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Letizia Moratti agli studenti


[il tuo esame di stato - a cura del Ministero dell'Istruzione]

 

 

 

IL POF  PIANO DI OFFERTA FORMATIVA 2001-2002 disponibile in rete   

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Forse la filosofia non è morta, anzi ... si insegnerà anche nella scuola dell'obbligo e, soprattutto, aiuta a trovare lavoro
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-Aumenti ai prof 
- De Mauro: "Interrogazioni? Insufficienti" di Carlotta Magnanini (Kataweb)
- Contratto: aumenti medi di 300.000 lire  .....
- DILEMMI SCOLASTICI / È DAVVERO UTILE IL RITORNO AL SETTE IN CONDOTTA? Guerra di classe 
- <punti di vista> De Mauro, mi sono commosso perché le cose vanno bene
- Segregate in collegio, muoiono nel rogo Laura Montanari
- Forza Italia, De Mauro, Mussolini e Berlusconi - Aprea (Fi): De Mauro manipola storia e cavalierato 
- Nasce l’impero di silviodoro I I nuovi manuali di storia di STEFANO BENNI 
   Da «Storia d’Italia» di Gasparri, Previti e Storace. Testo per le scuole medie dell’anno 2010

- Pecoraro Scanio: educhiamo i giovani alla degustazione del vino 
- ESISTE ANCHE L'ISOLOTTO....  ma guarda se a quasi vent'anni mi tocca fare il "nazionalista"...da non crederci
- GENITORI NON SI NASCE CORSO PER GENITORI
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richiesta rimborso danni dell'occupazione
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- L'OCCUPAZIONE RIVIVE NELLA CRONACA FOTOGRAFICA DEL BARBIERI  
 
e in quella della Tina
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- la sentenza della Cassazione sulle "forche"
- a proposito dell'anonimato: democrazia e responsabilità

Giovedì, 15 Marzo 2001

Aumenti ai prof, in arrivo ad aprile
Redazione KwScuola

L'accordo è stato raggiunto e i sindacati confederali della scuola, pur con qualche differenza nelle posizioni, si dicono soddisfatti per la firma definitiva del contratto di lavoro del comparto e soprattutto per gli aumenti che saranno in busta paga a partire da aprile. Sulle barricate restano invece le sigle autonome Gilda e Snals, che già lo scorso febbraio rifiutarono di firmare l'accordo. "Questo contratto - ha commentato il segretario generale della Cgil Scuola Enrico Panini - rappresenta l'avvio di una fase importante per il personale della scuola, anche sul versante del rapporto retributivo con gli altri paesi europei, con il prossimo contratto che partirà dal 2002".

Gli aumenti contrattuali saranno dunque nelle buste paga dal mese di aprile. Un docente di scuola elementare con 15 anni di anzianità, ad esempio, avrà in busta paga (fra arretrati ed aumenti) la cifra di 1.332.000 lire; un docente di scuola media 1.400.000 lire ed un assistente amministrativo 549.000 lire. Anche per il segretario generale della Uil Scuola Massimo Di Menna "ora vi è certezza degli aumenti e si apre una prospettiva di autentico riconoscimento professionale per i dipendenti della scuola".

Gli aumenti:

Nello stipendio di aprile un insegnante di scuola media con 28 anni di anzianità (la fascia prevalente) troverà 1.588.000 lire in più sulla base del nuovo contratto, comprendenti gli arretrati dal gennaio 2001 e la perequazione per l'inflazione del 2000. Disaggregando la cifra complessiva, si avrà che l'aumento mensile dal gennaio 2001 è di 328.000 lire - da moltiplicare per quattro mesi - più 276.000 lire di recupero di inflazione per gli ultimi sei mesi del 2000.

Un docente di scuola secondaria superiore all'inizio della carriera - ossia con 4 anni di anzianità di servizio - avrà in aprile una busta paga incrementata di 1.052.000 lire, delle quali 204.000 lire per recupero inflazione del 2000 e 848.000 per gli aumenti del 2001, con arretrati da gennaio. In questo caso, l'incremento mensile per il 2001 è di 212.000 lire.

Infine, un insegnante elementare verso la fine della carriera, ossia con 35 anni di anzianità, avrà un incremento ad aprile di 1.552.000 lire, delle quali 264.000 lire per recupero inflazione 2000 e il resto per gli aumenti del 2001, compresi gli arretrati da gennaio. In quest'ultimo caso, l'aumento mensile ammonta a 322.000 lire lorde, da gennaio.

Da notare che la validità di questa fase economica contrattuale terminerà il 31 dicembre prossimo, dopo di che si dovrà andare a un nuovo contratto quadriennale.

 

Venerdì, 23 Febbraio 2001 (KWscuola)
De Mauro, mi sono commosso 
perché le cose vanno bene

"Ieri ho un po' perso il controllo perché le cose vanno bene, non perché vadano male".
Il ministro della pubblica istruzione Tullio De Mauro replica così, indirettamente, a chi sostiene che ieri, a Napoli, il suo piccolo cedimento, un momento di commozione mentre stava parlando a dei docenti, sia stato causato dalle difficoltà della riforma scolastica.
"Ieri mi sono commosso - dice il ministro della pubblica istruzione -soprattutto perché pensavo a persone come Rodari, Lombardo Radice o Malaguzzi, i quali, quando nessuno pensava a queste cose, hanno creato una nuova scuola per tutti i bambini. Per i più emarginati, per i ragazzini meridionali emigrati nel nord Italia". (Mar)

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Venerdì, 9 Marzo 2001 (KWscuola)

09.03.2001 ore 18:54

Aprea (Fi): De Mauro manipola storia e cavalierato

Quando accosta Mussolini a un leader liberale come Berlusconi, il ministro De Mauro strumentalizza il titolo di cavaliere e manipola la ricostruzione storica. A sostenerlo è la responsabile scuola di Forza Italia, Valentina Aprea, riferendosi alla prefazione che De Mauro ha scritto per il libro del suo predecessore, Luigi Berlinguer ('La nuova scuola').
L'on. Aprea rileva, infatti, che l'attuale ministro della Pubblica Istruzione "strumentalizzando il valore di un titolo onorifico, nella sua prefazione, ha manipolato la ricostruzione storica accostando 'il Cavaliere dell'epoca, Benito Mussolinì a un leader politico liberale come Silvio Berlusconi, che invece trae la sua forza da un consistente consenso democratico e popolare".
"Tutto questo - commenta l'esponente di Fi - solo per inutili scopi di propaganda elettorale".
La rappresentante della Casa delle libertà rincara poi la dose, dichiarando che la riforma scolastica di Giovanni Gentile, arrivata fino ai nostri giorni, "aveva una struttura meno dirigista di quella che Berlinguer prima e De Mauro poi hanno imposto".
"La faziosità e la falsità del nascituro impianto formativo - conclude Valentina Aprea - sta diventando la vera ossatura dell'attuale regime scolastico: la loro è una vera riforma ideologica".

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Giovedì, 8 Marzo 2001 (Kataweb scuola)

Segregate in collegio, muoiono nel rogo
Laura Montanari

 Sono morte gridando, battendo disperatamente sui muri della camerata per chiedere aiuto. Sono morte in una trentina, carbonizzate, dentro il dormitorio di un collegio della scuola secondaria pubblica di Bwal-Bwang-Gindiri, un centro a sessanta chilometri a sudest della città di Jos, capitale dello stato di Plateau, in Nigeria. Le studentesse erano state messe sotto chiave per impedire che si incontrassero con gli allievi maschi della stessa scuola.

Il collegio era uno dei più rinomati, fondato da missionari occidentali e celebre per la sua disciplina rigida.

E proprio quell'eccesso di disciplina non ha dato scampo a una trentina su 165 ragazze che dormiva nello stazone.

L'incendio, dalla prima ricostruzione, sarebbe scoppiato all'esterno del dormitorio, ma si è propagato velocemente fra i letti: le grida delle giovani collegiali hanno svegliato gli abitanti del villagio che sono accorsi, ma si sono trovati davanti a una porta con le grate in ferro chiusa a chiave. Allora hanno cominciato a abbattere un muro e creando una breccia hanno messo in salvo oltre cento ragazze.

Il rogo della Nigeria è avvenuto nella notte fra lunedì e martedì, ma in Europa la notizia è cominciata a circolare soltanto oggi, 8 marzo, festa della donna.


Una tragica coincidenza che riporta il pensiero a un altro drammatico rogo, ricordato spesso proprio l'8 marzo. Era il 1911 quando negli Stati Uniti, a New York, 146 giovani operaie tessili morirono nella Manahattan industriale dagli orari massacranti, le paghe basse, le condizioni di sicurezza inesistenti. Le operaie della Triangle Factory, lavoravano al nono piano di un edificio in cui si producevano le shirtwaist, le magliette strette in vita e simbolo delle donne moderne di inizio secolo. Le fiamme si sprigionarono dal piano di sotto e non lasciarono via di scampo: le scale dei pompieri erano troppo corte per arrivare lassù, le scale di sicurezza troppo fragili e infatti si spezzarono non appena le donne prese dal panico cominciarono a prenderle d'assalto. Molte morirono gettandosi dalla finestra, con gli abiti già preda delle fiamme. Era il 25 marzo 1911, ma quel terribile rogo verrà per anni ricordato nel giorno dell'8 marzo come tragedia simbolo dello sfruttamento femminile.

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Giovedì, 15 Febbraio 2001

Contratto: aumenti medi di 300.000 lire
KwScuola- News

 E' stato raggiunto poco prima dell'alba, all'Aran, l'accordo per il rinnovo contrattuale del secondo biennio economico 2000-2001 del comparto scuola.

L'aumento retributivo medio per gli insegnanti sarà di 300.000 lire lorde mensili, con un incremento variabile su tre fasce di anzianità.

Gli aumenti dovrebbero essere in busta paga già dal mese di marzo o aprile. Lo hanno reso noto i sindacati della scuola al termine della trattativa, una no stop durata circa 10 ore.

Al fondo delle scuole, vale a dire le risorse legate al merito, sono invece destinati 416 miliardi di lire, che andranno direttamente agli istituti. Ecco i principali punti dell'accordo:

AUMENTI RETRIBUTIVI SU TRE FASCE ANZIANITA'.

Alla valorizzazione della funzione docente sono destinati complessivamente 2.110 miliardi. Gli incrementi retributivi saranno differenziati su tre fasce di anzianità di servizio (fermo restando l'attuale sistema di progressione economica previsto dai cosiddetti gradoni): circa 120 mila lire per la fascia 0-14 anni; 173 mila lire per la fascia 15-27 anni, e 205 mila lire per la fascia 28-35 anni.
A tali cifre va aggiunta la quota per il recupero dell'inflazione (da 80.000 a 117.000 lire), per un incremento medio complessivo pari appunto a 300.000 lire lorde mensili, comprensive di aumento accessorio e recupero dell'inflazione.


RISORSE MERITO: 416 MILIARDI ALLE SCUOLE.

La somma destinata alle singole scuole autonome è pari a 416 miliardi. Si tratta delle risorse legate al merito e finalizzate a retribuire il maggiore impegno professionale nella didattica, legato alla flessibilità didattica e all'ampliamento dell'offerta formativa. La decisione sulla destinazione dei nuovi fondi è affidata al collegio dei docenti che predispone il piano dell'offerta formativa.

IL RUOLO DELLE RSU.

Le rappresentanze sindacali unitarie diventano pienamente soggetti contrattuali anche sulle retribuzioni, nella definizione, ad esempio, della voce legata alla flessibilità didattica.

PERSONALE ATA: 185 MILIARDI AGGIUNTIVI

Si avvia l'inquadramento dei direttori dei servizi e vengono destinati, oltre le risorse per l'inflazione programmata, circa 185 miliardi per riconoscere le specificità della funzione del personale tecnico-amministrativo (Ata).
Si traducono inoltre contrattualmente diritti introdotti da leggi recenti quali i congedi parentali.

La trattativa per il rinnovo del biennio economico è durata varie settimane e ha visto impegnati l'Aran e i sindacati della scuola Cgil, Cisl, Uilscuola, Gilda, e Snals.

Su CittadinoLex:
Raddoppiano le risorse a disposizione delle scuole autonome

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La Repubblica, 31 dicembre 2000

Pagina 37

nasce l’impero di silviodoro I

I nuovi manuali di storia

di STEFANO BENNI

Da «Storia d’Italia» di Gasparri, Previti e Storace. Testo per le scuole medie dell’anno 2010
Ai primi del Novecento un giovane pittore di nome Adolf Hitler, si accorse che la dittatura comunista stava cingendo d’assedio la Germania e il mondo. Dopo essere stato perseguitato dalla magistratura e incarcerato, scrisse un veemente saggio sulla superiorità della razza nordica, che lo rese assai popolare. Egli si recò con una piccola scorta militare in Polonia, per promozionare le sue idee. Subito l’Europa filocomunista e parcondicionista gridò all’invasione e lo attaccò.
Hitler si difese eroicamente. Per evitare danni ai civili, evacuò alcune città e sistemò gli abitanti in centri di accoglienza quali Auschwitz e Buchenwald. Purtroppo il grande numero di persone causò disagi e carenze nell’accoglienza.
La storiografia marxista, con la consueta enfasi settaria, bollò l’accaduto col termine "Olocausto". In realtà, anche se ci fu qualche eccesso da parte dei militari tedeschi, la vicenda è ancora così oscura che, per la sua delicatezza e la violenza di alcune immagini, il ministro dell’istruzione Rovagnati l’ha vietata ai minori di anni 18. Potrete eventualmente studiarla all’università se passerete l’esame delle "quattro i": (Internet, Impresa, Inglese e ll papà mi dà trenta milioni per iscrivermi ) .
Dopo il presunto Olocausto, tutti si accanirono contro il povero Adolf. Egli affrontò con coraggio le armate staliniane, la lobby giudaica, i depravati inglesi e i sanguinari francesi. Ma alla fine fu travolto da un massiccio sbarco di extracomunitari in Normandia, favorito dalla politica lassista delle sinistre italiane. Intanto in Italia Benito Mussolini e altri carbonari, che avevano appoggiato il generoso sforzo liberista hitleriano, furono rovesciati da una congiura di partigiani sostenuti dalla magistratura.
La dittatura comunista regnò per molti anni, con la collaborazione dei cattolici rossi, dei massoni e della lobby omosessuale. Uomini come Fanfani, Rumor, Scelba, e Taviani, tutti di stretta osservanza marxista, detennero a lungo il potere, e nelle scuole la propaganda stalinista cancellò ogni traccia di verità storica.
Lo scoppio di una caldaia alla stazione di Bologna, sostenuto a lungo dal solo perseguitato Bruno Vespa, fu contrabbandato per strage, e così pure venne deviata la verità su Ustica (l’aereo scontratosi contro un sottomarino russo impazzito) e sul guasto meccanico dell’Italicus. Si giunse persino a dire che Hitler era dotato di un membro sotto la media, mentre invece… (vedi illustrazione pagina 145 in alto).
Ma ecco irrompere sulla scena mondiale un giovane eroico lombardo, Silvio Berlusconi (vedi illustrazione pagina 145 in basso). Egli cantava in un pianobar e non pensava alla politica, quando un giorno vide apparire, su un prato alla periferia di Milano, un angelo con la spada fiammeggiante che gli disse: «O unto da Dio, tu sei il prescelto: libererai l’Italia dai comunisti e diventerai ricco e famoso. Eccoti i fondi per fare tre televisioni».
E di colpo Berlusconi si ritrovò pieno di monete d’oro. I magistrati persecutori gli chiesero a lungo come avesse fatto quei soldi così in fretta, ma dovettero arrendersi di fronte al miracolo.
Nella cantina della sua modesta abitazione di Arcore, Silvio preparò la riscossa insieme a patrioti come Dell’Utri, Previti, Confalonieri e Pilo. Con pochi mezzi e coi i media tutti in mano al nemico bolscevico, riuscì a vincere le elezioni, ma il tradimento di un altro lombardo, Bozzi, lo privò del giusto diritto a governare.
La dittatura rossa tornò a opprimere l’Italia. I comunisti tolsero a Berlusconi ogni avere, tutte le televisioni e lo incarcerarono per lunghi anni. Silvio Berlusconi fu rinchiuso insieme a Silvio Pellico allo Spielberg, un castello appartenuto al produttore americano. Ma un giorno l’angelo fiammeggiante riapparve e liberò Berlusconi, che rivinse le elezioni a capo di un triumvirato.
Questa volta non commise gli errori precedenti. Liquidò con un congruo assegno gli altri triumviri Bozzi e Fidi e divenne imperatore d’Italia col nome di Silviodoro primo. Sotto di lui la Fininvest e il paese godettero di un periodo di prosperità senza pari. Fu iniziato il ponte di Messina, per congiungere Messina a Reggio Emilia. Fu genialmente creato un milione di posti di lavoro licenziando un milione di vecchi lavoratori. La battaglia tra magistratura e mafia fu finalmente vinta, sconfiggendo la magistratura.
Oggi nel 2010, il nostro paese è invidiato e temuto, anche se è tuttora accerchiato dai centri sociali, dall’Europa bolscevica e dai molli americani del primo presidente exnero Michael Jackson. Ma l’imperatore Silviodoro si prepara a fare dell’Italia la più grande potenza del mondo libero. Le nostre truppe e le nostre parabole televisive hanno già conquistato la Svizzera, e dall’Austria del nostro alleato Kaiser Haider accerchiano Praga e puntano verso la Polonia. E stavolta, non falliremo.

 

L'intervista di Umberto Galimberti a L'Espresso sul lavoro e sullo stipendio degli insegnanti

Su L’Espresso del 5 ottobre 2000 sono pubblicati i risultati di un sondaggio effettuato tra il 22 e il 24 settembre dall’Istituto Cirm su che cosa pensano gli italiani dello stipendio degli insegnanti.
Il 14% ritiene che sia troppo alto rispetto agli orari; il 46% ritiene che sia giusto; il 34% pensa che sia troppo basso per l’importanza di questa professione; il 6% è "senza opinione".
Inoltre risulta che per il 15% lo stipendio degli insegnanti non deve essere aumentato; per il 33% lo stipendio deve essere aumentato soltanto ai più meritevoli; per il 29% soltanto a chi lavora a tempo pieno; per il 16% lo stipendio deve essere aumentato lasciando tutto così com’è; il 7% non ha opinione.

L’indagine è accompagnata da una intervista al prof. Umberto Galimberti, il quale afferma: «L’insegnante fa un lavoro autorealizzativo, non alienato. Non fabbrica tondini alla catena di montaggio. La logica sindacale funziona se si fa un lavoro che non interessa. Ma non dovrebbe essere il caso di chi lavora con materiale umano, forma individui».

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Venerdì, 13 Ottobre 2000

13.10.2000 ore 19:30

Pecoraro Scanio: educhiamo i giovani alla degustazione del vino


Rilanciare il consumo di vino tra i giovani avvalendosi di un programma di educazione alimentare nelle scuole con sostegni del ministero e delle regioni.
La proposta arriva dal ministro per lo politiche agricole Alfonso Pecoraro Scanio intervenuto oggi in videoconferenza al convegno nazionale sul rapporto tra il vino e i giovani organizzato a Siena dall'Ente vini enoteca italiana.
Dalle cinque ricerche illustrate al convegno, frutto di un lavoro di indagine iniziato negli anni 95-96 fino ad oggi, emerge un rapporto difficile tra il vino ed i giovani che, almeno fino a 20 anni, sono assidui consumatori di birra e vini dolci e frizzanti.
In particolare il numero di consumatori abituali di vino è sceso, dal 1994 ad oggi, dal 32% al 12% nella fascia compresa tra i 15 e i 24 anni e dal 52% al 22% in quella tra i 25-35 anni. Un certa mutazione però avviene dopo i 20 anni, con un recupero delle abitudini del mondo adulto.
Da qui la forte impennata (+40%) dei wine bar registrata negli ultimi 5 anni, con un incremento della clientela più giovane (fino a 30 anni).
da kwscuola

 

 

Sabato, 30 Settembre 2000

30.09.2000 ore 13:43

Libro sposta la risiera di Trieste a Fiume, sarà corretto

Sarà corretto l'errore storico-geografico relativo al monumento nazionale della Risiera di San Sabba di Trieste, presente nel volume scolastico "Storia del Novecento" edito dalla Paravia Bruno Mondadori di Milano, con testi di Alberto De Bernardi e Scipione Guarracino.
Lo rende noto il direttore dei Civici musei di storia ed arte e della Risiera di San Sabba, Adriano Dugulin, che aveva chiesto all'editore la correzione, riservandosi altresì di tutelare l'immagine della Risiera. In pratica, nel libro è stata pubblicata una cartina geografica nella quale la Risiera (trasformata, a causa di un refuso, in Riviera) è localizzata nei pressi di Fiume, in Croazia.
L'editore, esprimendo "rammarico" e assumendosi ogni "responsabilità", ha fornito "le più ampie assicurazioni che non era nelle intenzioni nuocere all'immagine della Risiera di San Sabba" e che verrà quindi inserita "una apposita segnalazione nelle copie giacenti nel magazzino e, in caso di ristampa, l'errore verrà tempestivamente corretto".
DA kwSCUOLA NEWS