2^ tappa - domenica 16 giugno

TORINO – GENOVA 190 chilometri

SEMPRE PIU’ WILIER, IMMENSO BEVILACQUA

Il Giro riparte dalla festa di Torino e dei torinesi: un nugolo di tifosi festeggia gli atleti nel loro lento attraversamento al capolluogo piemontese. Qualche allungo di Ausenda, Valeriano Zanazzi e Rebella contribuisce a fare alzare la media, altrimenti piuttosto blanda in queste battute iniziali. Ancora pochi chilometri ed una foratura di Serse Coppi scatena la bagarre; i fratelli Zanazzi e Mario Ricci contrattaccano con decisione, ai tre rispondono Menon, Bizzi ed il sorprendente Fausto Coppi. La fuga dura il breve spazio di un paio di chilometri, la presenza del campionissimo nel drappello di testa accelera le procedure di ricongiungimento da parte del plotone. Tranquillità provvisoria ad Asti, città di Gerbi, quindi è poi la volta di Landi e Volpi a rilanciare l’offensiva nei pressi di Castel d’Annone dopo 62 chilometri di gara. Il vantaggio che i due acquisiscono cresce a vista d’occhio: 1’30” a Felizzano, 2’45” a Solero, a Spinetta Marengo (traguardo a premio di lire 5.000 nelle casse di Volpi) il toscano è virtuale maglia rosa. A questo punto un forte vento contrario rallenta la marcia dei battistrada e così a Pozzolo Formigaro, patria della storica SIOF, lo scarto risulta ridotto a meno di tre minuti a dispetto dei 5’45” registrato qualche chilometro avanti. Poco dopo, a Novi, festa per Landi, atleta della Welter, sodalizio di questa cittadina; ma la sorte dei battistrada è ormai segnata, prima Volpi, poi Landi si rialzano e vengono riassorbiti. Tocca quindi a Serse Coppi e Bevilacqua rilanciare l’offensiva sulle rampe di Pietra Masera; ad Isola del Cantone vantano più di un minuto di vantaggio sui più immediati inseguitori, i quali rispondono ai nomi di Motta, Introzzi, Baito e Conte. Poco prima di Ronco altri quattro coraggiosi si lanciano all’inseguimento dei fuggitivi, sono: Camellini, Del Cancia, Spinazzi ed il siciliano Mario Fazio. La battaglia è spettacolare, inseguiti ed inseguitori gettano ogni energia nella contesa: a Busalla Serse e Bevilacqua sono raggiunti dai primi quattro, mentre in gruppo Menon, Valeriano Zanazzi, Spadolini, Marangoni, Marabelli, Pugnaloni, Cecchi, Pasquini, Fondi e Magni si mettono in particolare evidenza. Bevilacqua, Baito e Conte sono decisamente i più in palla e s’avvantaggiano, mentre Introzzi fora nel momento topico. I saliscendi liguri ed il forte vento contrario segnano la gara, Conte crolla, Baito cede, Marangoni recupera, e Bevilacqua può involarsi in perfetta solitudine. L’uomo della Wilier può così lanciarsi verso Genova dove l’attende una doppia inebriante vittoria, tappa e maglia rosa. Ad 1'48” Baito acciuffa la seconda moneta, ottimo Marangoni, terzo a 2’55”, seguono Camellini, Introzzi e Marabelli. Più staccata l’ex maglia rosa di Cottur, ma in questa giornata la resa è mitigata dal successo pieno del compagno di colori.

ORDINE D’ARRIVO

1° Antonio “Toni” BEVILACQUA Italia gs.Wilier Triestina chilometri 190 in 5 ore 43’42” media: 33,168
2° Aldo BAITO a 1’48”
3° Egidio MARANGONI a 2’55”
4° Camellini a 3’20” - 5° Introzzi st - 6° Marabelli st - 7° Menon a 3’47” - 8° Spadolini a 5’02” - 9° S.Crippa st - 10° Pugnaloni st

CLASSIFICA GENERALE

1° Antonio BEVILACQUA Maglia Rosa
2° Camellini a 4’25”
3° Marangoni a 4’51”
4° Menon a 4’52”
5° Cottur a 5’20”
Maglia Bianca, primo degli Indipendenti: MARANGONI

 

 

I PRECEDENTI DEL GIRO A GENOVA

1909-1940

1909 - 6^ tappa Firenze-Genova: 294 Rossignoli (Bianchi), Galetti, Ganna (leader Ganna)
1910 - 7^ tappa Firenze-Genova: 263 Ganna (Atala), Galetti, Canepari (Galetti)
1911 - 2^ tappa Firenze-Genova: 261 Borgarello (Legnano), Santhià, Contesini (Rossignoli)
1912 - 5^ tappa Firenze-Genova: 267 Bordin (Gerbi), Galetti, Agostoni (Squadra Atala)
1913 - 1^ tappa Milano-Genova: 341 Santhià (Peugeot), Albini, Pratesi (Santhià)
1919 - 8^ tappa Firenze-Genova: 261 Girardengo (Stucchi), Gremo, Canepari (Girardengo)
1923 - 2^ tappa Torino-Genova: 312 B.Aymo (Atala), Linari, Gay (B.Aymo)
1924 - 1^ tappa Milano-Genova: 300 B.Aymo (Legnano), Gay, Messeri (B.Aymo)
1926 - 2^ tappa Torino-Genova: 250 Piemontesi (Alcyon), Girardengo, Brunero (Piemontesi)
1928 - 10^ tappa Modena-Genova: 270 Binda (Wolsit), Piemontesi, Bresciani (Binda)
1931 - 9^ tappa Montecatini-Genova: 248 Mara (Bianchi), Giacobbe, Piemontesi (Marchisio)
1932 - 11^ tappa Firenze-Genova: 276 Bertoni (Legnano - a tavolino dopo la squalifica di Giacobbe), Giuntelli, Barral (Pesenti)
1933 - 1^ tappa Torino-Genova: 216 Binda (Legnano), Demuysère, Grandi (Binda)
1934 - 1^ tappa Torino-Genova: 206 Guerra (Maino), Binda, Bertoni (Binda)
1935 - 16^ tappa Viareggio-Genova: 172 Di Paco (Dei), Olmo, Binda (Bergamaschi)
1936 - 2^ tappa Torino-Genova: 206 Bini (Maino), Maldini, Bovet (Bini)
1937 - 3^ tappa Acqui Terme-Genova: 158 Valetti (Frejus), Vicini, Cimatti (Valetti)
1939 - 2^ tappa Torino-Genova: 226 Bartali (Legnano), Cinelli, Vicini (Bartali)
1940 - 2^ tappa Torino-Genova: 226 Favalli (Legnano), Coppi, Bailo (Bailo)

 

TAPPE:

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