tirindindin
tirindindin
la bella Lucia
tutti ra voerun
insciun ra pija;
quande r'an vista
poei mariaia
tucci i vorresciu
aveira pijaiatirindindin/ la bella Lucia/ tutti la vogliono/ nesssuno la piglia;/ quando l'han vista/ poi maritata/ tutti vorrebbero/ averla presa (in moglie)
Questa filastrocca è una variante della nostra valle, olbicellese per la precisione, del famoso detto genovese a bella de Torriggia...
In questa versione ho mantenuto la grafia riportata dalla Solinas Donghi, preciso però che qui la j di pijaia non ha suono africato palatale come nei restanti testi, j francese o x genovese per interderci, ma suono di i consonantico, simile alla i mouillé francese; forse sarebbe più corretto, seguendo le indicazioni di Massajoli nel suo Dizionario della cultura brigasca vol. II Grammatica (Dell'Orso, Alessandria 1996), rendere graficamente questo tipo di suono con y, ne conseguirebbe piyaia.
Nell'area piemontese troviamo una cantilena identica nel senso:
Maria Maria, la bela Maria, tuti la veulo, gnun la pia
(Maria Maria, la bella Maria, tutti la vogliono, nessuno la prende)
|
a cura di Anselmo Roveda