GIRO D’ITALIA 1950

33^ Edizione

PER LA PRIMA VOLTA UNO STRANIERO: KOBLET

Nell’anno giubilare 1950 il Giro d’Italia si propone agli sportivi con abito rinnovato, partenza da Milano il 24 maggio e conclusione a Roma il 13 giugno. Pronostico aperto, anche se i giornali dell’epoca mettono in primo piano la figura di Fausto Coppi, trionfatore dodici mesi prima. Presenti ai nastri di partenza anche Hugo Koblet, elegante regolarista elvetico dotato di classe cristallina; il francese Jean Robic, soprannominato testa di vestro, idolo dei ciclofili d’oltralpe grazie alla sua affermazione nel Tour de France del 1947 (primo del dopoguerra); ed il simpatico svizzero Ferdinand Kubler capofila, per l’occasione, dell’italianissima Frejus. Tra gli italiani da sottolineare la presenza dell’immarcescibile Gino Bartali, ancora competitivo malgrado i trentasei anni, di Magni, Fornara, Ortelli, Astrua e Ronconi, che sono qualcosa in più di semplici outsiders. La gara parte subito a mille, grazie agli sprint di Conte, ai colpi di mano di Martini, Bizzi, Bevilacqua, Franchi e Maggini. La maglia rosa risulta essere itinerante, da Conte a Schaer a Martini. Nella Brescia Vicenza Koblet si veste di rosa, attaccando sul Pian delle Fugazze, lo svizzero dimostra a tutti di che pasta è fatto. Ma il fattaccio avviene il giorno successivo, nella Vicenza Bolzano. Coppi cade lungo le rampe delle Scale di Primolano dopo essersi urtato con Peverelli. Parrebbe ai più un incidente comune, ma il campionissimo è costretto all’abbandono a causa dell’ennesima frattura: il bacino. Koblet ha la strada spianata, controlla la situazione senza affanni, ammira le volate di Bevilacqua, Brasola, Leoni e Maggini, e le piccole imprese firmate da Astrua, Magni e Bartali (proprio a Bolzano), assiste al crollo di Robic; e vola a vincere alla grande il suo Giro d’Italia, precedendo Bartali di oltre cinque minuti, Martini, il connazionale Kubler e Maggini.

GLI ISCRITTI

BIANCHI: 1 F.Coppi, 2 Keteleer, 3 Conte, 4 S.Coppi, 5 Carrea, 6 Milano, 7 Crippa
BARTALI: 8 Bartali, 9 Gestri, 10 Corrieri, 11 Baroni, 12 Lambertini, 13 Brignole, 14 Giannelli
WILIER TRIESTINA: 15 F.Magni, 16 Bevilacqua, 17 Feruglio, 18 Grosso, 19 Selvatico, 20 Molinari, 21 Ausenda
LEGNANO: 22 Leoni, 23 Fornara, 24 Salimbeni, 25 Soldani, 26 Frosini, 27 Minardi, 28 Albani
TAUREA: 29 L.Maggini, 30 Martini, 31 Astrua, 32 Vincenzo Rossello, 33 Vittorio Rossello, 34 Franchi, 35 Fondelli
ATALA: 36 Ortelli, 37 Casola, 38 Pezzi, 39 De Santi, 40 Peverelli, 41 V.Zanazzi, 42 Servadei
GANNA: 43 Logli, 44 Bini, 45 Fumagalli, 46 Seghezzi, 47 Zampini, 48 Meazzo, 49 Chiti
FREJUS: 50 Kubler, 51 Goldschmidt, 52 Pedroni, 53 Doni, 54 Fanti, 55 Barducci, 56 Covolo
BOTTECCHIA: 57 Bresci, 58 Pasotti, 59 Biagioni, 60 Ottusi, 61 Zampieri, 62 M.Fazio, 63 Paglieri
VISCONTEA: 64 Robic, 65 Brulè, 66 Ricci, 67 Volpi, 68 Vicini, 69 Sforacchi, 70 Rivola
CIMATTI: 71 Barozzi, 72 Rossi, 73 Cecchi, 74 Giudici, 75 Tonini, 76 Cavalli, 77 Pasquini
HELYETT: 78 A.Lazarides, 79 L.Teisseire, 80 L.Lazarides, 81 Cogan, 82 Lauredi, 83 E.Teisseire, 84 Beyaert
ARBOS: 85 Schaer, 86 R.Zanazzi, 87 Pontisso, 88 Isotti, 89 Castellucci, 90 Pagliazzi, 91 Coppini
BENOTTO: 92 Ronconi, 93 Drei, 94 Tosi, 95 Bonini, 96 Cargioli, 97 A.Brasola, 98 Ghirardi
GUERRA: 99 Dupont, 100 Bizzi, 101 Koblet, 102 G.Weilenmann, 103 Cerami, 104 L.Weilenmann, 105 Marini
 
Note: abbuoni di tappa: 1’ 00” al vincitore, 30” al piazzato e 15” al terzo.
Abbuoni di tempo presenti anche su traguardi volanti ed ai Gran Premi della Montagna (chiari in cronaca)
 
TAPPE: 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 CLASSIFICHE FINALI

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