20^ tappa - domenica 10 giugno
SAINT MORITZ – MILANO 172 chilometri
PACE FATTA TRA MILANO E
MAGNI
Nel 1948 Fiorenzo Magni fu accolto dai fischi della
Milano sportiva, il 10 giugno 1951 si assiste invece alla riappacificazione tra
il pubblico ed il campione di Prato. Un successo senza neppure una sbavatura
quello di Fiorenzo, capace di essere protagonista per tutti i venti giorni di
gara, difendendosi a meraviglia sia a cronometro che in salita e capace di
agguati da fuoriclasse nelle frazioni a lui pių congegnali. L’ultima tappa
parte dal capolluogo dell’alta Engadina in perfetto orario, 12 e 30; alla
presenza di rappresentanti dell’insigne governo elvetico. Il cantone dei
Grigioni presenta tutta la sua bellezza, incorniciata da uno splendido sole. Primi
chilometri di gara vivacizzati solo da qualche incidente meccanico, vittime:
Ciolli, Vittorio Rossello, Van Steenbergen, il velocista Conte e Corrieri. Si
rientra in Italia tutti in gruppo. Traguardo volante a Lecco, lottano Casola e
Corrieri, vince il primo; quindi č la volta di Drei, Franchi e Zampini, ma in
pochi istanti anche questi tentativi di fuga svaniscono. Ancora premi parziali,
sfrecciano Salimbeni, ottimo il suo Giro, ed il ferrarese Lambertini, prossimo
azzurro al Tour de France. Non succede nulla degno di cronaca, solo tanto
tantissimo pubblico, da Erba fino al Vigorelli, teatro conclusivo di
quest’ultima frazione. La seguente volata č un grande capolavoro d’astuzia e
potenza del tricolore Bevilacqua, capace di rimontare e battere di mezza
macchina proprio Magni, togliendo cosė alla maglia rosa la soddisfazione di
vincere almeno una frazione in questo Giro per lui trionfale. Terzo Conte,
quest’anno all’asciutto, che precede Leoni, Logli e Corrieri.
ORDINE D’ARRIVO
1° Antonio BEVILACQUA Italia gs.Benotto chilometri 172 in 5 ore 11’34” media: 33,122
2° Fiorenzo MAGNI st
3° Oreste CONTE st
4° Leoni st - 5° Logli st - 6° Corrieri st - 7° Pinarello st - 8° Salimbeni st
9° Bartali st - 10° Astrua st