10^ tappa -martedì 29 maggio

 

FOGGIA – PESCARA 311 chilometri

 

...E VENNE IL GIORNO DI MINARDI

 

La decima della serie è la tappa più lunga di questo Giro, con i suoi 311 chilometri da Foggia a Pescara, attraverso i saliscendi di Crocetta di Motta, Jelsi, Roccaraso, Rionero, per giungere poi a Sulmona, Popoli e quindi all’arrivo. Il via è dato alle sette; la scorpacciata odierna di chilometri durerà una decina abbondante di ore. L’avvio è lento lungo il budello d’asfalto che squarcia il Tavoliere; si comincia poi a salire, ed il primo Gran Premio della Montagna (Crocetta di Motta, non valido per la speciale classifica) è vinto da “Ferdi” Kubler. Magni, Ponsin, Pasquini e Pinarello restano appiedati da incidenti meccanici, forature e rotture ai raggi, ma possono rientrare piuttosto tranquillamente. Intanto Albani s’appropria del cospicuo premio di traguardo messo in palio dai tifosi Jelsini. Strage di gomme e caccia alle fontane, è quanto narra la “rosea”. Da Isernia, poi, si prende pigramente la via della Val di Sangro, la corsa è in ritardo di un’ora sulla tabella minima di marcia. Macerone, strada bianca di polvere, Kubler s’incarica di mettere alla frusta il plotone. Ma anche la verve dell’elvetico è presto sedata, ed il Gran Premio della Montagna è tutto per il veneto Roma, che precede Pasotti, Bobet e Magni. Sulla successiva rampa di Rionero Coppi, Magni, Bobet, Kubler, Koblet, Astrua, Giudici, Padovan, Fornara e Vincenzo Rossello si pongono in evidenza; ancora qualche chilometro e sono raggiunti da un altro drappello composto da undici elementi. Ora sono in prossimità del Gran Premio della Montagna, dove Kubler, sempre lui, precede il transalpino Bobet. Bartali, che era caduto lungo le rampe del Macerone, è già in coda ai primissimi. Piede a terra anche per Coppi, ma Carrea e Milano sono prontissimi ad aiutare il loro capitano, il quale rientra prontamente. Il Pian delle Cinque Miglia, che trent’anni or sono fu funesto per Girardengo, non provoca alcuno scossone, in vetta si mette in evidenza un giovanotto, tale Bartali, pimpante come non mai; quindi la lunga discesa verso Sulmona, affrontata al piccolo trotto, favorisce il ricongiungimento al comando di un gruppo composto da una cinquantina di elementi. Ma viene poi il momento della fuga decisiva, voluta e tentata da Barducci, Bizzi, Franchi, Minardi, Padovan e Barozzi. Il gruppo non si danna. In breve il drappello ottiene un margine di tutta sicurezza, bivio per Chieti, due minuti. Anche Casola, autore di un velleitario tentativo isolato per raggiungere i battistrada desiste. I due dell’Atala, Padovan e Barozzi, sono molto attivi, il primo è in lotta per la maglia bianca, solo quattro minuti lo separano dall’attuale titolare Zampini; comunque il lavoro della coppia in maglia grigiazzurra non basterà. Il pubblico attende il drappello dei fuggitivi che si presenta ancora compatto, dopo numerosi tentativi di evasioni falliti per poco, sul rettifilo conclusivo. Barozzi pilota il compagno di colori Padovan, ma la coppia emiliano-veneta deve fare i conti con il furbo e scatenato “Pipaza” Minardi, lucido nel controllare l’azione e bravissimo a rimontare ogni avversario. Il plotone giunge in ritardo di 2’ e 09”, preceduto allo sprint da Casola; classifica logicamente immutata.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Giuseppe MINARDI Italia gs. Legnano chilometri 311 in 10 ore 56’10” media: 28,437

2° Arrigo PADOVAN st

3° Armando BARDUCCI st

4° Bizzi st - 5° Franchi st - 6° Barozzi st - 7° Casola a 2’ 09” - 8° Albani st

9° Conte st - 10° Logli st

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Fiorenzo MAGNI Maglia Rosa

2° Astrua a 47”

3° Kubler a 1’ 09”

4° Bobet a 1’ 37”

5° Van Steenbergen a 2’ 01”

Maglia Bianca: Zampini

 

PERSONAGGI

 

Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro

 

ARMANDO BARDUCCI

 

Nato a Martorano di Cesena (Forlì) il 30 aprile 1926. Passista scalatore. Alto 1,78 chilogrammi 74. Professionista dal 1949 al 1955. 1 vittoria. Anno e Squadra: 1949/1952 Frejus, 1953 Legnano, 1954 Frejus, 1955 Vicini.

 

Vittorie

 

1952  Tappa Bienne Giro della Svizzera Romanda

 

Piazzamenti di rilievo

 

1950 2° tappa Brescia Giro d’Italia

1951 3° tappa Pescara Giro d’Italia

1952 3° tappa Verbania Giro d’Italia

1954 2° Giro di Toscana

1954 3° Giro del Veneto

 

Piazzamenti al Giro d’Italia

 

1949: 45° - 1950: 16° - 1951: 29° - 1952: 26° - 1953: 42° - 1954: 35°

 

 

TAPPE:

INTRO

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CLASSIFICHE

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