5^ tappa 1^ frazione - giovedì 20 giugno
BOLOGNA CESENA 80 chilometri
TAPPA BREVE MA COMBATTUTA, VITTORIA A BIZZI
Ancora una giornata di gara suddivisa in due semitappe, al mattino da Bologna a Cesena, al pomeriggio da Cesena ad Ancona, nelle Marche. Partenza al rallentatore lungo la pianura che conduce allAdriatico. Sono poi due compagni di squadra a ravvivare labbrivio: Landi e Martini della Welter.Cinque chilometri oltre sono in ventidue a fendere la brezza mattutina, quasi tutti i migliori, da Bartali a Coppi, dalla maglia rosa di Camellini ad Ortelli, è unottima occasione per chi vuole migliorare o consolidare la sua posizione in classifica. Dopo tre quarti dora di pedalate si raggiunge Imola, media di 41 orari, non male considerando linizio rallentato. Il gruppetto dei battistrada si spartisce di comune accordo il carico di lavoro ed il loro vantaggio inizia a farsi consistente. Ora è il momento di rendere merito ai fuggitivi ricordando i nomi dei presenti nel gruppo davanguardia: Ortelli, Vicini, Maggini, Fausto Coppi, Bartali, Ricci, Renzo Zanazzi, Menon, Camellini, Casellato, Salvatore Crippa, Casola, Landi, Martini, Introzzi (che verrà poi staccato vittima di un incidente meccanico), Serse Coppi, Giauna, Bizzi, Montesi, Ferrari, Servadei e Corrieri. Ritmo vertiginoso. Faenza è tutta in strada per festeggiare uno dei suoi beniamini, quellattivissimo giovane talento che risponde la nome di Vito Ortelli. Terra di ceramisti, ceramiche e ciclismo, non dimentichiamoci infatti che anche Ronconi è faentino verace. In un attimo, chiuso il siparietto famigliare, si giunge a Forlì ed il vantaggio dei ventidue supera i tre primi. Sessanta chilometri percorsi in novanta minuti, a questo punto il grosso si sveglia e tenta una improbabile rimonta, poi inspiegabilmente, quando i primi risultati si stanno realizzando, desiste. La cronaca deve lasciar spazio al gran finale, la pista in terra battuta di Cesena è alle porte: Menon entra al comando, Camellini ed Ortelli si sfilano di proposito, rinunciando al pericolo della volata. Lo sprint è condotto con grande senso tattico da Bizzi, detto il morino, in quale vince nettamente su Mario Ricci, Corrieri e Servadei. Il plotone giunge tra i fischi ad oltre quattro minuti.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
I PRECEDENTI DEL GIRO A CESENA
1909-1940
Per la prima volta il Giro giunge nella città romagnola
5^ tappa 2^ frazione - giovedì 20 giugno
CESENA ANCONA 128 chilometri
ANCORA VOLATA E QUESTA VOLTA IL FULMINE E BINI
Per la prima volta in questo Giro dItalia si registra una frazione di particolare quiete, in un pomeriggio caldo ad un palmo dalla voglia di preferire un tuffo nel calmo Adriatico, piuttosto che 128 chilometri in sella. Forse la semitappa mattutina ha già contribuito a sopire i bollori dei contendenti. Sono in pochissimi a tentare di sottrarsi al copione dello sprint conclusivo: i più attivi Menon e Pugnaloni (ragazzo del luogo) prima; Ricci, Spadolini e Del Cancia poi; azioni mai eccessivamente corpose comunque, il gruppo, attento, mette fine ad ogni velleità. Lo sprint in ogni caso è incerto ed entusiasmante, per la prima volta il plotone comprende tutti i migliori velocisti di questo Giro, ed è il forte Bini ad imporsi di stretta misura davanti a Bizzi, vincitore del mattino a Cesena, Conte e Spadolini. Classifica naturalmente immutata.
ORDINE DARRIVO
CLASSIFICA GENERALE
I PRECEDENTI DEL GIRO AD ANCONA
1909-1940
TAPPE: |
INTRODUZIONE AL 1946 | 1 | 2 | 3 | 4 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | CLASSIFICHE FINALI |