11^ tappa - sabato 29 giugno
FIRENZE ROVIGO 245 chilometri
DALLARNO ALLA PADANIA, CONTE PADRONE DI TAPPA
Prima della partenza si registrano parecchie defezioni: da Mario Ricci (vincitore a Napoli ed al momento secondo in classifica ad 1 e 20 dalla maglia rosa) sofferente alla schiena; ai quattro restanti atleti della Olmo (Toccaceli e Rossello su tutti) costretti allabbandono dal direttore sportivo Olivieri, per protesta contro lorganizzazione. Pure Coppi è dato in pessime condizioni fisiche e sullorlo del ritiro. Staremo a vedere. Calma iniziale, rotta dopo trenta chilometri dallazione di quattro coraggiosi: Valeriano Zanazzi, Barisone e dalla coppia in maglia Wilier formata da Bevilacqua e Feruglio. La strada è pessima, buche e sassi provocano infinite forature, intanto i fuggitivi portano il loro scarto a 330. I protagonisti attaccano il difficile passo del Muraglione, Valeriano Zanazzi rompe gli indugi ed affonda il colpo; i tre vecchi compagni davventura pagano la sferzata del corridore mantovano. Alle loro spalle il redivivo Coppi sale in cattedra, attacca, insiste ed in breve si trova da solo ad inseguire. Raggiunge Bevilacqua, Feruglio e Barisone approssimandosi al giovane alfiere in maglia Legnano (Zanazzi). I distacchi si dilatano. Fausto raggiunge e stacca anche lesausto fuggitivo, transita per primo al Gran Premio della Montagna con la maglia rosa di Ortelli, in rimonta, a 20, più indietro tutti gli altri alla spicciolata, Bartali arrancante a quasi due minuti e mezzo. Tutte le fantasie sul possibile abbandono dellAirone sono in fumo. Manca però ancora troppo al traguardo, lazione diverrà puramente dimostrativa. Ortelli raggiunge Coppi. Nuove forature, ritmo che si placa e poco prima di Forlì anche Bartali porta a termine linseguimento al biancoceleste. Nel plotone di testa fanno capolino anche alcuni temibili sprinters, che allimprovviso divengono così i logici favoriti di giornata. Mentre il gruppo savvicina allAdriatico e si smoccola per altre nuove ed abbondanti forature e guasti meccanici. Valeriano Zanazzi oggi è in giornata di grazia, pare non sentire la fatica accumulata nella precedente azione e ritenta il contropiede. Alla sua ruota si portano in otto: Conte, Bevilacqua (altro indomabile interprete di questo Giro dItalia), Fazio, Bresci, Pasquini, Barisone (puresso tra i primi attaccanti di questa frazione), Ausenda ed il toscano Biagioni. E lazione decisiva, pedalano con buon accordo e si avvicinano rapidamente alla pista rovigina con un vantaggio sul gruppo che sfiora i due minuti. Sullanello veneto Oreste Conte (udinese trapiantato a Bergamo) non trova difficoltà nellimporsi precedendo Bevilacqua e Mario Fazio. Il gruppo maglia rosa giunge a 1 e 42.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
I PRECEDENTI DEL GIRO A ROVIGO
1909 1940
TAPPE: |
INTRODUZIONE AL 1946 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | CLASSIFICHE FINALI |