16^ tappa - martedì 5 giugno

 

VENEZIA – TRIESTE 182 chilometri

 

FROSINI RINGRAZIA

 

Giunge alla vigilia dell’ultimo riposo la tappa del cinque giugno, che conduce gli atleti a Trieste. Il via viene dato alle 11 e 30 di una mattinata fresca e dal tempo ancora incerto. Il primo scossone viene dato da Casola, Barbiero, Keteleer, Sabatini e Vittorio Rossello ma il plotone reagisce subito. Quindi è la volta di Padovan e Carrea, ai quali s’aggiungono Pezzi, Corrieri e Bevilacqua, gli attaccanti finiscono la loro azione in prossimità di Mestre. San Donà, traguardo volante vinto da Cremonese, autore, in compagnia di un piccolo drappello, dell’ennesimo allungo. Alle 13 si attraversa il fiume Livenza con il gruppo compatto pilotato dai gialloblù della Taurea. A Portogruaro nuovo sprint valido per i soliti premi parziali, questa volta s’impone di forza Nane Pinarello, decisamente qualcosa in più di una semplice maglia nera……. Fuggono quindi l’indomito Pezzi e l’eterno De Santi, questi si sa è triestino e pagherebbe oro un successo oggi nella sua città; quando manca poco al ponte sul Tagliamento. San Giorgio, rifornimento, vantaggio della coppia di testa prossimo ai due minuti. Fora poi la maglia bianca Zampini, atteso da Biagioni. Sono in Friuli ad un balzo dalle Cime del Carso; Conte e Pettinati assaggiano l’asfalto. Fino a questo momento le nubi si sono alternate a qualche squarcio di sole, quasi a fare il verso alla tappa che si sta disputando, a tratti bella, a momenti noiosa. Addirittura qualche goccia d’acqua, quindi, finalmente, il sereno. Sulla rampa di Opicina la grinta di Kubler fa crollare il sogno di De Santi e Pezzi. Ancora scaramucce; Pasotti, Pedroni e Marinelli tra i protagonisti, dall’alto s’intravvede Trieste. La disecsa è ancora viscida, Koblet l’affronta con veemenza ed in una curva ruzzola a terra, coinvolgendo pure il malcapitato Pasotti, il piccolo pavese è uno scoiattolo ed in breve è nuovamente in sella. Alle spalle parecchi emulano lo svizzero ed il corridore in maglia Wilier, da Bartali a Coppi, quindi Astrua, Kubler, Bevilacqua, la nobiltà di questo Giro si spella l’estremità. La strada difficile gioca un ruolo molto importante, al fondo della discesa gli atleti devono affrontare l’impennata di via Rossetti; al comando ci sono Bevilacqua, Pasotti (questi due bravissimi e temerari dopo il ruzzolone sopraccitato) e Frosini, quindi Magni, Albani, Kubler, Padovan, Barbiero, Grosso, Leoni e Fornara, distanti un duecento metri, intercalati alcuni atleti, poi ad un minuto e spiccioli il drappello di Coppi e Koblet, gli altri uomini di classifica, dalla maglia rosa ad Astrua a Bobet, una ventina di secondi oltre. Ormai sono all’ultimo chilometro, l’ingresso nell’ippodromo triestino segna il gran finale, i tre attaccanti difendono 12” di vantaggio con un logico grande favorito: Bevilacqua. Ma la volata dice malissimo al buon Toni ed allo sfortunato Pasotti, il primo attacca l’ultima curva al comando e col pedale tocca la pista, è impossibile evitare la caduta e con se trascina anche il malcapitato Alfredino (che sfortuna oggi!). Via libera dunque a Frosini, il quale ringrazia e vince in scioltezza. A nove secondi il suindicato gruppo dei migliori, battuto da Kubler. Il finale sul bagnato e le varie sfortune obbligano gli uomini di classifica (Van Steenbergen, Astrua e Bobet su tutti) a cedere più d’un minuto a Magni e Kubler, oggi una volta di più grandi leoni. Da segnalare pure la piccola debacle di Louison Bobet.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Luciano FROSINI Italia gs.Arbos chilometri 182 in 4 ore 32’10” media: 40,122

2° Ferdinand KUBLER a 9”

3° Arrigo PADOVAN st

4° Grosso st - 5° Magni st - 6° Albani st - 7° Fornara st - 8° Pasotti st

9° Barbiero st - 10° Leoni st

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Rik VAN STEENBERGEN Maglia Rosa

2° Magni a 2’ 57”

3° Astrua a 4’ 05”

4° Kubler a 4’ 06”

5° Coppi a 7’ 36”

Maglia Bianca: Zampini

 

PERSONAGGI

 

Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro

 

LUCIANO FROSINI

 

Nato a La Rotta (Pisa) il 27 dicembre 1927. Completo. Alto 1,70 chilogrammi 65. Professionista dal 1949 al 1956. 6 vittorie. Anno e Squadra: 1949/1950 Legnano, 1951/1954 Arbos, 1955/1956 Fiorelli.

 

Vittorie

 

1949 Trofeo Uvi (classifica finale)

1949 Tappa Terni Giro del Lazio

1950 Prova Isola Liri Trofeo Uvi

1951 Tappa Trieste Giro d’Italia

1953 Prova Vighizzolo Campionato Italiano Indipendenti

1954 Tappa Bologna Giro d’Europa

 

Piazzamenti di rilievo

 

1949 2° tappa Napoli Giro d’Italia

1950 3° Giro del Veneto

1952 3° Giro del Lazio

1952 3° Giro di Campania

1952 2° Giro dell’Umbria

1953 3° Gran Premio Industria e Commercio

 

Piazzamenti al Giro d’Italia

 

1949: 53° - 1951: 55° - 1952: 51° - 1953: 49°

 

 

TAPPE:

INTRO

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CLASSIFICHE

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