14^ tappa - giovedì 8 giugno
AREZZO PERUGIA 185 chilometri
TOH! UN ALTRO SVIZZERO
Frazione intensa la quattordicesima della serie con due Gran Premi della Montagna in programma nella sua fase iniziale; il passo dei Mandrioli ed il passo di Verghereto. Bandierina del via abbassata alle 11, il plotone marcia compatto a modesta andatura fino dopo Bibbiena, quindi la strada inizia ad inerpircarsi verso il Mandrioli: restano in 18 al comando, tra gli altri anche Koblet, Bartali, Pedroni, Kubler, lattivo Brulè, libero da compiti di gregariato dopo il ritiro di Robic, Peverelli, Pezzi e Lauredi. Si continua a salire di buona lena ed il drappello si assottiglia ancora sotto la spinta di Brulè. Al Gran Premio della Montagna Bartali precede di poco Kubler, Koblet, Serse Coppi e gli altri. In discesa poi si ricuciono le fila, sempre una ventina di elementi a capeggiare le ostilità. Sul passo di Verghereto Bartali risuona la carica, ma gli svizzeri, Salimbeni, Volpi e Zampieri domano la verve del vecchio leone toscano. Ancora qualche atleta rientra sui primi: a Santo Stefano sono in trenta a comandare le operazioni. Scatta poi Fazio, Keteleer e Volpi inseguono, poco oltre il belga in forze alla Bianchi desiste; dal plotone escono Schaer e Zampieri prima, Serse Coppi e Pasquini poi. A San Sepolcro lo svizzero e Zampieri agganciano i fuggitivi. Traguardo Buitoni, vince nettamente il rossocrociato. A poco più di trenta secondi sfilano Pasquini e Coppi; il gruppo pare ormai disinteressato ad oltre quattro minuti. Nuovo traguardo a volante a Città di Castello, ad aggiudicarsi i premi tocca a Zampieri. Questi atleti hanno segnato il destino della tappa; sono Schaer, Serse Coppi, Zampieri, Mario Fazio, Pasquini e Volpi a comandare le operazioni. Umbertide, nuovo cronometraggio, lo scarto è salito ad otto minuti! I sei di testa vanno damore e daccordo mentre il torpore in seno al grosso permane. San Giovanni, fora Fazio, mentre Schaer attacca e si libera della scomoda compagnia; la rampa che porta a Perugia mette le ali ai piedi dellelvetico, che progressivamente aumenta il proprio vantaggio. Convinzione e potenza le doti che mostra in questo frangente Schaer. Si spezza anche il drappello dei suoi inseguitori, la salita per breve che sia, dopo una giornata trascorsa allattacco, si fa sentire; Zampieri e Coppi staccano Volpi e Pasquini, mentre Fazio tenta invano di recuperare. Ormai sono giunti allepilogo e per Fritz Schaer questa è una giornata da incorniciare: taglia il traguardo a braccio proteso verso il cielo in segno del trionfo. Si deve attendere 1 e 22 prima che Coppi e Zampieri si presentino sulla fettuccia darrivo. Seguono alla spicciolata gli altri protagonisti di giornata, mentre il gruppo della maglia rosa denuncia un ritardo di quasi dieci minuti.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro
FRITZ SCHAER
Nato a Etzwilen (Thurgau) Svizzera il 13 marzo 1926 Deceduto. Completo. Professionista dal 1947 al 1958. Una ventina di vittorie.
Palmares