa Metz Tour de France

1948 Tappa Parigi Tour de France

1949 Circuito di Imola

1949 Tappa Giro della Svizzera Romanda

1949 Tappa Bassano Giro d’Italia

1949 Tappa Monza Giro d’Italia

1950 Tappa Dinard Tour de France

1951 Tappa Foggia Giro d’Italia

1951 Tappa Giro di Germania

1952 Sassari Cagliari

1952 Tappa Palermo Gran Premio del Mediterraneo

1953 Tappa Grosseto Giro d’Italia

1954 Tappa Firenze Giro d’Italia

1955 Tappa Viareggio Giro d’Italia

 

Piazzamenti al Giro d’Italia

 

1947: 11° - 1949: 32° - 1951: 58° - 1952: 17° - 1954: 33°

Note: Per una semitappa Maglia Rosa al Giro d’Italia 1953

 

Piazzamenti al Tour de France

 

1948: 29° - 1949: 52° - 1952: 46° - 1953: 56°

 

Piazzamenti di rilievo

 

1946 3° tappa Cesena Giro d’Italia

1948 3° Sassari Cagliari

1948 3° tappa Bari Giro d’Italia

1949 3° Gran Premio Industria e Commercio

1949 2° tappa Torino Giro d’Italia

1952 3° tappa Ancona Giro d’Italia

1952 3° tappa Saint Vincent Giro d’Italia

1952 2° tappa Perpignano Tour de France

1953 3° Sassari Cagliari

1953 3° tappa Bordighera Giro d’Italia

1955 2° tappa Lido di Jesolo Giro d’Italia

 

Note: Una simpatica digressione dedicata a Giovannino Corrieri, siculo trapiantato in Toscana. Per anni fu l’uomo di fiducia di Gino Bartali, prima alla Legnano e quindi alla Bartali, ed ebbe l’onore di chiudere la carriera, nel 1956, alla Carpano Coppi al fianco del “Campionissimo”.

 

 

TAPPE:

INTRO

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CLASSIFICHE

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