8^ tappa - domenica 27 maggio
Una folla straripante accoglie i girini per il via
davanti all’Altare della Patria. I primi chilometri trascorrono stancamente. Si
discute della frazione di ieri e del ritiro di Fachleitner. Albano attende i
protagonisti ad un traguardo parziale vinto dall’attivissimo Corrieri. S’inizia
poi a salire verso Genzano, altro traguardo volante in quel di Velletri,
quest’ultimo applauso è tutto per Bizzi, il “morino”. Si deve attendere
Cisterna per un breve accenno di lotta, protagonisti Kubler prima, quindi
Milano, Casola, Corrieri e Salimbeni; tutti molto in palla fino a Terracina,
quindi torna la calma. Il Giro taglia la splendida campagna ciociara, il
panorama meriterebbe più d’una riflessione, il dovere di cronaca invece
c’impone di proseguire. A Faormia Corrieri sprinta sull’ennesimo traguardo a
premi, quindi allunga in compagnia di De Santi, Koblet, Kubler e Magni, sono
pezzi da novanta ed in cinque chilometri tutto frana. Cade Petrucci, il diesse
del giovane toscano, quell’Eberardo Pavesi che di cotte e di crude ne ha viste
prima da corridore e poi da tecnico, l’accusa in modo molto colorito d’essere
troppo goloso oltre che disattento. Squarci di colore rosa. Martorano, cento
all’arrivo, gruppo compatto. Scatta quindi Grosso, in breve accumula 40”; si
scatenano nell’inseguimento prima Milano, Zampini, Logli, Scudellaro e Zappon,
quindi Padovan, Roma e Minardi, senza esito. Grosso insiste, dimostrando
coraggio da vendere. Il plotone si fraziona in più tronconi, drappelli
all’inseguimento del veneto con Padovan, Casola, Salimbeni, Fornara ed Albani
tra i più attivi. Il gruppo dei migliori risulta essere ancora più sfilacciato
in piena bagarre, guidato da uno splendido Magni, con Kubler, Koblet, Pasotti,
Bobet, Astrua e Pasquini. Questi atleti nel pieno della loro azione sorprendono
Coppi e Van Steenbergen, li staccano ed iniziano un’accesa lotta a distanza con
il campionissimo ed il fiammingo. Il ritardo del capifila della Bianchi ammonta
a 30”. Intanto Padovan, Roma e Minardi raggiungono Grosso. Il successivo
traguardo volante di Capua è tutto per Padovan. Due chilometri oltre il
drappello di Magni è sui battistrada. Il convoglio dei fuggitivi al momento è
composto da: Albani, Roma, Padovan, Minardi, Grosso, Magni, Bobet, Koblet,
Kubler, Casola, Logli, Baroni, Lambertini, Scudellaro, Pasotti, Annibale
Brasola, Pinarello, Barbiero, Salimbeni, Bartolozzi e Fondelli. La folla
inscena un tifo calcistico quando s’avvicina Napoli, ad Aversa i migliori
vantano 1’ e 30” sul gruppetto di Coppi e Van Steenbergen. Intanto sui
primissimi riescono a rientrare anche Bevilacqua, Zampini, Drei, De Santi e
Cremonese. Prosegue incessante la lotta, tentano prima Magni e poi Zampini,
stoppati. Il susseguente sprint regala il primo successo in questo Giro al
veloce Casola, capace d’anticipare Bevilacqua e Pasotti in modo piuttosto
netto. Gran colpo anche di Magni, che in una frazione apparentemente piuttosto
tranquilla, dal punto di vista altimetrico, riesce ad infliggere un
considerevole distacco alla maglia rosa Van Steenbergen ed a Fausto Coppi,
riuscendo a rivestire il simbolo del primato. Degne di menzione anche i balzi
in generale compiuti da Astrua, Kubler e Bobet, e la maglia bianca che da
questa sera fascerà il busto del solido Zampini.
ORDINE D’ARRIVO
1° Luigi CASOLA Italia gs.Atala chilometri 234 in 7 ore 02’51” media: 33,205
2° Antonio BEVILACQUA st
3° Alfredo PASOTTI st
4° Kubler st - 5° Albani st - 6° Minardi st -
7° Salimbeni st - 8° Padovan st
9° Scudellaro st - 10° Cremonese st
CLASSIFICA
GENERALE
1° Fiorenzo MAGNI Maglia Rosa
2° Astrua a 47”
3° Kubler a 1’ 09”
4° Bobet a 1’ 37”
5° Van Steenbergen st
Maglia Bianca: Zampini
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che
hanno caratterizzato la storia del Giro
TRANQUILLO SCUDELLARO
Nato
a San Siro di Bagnoli di Sopra (Padova) il 13 divembre 1930. Deceduto nel 2000.
Passista veloce. Alto 1,75 chilogrammi 70. Professionista dal 1951 al 1959. 13
vittorie. Anno e Squadra: 1951/1955 Legnano, 1956/1957 Carpano
Coppi, 1958/1959 Torpado.
Vittorie
1954 Circuito di Lecco
1954 Circuito di Pavia
1954 Circuito di Abbiategrasso
1954 Cattabrighe: Prova del Trofeo Uvi
1954 Trofeo Uvi (classifica finale)
1954 Coppa Città di Busto Arsizio
1955 Saltara: Prova del Campionato Italiano Indipendenti
1956 Gran Premio di Travedona
1957 Circuito di Giulianova
1958 Quarrata: Prova del Trofeo Uvi
1958 Gran Premio Asbono a Lugo di Romagna
1958 Parabiago: Prova del Campionato Italiano Indipendenti
1959 Quarrata: Prova del Trofeo Uvi
Piazzamenti di rilievo
1952 2° Giro di Romagna
1953 3° Coppa Agostoni
1953 3° Milano Modena
1954 2° Trofeo Fenaroli
1955 3° Giro di Toscana
Piazzamenti al Giro d’Italia
1951: 56° - 1953: 33° - 1956: 20°
CURIOSARIO
TOTO’ AL GIRO
D’ITALIA
Nel 1951 il grande regista “Steno” inscenò proprio
sul palcoscenico della gara rosa il “ciak” di “Totò al Giro d’Italia”. Oltre al
grande Antonio De Curtis, protagonista del famoso patto col diavolo,
contribuirono a popolare il set atleti quali Magni, Bartali, Coppi, Bobet,
Koblet, Van Steenbergen e molti altri. Niente male!