14^ tappa - domenica 3 giugno

 

BOLOGNA – BRESCIA 220 chilometri

 

UNA DOMENICA DA LEONI

 

La tappa di Bologna doveva essere una semplice frazione di trasferimento e invece è successo il finimondo, duecentocinquanta chilometri corsi a tutta e la maglia rosa che cambia padrone. Oggi in programma una giornata apparentemente tranquilla, dall’Emilia alla Lombardia, attraverso Modena, Reggio, Parma, Mantova e Castiglione. Il Giro prende le mosse da piazza Maggiore risalendo lentamente la via Emilia. Come al solito Scudellaro, Pezzi, Corrieri, Falzoni, Fazio, Marinelli e Cremonese movimentano le prime fasi di gara; la scaramuccia ha comunque breve durata. A Pezzi e Lambertini due traguardi volanti posti nella circonvallazione modenese. Tutto poi contribuisce a fare cronaca, anche le forature di Drei e Grosso. Il gruppo resta intanto sempre compatto, velocità sostenuta. A Reggio Emilia Casola s’aggiudica 5.000 lire ad un traguardo parziale. La cronaca del Giro purtroppo si deve anche occupare di un gravissimo incidente stradale occorso ad una moto del seguito, perde la vita un bravissimo fotografo Arturo Mattinzoli. In gruppo fortunatamente la brutta nuova non giunge e Pinarello, Martini e Ciolli tentano invano di risolvere di forza la contesa. Ancora premi parziali a Sant’Ilario, primo Bizzi; bis a San Prospero dove vince Logli. Altro fuoco di paglia poco oltre Parma, tentano senza fortuna il forte Zanazzi, il volitivo Cremonese e Mario Fazio. La media al momento s’attesta sui 35 orari. Alle 15 precise il Giro attraversa Mantova, ed anche la città di Learco Guerra non provoca particolari scossoni. Ciolli, al momento, pare tra i più attivi, mentre a Marmirolo altro traguardo occasionale, ad imporsi questa volta tocca a De Santi. Mentre la strada conduce i girini nel bresciano il cielo si rannuvola, cominciano anche a cadere pesanti gocce d’acqua. Anche il presidente dell’Uvi Adriano Rodoni è al seguito della tappa che al momento non vuole ancora confessare nessun indizio circa il possibile vincitore. In molti avevano pronosticato volata, e forse tale pensiero è da prendere in seria considerazione. A Montichiari tentano Keteleer prima, quindi Fazio, oggi molto attivo, Kubler e Pasquini; un forte vento inizia a disturbare la marcia dei protagonisti e rallenta la lena degli attaccanti. Ci prova poi il tricolore Bevilacqua, la voglia di ben figurare del veneto non concede al suo coraggioso interprete più di cento metri di vantaggio; ci pensano Kubler ed Albani a stopparlo. Cade poi Astrua, senza conseguenze, mentre al cartello dei cinque parte Pinarello, bella progressione neutralizzata ai duemila metri. La conseguente volata è condotta dai verdi ramarro della Legnano ed il loro capitano Leoni riscopre il gusto della vittoria giustiziando nell’ordine Conte, altro grandissimo interprete degli sprint quest’anno un tantino appannato, Annibale Brasola e Zanazzi. Per Van Steenbergen una tranquilla difesa.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Adolfo LEONI Italia gs.Legnano chilometri 220 in 5 ore 43’ 13” media: 38,459

2° Oreste CONTE st

3° Annibale BRASOLA st

4° Zanazzi st - 5° Casola st - 6° Grosso st - 7° Maggini st - 8° Koblet st

9° Pasotti st - 10° Moresco st

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Rik VAN STEENBERGEN Maglia Rosa

2° Astrua a 4’ 05”

3° Magni a 4’ 23”

4° Kubler a 5’ 32”

5° Bobet a 5’ 35”

Maglia Bianca: Zampini

 

 

TAPPE:

INTRO

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

13

15

16

17

18

19

20

CLASSIFICHE

PAGINA INIZIALE