3^ tappa - lunedì 21 maggio

 

ALASSIO – GENOVA 252 chilometri

 

FALZONI E PEZZI, UNA GIORNATA DA INCORNICIARE

 

Tutta l’Alassio sportiva si stringe attorno al Giro d’Italia, festa grande per le tre maglie: la verde di Impanis (primo tra gli stranieri), la bianca di Pedroni e la rosa di Magni; e grande attesa per una frazione considerata piuttosto selettiva. Alle dieci in punto tutti i partiti da Milano prendono le mosse. La mattinata è cupa e minaccia pioggia. Si scavalca il Capo Santa Croce senza sussulti, solo qualche stop causati dai soliti incidenti meccanici. Ad Albenga, Ceriale, Loano, Pietra Ligure, Finale, Noli è sempre una folla impressionante che accompagna i girini. Savona: pubblico tutto per i Rossello, il successivo traguardo a premi è vinto dal più giovane dei fratelli: Vincenzo. A Varazze la gara s’accende, fuggono Cremonese, Falzoni e Pezzi, rispettivamente in forze alla Wilier, alla Stucchi ed all’Atala. Parrebbe un fuoco di paglia ed invece diverrà l’azione decisiva. Il gruppo si disinteressa, e le rampe dei Piani d’Invrea e della Coltella contribuiscono a dilatare il vantaggio del terzetto. Appena oltre Voltri la tappa lascia il litorale per attaccare il passo del Turchino dal versante più arcigno, asperità non difficile che la Milano Sanremo ha reso celebre, il vantaggio dei tre in avanscoperta è di un minuto e mezzo sul gruppo compatto. Gli uomini di Coppi controllano la situazione, mentre Pezzi forza il ritmo nei pressi del Gran Premio della Montagna; laddove il romagnolo precede Cremonese e Falzoni. Il drappello dei più immediati inseguitori si è svegliato ed al momento accusa meno di trenta secondi di ritardo. E’ l’attivo Pasotti a pilotare l’inseguimento con Kubler, Bartali, Magni e Coppi nelle primissime posizioni. Ricompare finalmente il sole, Van Steenbergen in vetta al Turchino accusa un minuto dalla maglia rosa; la successiva discesa è però affrontata con circospezione dal gruppo ed a rotta di collo dai fuggitivi. Risultato: vicino ad Ovada (sono già in Piemonte) il vantaggio si è attestato sui tre minuti. Ancora sonno profondo alle spalle dei tre attaccanti ed a Basaluzzo lo scarto si è praticamente raddoppiato. A Novi Ligure i cronometri rilevano 7’ e 15”, Pezzi è la virtuale maglia rosa. Le forze si raddoppiano; Cremonese è piuttosto veloce e Falzoni è prossimo alla maglia bianca. Ancora a tutta. Purtroppo la Scoffera segna la fine del sogno di Cremonese, il plotone s’avvicina ai due superstiti, che al Gran Premio della Montagna (primo Falzoni) vantano però ancora un vantaggio sufficiente (poco più di sei minuti) per restare tranquilli durante gli ultimi trenta chilometri. Magni è fantastico e da solo pilota un inseguimento forsennato, lima secondo dopo secondo, ed a venti da Genova il disavanzo è di cinque primi. Pure Pedroni, a questo punto, collabora con Fiorenzo, al fine di poter salvare la propria maglia bianca. Le prime case genovesi si stagliano all’orizzonte, un pallido sole si fà largo tra le nubi, la bella avventura di Pezzi e Falzoni si sta concludendo con successo, attendiamo solo più l’ultimo responso. Ma volata non c’è, ai cento metri il ventiseienne neoprofessionista veronese si volta e slaccia i fermapiedi. Primo Falzoni dunque, Pezzi è piazzato, e sceso di bicicletta inizia a controllare i secondi che trascorrono, nella speranza che il vantaggio sia rimasto tale da potersi vestire di rosa, quale splendida ricompensa ad una giornata trascorsa all’attacco. Ma il sogno del ragazzone di Russi svanisce per soli trenta secondi; Magni giunge a 2’ e 16” e non abbandona il simbolo del primato.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Rodolfo FALZONI Italia gs.Stucchi chilometri 252 in 7 ore 38’05” media: 33,007

2° Luciano PEZZI st

3° Antonio BEVILACQUA a 2’ 16”

4° Van Steenbergen st - 5° Magni st - 6° Petrucci st - 7° Moresco st - 8° Albani st

9° Soldani st - 10° Bartali st

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Fiorenzo MAGNI Maglia Rosa

2° Soldani st

3° Bresci st

4° Astrua st

5° Impanis st

6° Pezzi a 30”

Maglia Bianca: Pedroni

 

PERSONAGGI

 

Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro

 

RODOLFO FALZONI

 

Nato a Quaderni (Verona) il 10 settembre 1925. Passista scalatore. Alto 1,80 chilogrammi 70. Professionista dal 1951 al 1953. 2 vittorie. Anno e Squadra: 1951/1953 Guerra

 

Vittorie

 

1951 Tappa Genova Giro d’Italia

1952 Quarta Prova del Trofeo Uvi a Vighizzolo di Cantù

 

Piazzamenti al Giro d’Italia

 

1951: 68° - 1952: 62°

 

 

TAPPE:

INTRO

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CLASSIFICHE

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