7^ tappa - mercoledė 31 maggio

LOCARNO – BRESCIA 293 chilometri

I TAUREI NELLA CITTA’ DELLA LEONESSA

Dopo il giorno di riposo trascorso a Locarno, il Giro torna in Italia, a Brescia, con la sua frazione pių lunga, 293 chilometri piuttosto impegnativi, comprendenti tra l’altro l’Aprica. Si parte in perfetto orario, in sintonia con la terra che ci ospita, alla volta di Bellinzona. La maglia rosa Schaer viene idolatrata dai suoi connazionali, nel mentre si registra la prima caduta, vittime: Zampieri, Casola, Biagioni, Goldschmidt e Brulč, fortunatamente danni solo alle biciclette. La frazione procede senza sussulti. E’ l’ora del Monteceneri, la voglia di lottare č ancora latitante, in vetta Fumagalli precede Seghezzi; quindi si scende verso Lugano e poco prima della frontiera un allungo operato da Vincenzo Rossello gli vale il ricco premio di traguardo. Al confine di stato tutti in gruppo. Menaggio č raggiunto alle 11 e 15, sul lago di Como squarci di sole illuminano la mattinata. Sono quasi a Dongo e tentano l’allungo Ricci, Fazio, Drei, Rivola, Barozzi, Pedroni e Pasquini, ma in pochi chilometri il grosso li riacciuffa. Abbandonato poi il Lario si procede verso la Valtellina, costeggiando per lunghi tratti la sponda dell’Adda. Ci si approssima a Sondrio dov’č posta la tappa volante, e prendono il largo sei atleti: Brasola, Serse Coppi, Ghirardi, Goldschmidt, Crippa e Volpi. Il loro vantaggio č sufficiente per giocarsi allo sprint abbuono e premi; ed č bravissimo Serse a beffare il veloce Brasola. I fuggitivi quindi si rialzano ed il gruppo rientra poco prima d’affrontare la salita che conduce all’Aprica. Il pių in palla pare Robic, ma tutti gli uomini di classifica fanno buona guardia; il plotone si assottiglia, Coppi, Robic, Schaer e Koblet allungano, arranca invece Magni con Bartali a ruota. In vetta Coppi precede Robic ed intasca il minuto d’abbuono. Scendendo verso Edolo i primi sono riassorbiti, c’č anche qualche foratura causata dal fondo stradale sterrato, ma a fondovalle il plotone degli uomini di classifica č pressochč compatto. Martini, secondo della generale, rilancia l’offensiva; nessuno reagisce ed il toscano si avvantaggia di una trentina di secondi. Alfredo insiste, č virtuale maglia rosa, ma alle sue spalle emerge un drappello d’inseguitori: Albani, Barducci, Rossi, Crippa, Keteleer, Maggini, Salimbeni, Bresci, Biagioni e Fazio. Per Martini č oro, non manca molto al traguardo ed al comando si č formato un gruppetto di undici corridori, nessuno dei quali davanti a lui in classifica. Sulla sponda dell’Iseo la pattuglia di testa insiste. A Sulzano il gruppo č segnalato a due minuti, mancano 25 chilometri al telo d’arrivo. Salta quindi la catena alla virtuale maglia rosa, atteso da Maggini rientra in poche centinaia di metri; intanto dal gruppetto di testa perde contatto Fazio, vittima di una foratura. Al cartello dei 15 all’arrivo il vantaggio č prossimo ai due minuti e mezzo. Brescia č ormai alle porte, gli attaccanti si giocheranno allo sprint il successo di tappa. Parte lungo, all’ingresso dello stadio, il belga Keteleer, Luciano Maggini č attento ed inizia la sua irresistibile progressione che lo porta ad uno splendido successo, precedendo Albani, Barducci, Biagioni e Rossi. Festa doppia cosė in casa Taurea, Martini nuova maglia rosa e Maggini vincitore di tappa. Il gruppo di Schaer, Koblet, Coppi, Bartali, Magni giunge staccato di 2’ e 44”.

ORDINE D’ARRIVO

1° Luciano MAGGINI Italia gs.Taurea chilometri 293 in 8 ore 22’ 05” media: 35,014
2° Giorgio ALBANI st
3° Armando BARDUCCI st
4° Biagioni st - 5° Rossi st - 6° Martini st - 7° Salimbeni st - 8° Crippa st
9° Bresci st - 10° Keteleer st

CLASSIFICA GENERALE

1° Alfredo MARTINI Maglia Rosa
2° Maggini a 15”
3° Bresci a 2’ e 08”
4° Schaer a 2’ e 14”
5° Koblet a 3’ e 01”
Maglia Bianca: Pedroni
 

PERSONAGGI

Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro

LUCIANO MAGGINI

Nato a Seano (Firenze) il 15 maggio 1925. Velocista. Alto 1,71 chilogrammi 67. Professionista dal settembre 1946 al 1957. 30 vittorie. Anno e Squadra: 1946/1947 Benotto, 1948/1949 Wilier Triestina, 1950 Taurea, 1951/1956 Atala, 1957 Girardengo.

Vittorie

1947 Gran Premio di Nizza
1947 Circuito di Reggio Emilia
1947 Tappa Reggio Emilia Giro d’Italia
1947 Tappa Bagni di Casciana Giro d’Italia
1948 Gran Premio di Verona
1948 Giro di Campania
1948 Criterium di Neuchatel
1948 Tappa Parma Giro d’Italia
1948 Circuito di Cascina
1948 Giro del Veneto
1949 Circuito di Ostia
1949 Circuito di Verona
1949 Gran Premio Industria e Commercio
1949 Tappa Sanremo Giro d’Italia
1949 Circuito delle Cascine (Firenze)
1949 Circuito di Castelfranco Veneto
1950 Tappa Brescia Giro d’Italia
1950 Tappa Arezzo Giro d’Italia
1950 Giro dell’Emilia
1951 Giro della Provincia di Reggio Calabria
1951 Tappa Bologna Giro d’Italia
1951 Giro dell’Emilia
1952 Tappa Frosinone Gran Premio Ciclomotoristico
1952 Giro di Romagna
1952 Gran Premio Industria e Commercio
1953 Gran Premio Massaua Fossati
1953 Milano Torino
1953 Circuito di Imola
1953 Giro della Provincia di Reggio Calabria
1954 Giro del Veneto

Presenze ai Mondiali

1948 4° a Valkenburg (Primo Schotte)
1949 17° a Copenaghen (Primo Van Steenbergen)

Piazzamenti al Giro d’Italia

1951: 16° - 1953: 58°

Piazzamenti di rilievo

1948 2° Giro di Toscana
1948 2° Sassari Cagliari
1948 3° Campionato Italiano
1949 3° Milano Modena
1949 3° tappa Cosenza Giro d’Italia
1949 3° tappa Pesaro Giro d’Italia
1949 2° Campionato Italiano
1950 2° Giro del Lazio
1950 2° tappa L’Aquila Giro d’Italia
1951 2° Giro del Veneto
1951 3° tappa Roma Giro d’Italia
1952 2° Giro del Piemonte
1952 2° tappa Milano Giro d’Italia
1953 2° Giro del Veneto
1953 2° Gran Premio Industria e Commercio
1953 2° tappa Roma Giro d’Italia
1953 2° tappa Milano Giro d’Italia
1954 3° Milano Torino
1955 3° Coppa Bernocchi
 
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