19^ tappa - sabato 9 giugno

 

BOLZANO – SAINT MORITZ 165 chilometri

 

COPPIA ELVETICA NEI GRIGIONI

 

E’ l’ultima frazione che può, con i suoi due Gran Premi della Montagna del Passo del Forno e della rampa verso Saint Moritz, variare la classifica generale, la quale vede un pimpante e sicuro dei propri mezzi Magni guardare dall’alto in basso. La tappa in programma è piuttosto breve con i suoi 165 chilometri; verso Merano subito due traguardi volanti vinti dagli specialisti Pinarello (ultimo in classifica ma sempre tra i più attivi) e Corrieri. Poi il gruppo inizia la sua marcia verso la Val Venosta. Prima vera fuga quotidiana promossa, nei pressi di Castelbello, da Salimbeni, Keteleer, Drei, Bevilacqua e Maggini; il quintetto raggiunge in breve un vantaggio prossimo al minuto. Iniziano intanto le grandi manovre di Kubler, smanioso di mettersi in evidenza sul traguardo di casa: tenta a più riprese di prendere il largo, con l’unica soddisfazione di vedere il gruppo allungarsi alla sua ruota. I fuggitivi proseguono nella loro azione e dopo settanta chilometri dal via vantano 2’ 30” su Barducci, che nel frattempo ha tentato l’impossibile impresa di raggiungere tutto solo i battistrada, e 3’ 15” sul plotone maglia rosa. Sono a quota 920 metri e la strada continua a salire, Barducci rosicchia secondo su secondo al gruppetto ed ora naviga a meno di un minuto. Scattano quindi Coppi, Kubler e Koblet, qualche attimo e Barducci è nel loro mirino, ancora pochissimi chilometri ed anche i cinque in avanscoperta si trovano la strada sbarrata dalla potenza dei tre attaccanti. Quando manca poco al Gran Premio della Montagna di Passo del Forno Coppi tenta la carta solitaria, stacca gli avversari, che nel frattempo sono avvicinati anche dal gruppetto della maglia rosa, e vola indisturbato verso la cima. In vetta Fausto vanta 35” su Koblet, Kubler e Bobet; Magni, Bartali e Rossello a 1’ 20”; gli altri ancora più staccati. Momenti di fluidità, situazione mutevole, cosicchè al 123° chilometro si presenta uno scenario ancora molto labile: Koblet, Kubler, Coppi, Magni, Bartali e Vincenzo Rossello fanno da battistrada; a 40” Bobet che ha forato, a 2’ Giudici, Van Steenbergen, Padovan e Pasquini; a 2’ 40” Vittorio Rossello ed a 3’ Astrua, che questa mattina era quarto in classifica, Martini, Pasotti e Bresci. A trenta chilometri da Saint Moritz Bobet ricuce lo strappo ed è con i primi. La strada verso l’amena località dei Grigioni s’inerpica dolcemente e favorisce così l’allungo di Koblet; Hugo affonda, gli avversari si controllano, e per lo svizzero si presenta la possibilità di vincere la tappa che si conclude in patria, come accadde lo scorso anno. Alle spalle del battistrada frana la voglia di lottare, pure Van Steenbergen ha l’opportunità di guadagnare terreno e di salvare la sua seconda posizione in classifica. Un solo obiettivo è ancora interessante, la maglia bianca, Elio Brasola appare in difficoltà e Padovan attacca il suo giovane avversario; il duello a distanza si conclude a favore del secondo che, nell’ultima tappa utile, si rimpossessa del simbolo del primato. Intanto Koblet è profeta in patria, il sua vantaggio acquisisce proporzioni macroscopiche, il gruppetto al traguardo accuserà 4’ 40” di ritardo, riuscendo così a giustificare la sua presenza in un Giro che mai lo ha visto degno difensore della rosa conquistata dodici mesi avanti. Ultima nota i 53” persi oggi da Astrua, il piemontese cede così la quarta piazza finale a Fausto Coppi.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Hugo KOBLET Svizzera gs.Guerra chilometri 165 in 5 ore 39’ 09” media: 29,190

2° Ferdinand KUBLER a 4’ 40”

3° Gino BARTALI st

4° Van Steenbergen st - 5° Vincenzo Rossello st - 6° Coppi st - 7° Bobet st - 8° Magni st

9° Pasquini st - 10° Padovan a 4’ 58”

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Fiorenzo MAGNI Maglia Rosa

2° Van Steenbergen a 1’ 46”

3° Kubler a 2’ 46”

4° Coppi a 4’ 04”

5° Astrua a 4’ 07”

Maglia Bianca: Padovan

 

I PRECEDENTI DEL GIRO A SAINT MORITZ

 

1909 – 1940

 

Per la prima volta nella storia il Giro giunge (1951) a Saint Moritz.

 

CURIOSARIO

 

A proposito di Svizzera, ricordiamo

 

EMILIO CROCI TORTI

 

Nato a Stabio (Canton Ticino) il 6 aprile 1922. Passista. Alto 1,78 per 78/80 chilogrammi. Professionista dal 1946 al marzo 1957. 5 vittorie. Difese in carriera i colori di parecchie formazioni, sia elvetiche sia italiane, quali Tebag, Cilo, Allegro, Mondia, Olmo, Fiorelli, Frejus, Stucchi e Faema. Fu per anni l’uomo di fiducia, in corsa e fuori, di Ferdinand Kubler ed a fine carriera di Hugo Koblet. Smessi i panni d’atleta è divenuto apprezzato pittore. Altro personaggio indimenticabile della storia del nostro sport.

 

Vittorie

 

1947 Giro del Lago Lemano

1948 Circuito del Lyss

1949 Tappa Giro del Lussemburgo

1949 Criterium in Svizzera

1952 Tappa Zurigo Giro di Svizzera

 

Piazzamenti al Giro d’Italia

 

1949: 41° - 1951: 68° - 1952: 84° - 1953: Ritirato - 1954: 63° - 1955: 69°

 

Piazzamenti al Tour de France

 

1950: 42° - 1953: Ritirato - 1954: 56° - 1955: Ritirato

 

Piazzamenti al Giro di Svizzera

 

1946: Ritirato - 1947: 31° - 1948: 29° - 1949: 38° - 1950: 11° - 1951: Ritirato - 1952: 18° - 1954: Ritirato - 1955: 35° - 1956: Ritirato

 

 

TAPPE:

INTRO

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

20

CLASSIFICHE

PAGINA INIZIALE