4^ tappa - sabato 27 maggio
LIVORNO GENOVA 216 chilometri
KOBLET BATTE IL PRIMO COLPO
Alle 11 si parte da Livorno alla volta di Genova, marcia a discreta andatura, ed i girini raggiungono in breve Pisa, da lontano si scorge Piazza dei Miracoli, la torre pendente, il Battistero; il Giro dItalia si concede una pausa, quasi incantato dalle bellezze architettoniche, forse lunico atleta seriamente impegnato č il bresciano Molinari, attardato dopo una foratura. Sono le 11 e 30 ed il sole scalda la gara. Qualche notizia dagli alberghi č dobbligo: si č fermato a Livorno il siculo trapiantato in Belgio Pino Cerami, sofferente a causa di una foruncolosi. Pavesi intanto continua ad essere teso col suo poulain Frosini, che due giorni avanti ha deciso di lasciare la corsa, a suo dire senza apparenti e giustificati motivi. I 102 superstiti sono ora tutti in gruppo mentre si punta nuovamente il Tirreno, la splendida Viareggio applaude i protagonisti, folla ovunque, ovazione per Koblet, primo al traguardo volante di Forte dei Marmi. Intanto fora Bartali, proprio mentre prendono il largo Brasola, Fiorenzo Magni, Salimbeni, Ronconi e Milano. Qualche chilometro ed ai cinque di testa saggiungono Selvatico, Koblet, Barozzi, Grosso, Crippa, Fumagalli, Doni, Ghirardi, Fornara, Schaer e Pedroni. Il gruppetto dei sedici diventa pericoloso, malgrado manchino molti chilometri a Genova; alle spalle dei fuggitivi tutti simpegnano a tutta per annullare lo scarto e dopo una dozzina di chilometri lazione, bella e coraggiosa, termina. Sono a Sarzana, si č appena lasciato la Toscana per la Liguria e la tregua non ha pressochč durata. Scatta Bevilacqua, inseguito da Koblet e Ronconi, sulla rampa di Lerici il rossocrociato stacca i compagni e prosegue nella sua azione intascandosi cosė i premi e gli abbuoni sul traguardo intermedio di La Spezia. Koblet, parzialmente soddisfatto molla la presa, mancano ancora troppi chilometri allarrivo, ma dopo pochissimo si presenta una nuova occasione per mostrarsi in grandi condizioni di forma. La strada sinerpica verso il Gran Premio della Montagna del passo del Bocco e ci si approssima allazione decisiva: č Serse Coppi a transitare per primo in vetta, intasca il minuto dabbuono; e lungo la discesa la situazione si delinea. Unitamente alluomo della Bianchi ci sono il volitivo Meazzo, labruzzese Franchi, il solito Koblet, Bevilacqua, Salimbeni, Bonini, Vittorio Rossello e Ronconi. Nove ottimi atleti, pronti a giocarsi la quarta recita di questo Giro. La volata conclusiva č dominata e vinta con merito da Toni Bevilacqua, che toglie cosė la gioia del successo parziale a Koblet ed a Serse Coppi. A poco pių di un minuto il gruppo dei migliori.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro
VIRGILIO SALIMBENI
Nato a Lainate (Milano) il 27 maggio 1922. Passista veloce. Alto 1,74 chilogrammi 73. Professionista dal 1948 al 1954. 11 vittorie. Anno e Squadra: 1948/1951 Legnano, 1952/1953 Ganna, 1954 Nivea Fuchs.
Vittorie
Piazzamenti al Giro dItalia
1948: 14° - 1950: 23° - 1951: 18° - 1952: 45° - 1953: 56°
Piazzamenti al Tour de France
1951: 52°
Presenze ai Mondiali
1950 ritirato a Moorslede (Primo Schotte)
Altri piazzamenti di rilievo