didattica
la storia e il suo insegnamento
per quanto riguarda i materiali didattici e le relative iniziative rimandiamo alla pagina dell'attività didattica
qui proponiamo materiali e contributi legati alla proposta ricorrente negli ultimi tempi di togliere la faziosità dai libri di storia e dal suo insegnamento
il nostro liceo ha prodotto un cd, per uso esclusivamente didattico, contenente la documentazione e la rassegna stampa relativa alla "Risoluzione Garagnani" sull'insegnamento della storia
la risoluzione della Commissione Cultura 
della Camera dei Deputati
l'intervento del presidente 
della Rai 
Baldassarre
La mozione 
della Regione Lazio 
del 2000
(documenti e rassegna stampa)

 

 

 

 


Dopo la mozione della Regione Lazio sull'insegnamento della storia

Il liceo Rodolico per la libertà ... non soltanto e non tanto di insegnamento, ma di ricerca, di giudizio, di pensiero, di parola ...

Non possiamo stare semplicemente a guardare e a subire le iniziative di Storace e dei suoi compari

Leggi, sottoscrivi e fai circolare un documento di alcuni colleghi contro l'iniziativa di AN 
i nomi degli insegnanti del Rodolico che hanno sottoscritto il documento

 

intervieni nel Forum di kwscuola sull'argomento

 

Un po' di dibattito

  un nostro intervento
  le interessanti riflessioni di un collega
  intervento di Vittorio Bertolini redattore del SWIF (sito web italiano di filosofia): 
  l'intervento di un ex studente
  Michele Saraftti, storico: un intervento semplice e chiaro
  Libri di testo: studenti romani raccolgono firme contro mozione


Un minimo di informazione (i testi sono in ordine sparso; clicca sul numero per leggerli)

0 il testo della mozione di AN 8 mack smith
1 arbasino 9 maltese
2 censura 10  mozione_caffaz
3 chi deve scegliere 11 parla_azione studentesca
4 controlliamo i libri 12 segre
5 dopo il lazio di storace 13 troppo filo-marxisti
6 il caso si allarga 14 un episodio di due anni fa
7 la_cgil_scuola_minaccia  


 


Lunedì, 27 Novembre 2000

Lo storico Sarfatti: "Credete ai vostri professori?"

Cari studenti che visitate KwScuola
e che ricevete dai vostri professori di storia l'insegnamento di una "cosa" che si chiama "storia".
Ci credete a ciò che loro vi dicono?
E comunque, su cosa basate la vostra decisione al riguardo? Sulla capacità (del professore) di sedurvi o allontanarvi, fisicamente o spiritualmente? Sul parere dei vostri fratelli maggiori/genitori/nonni? Sull'ultima opinione detta dall'imbecille di turno alla tv? Sul fatto che ciò sia o no scritto in uno o più libri?

Io ho un metodo, un po' sempliciotto, ma che sino ad ora mi ha sempre permesso di dare fiducia a insegnamenti poi rivelatisi sostanzialmente giusti. Ve lo passo, poi fate voi.
Il punto di partenza è costituito dal fatto che la storia tende a parlare solo di chi c'è, di chi è rimasto; non di chi è stato tolto di mezzo e non c'è più. Così, ad esempio, gli indiani che abitavano l'isola oggi denominata (chissà da chi) Hispaniola e che vennero tutti (nel senso di uno più uno più uno, fino al totale complessivo) uccisi direttamente o indirettamente dall'arrivo degli europei, sono definitivamente "usciti dalla storia", hanno cessato di esistere come esseri umani e come presenze storiche.

Ecco, un insegnante di storia merita di essere creduto solo se la sua lezione sull'invasione europea delle Americhe parla anche degli sterminii che la caratterizzarono.
L'insegnante che invece toglie a chi non c'è più anche la nostra memoria della sua uccisione, non merita di essere creduto. Lo Stato può continuare a pagarlo, il ministero può continuare a elogiarlo, il preside può continuare a dire che "in fondo ...", ma non merita di essere creduto.

Questo problema riguarda anche gli sterminii a noi più vicini nel tempo. Ci sono (e, amando noi la democrazia, presumo che ci saranno sempre) degli insegnanti che negano addirittura lo sterminio degli ebrei d'Europa (interrotto dalle vittorie dell'alleanza degli Stati antifascisti e dei movimenti di Resistenza). Ma in questo caso la situazione si presenta diversamente: esistono foto, filmati, documenti autografi, testimonianze, e soprattutto esistono alcuni milioni di "assenze documentate". Davvero, non credo possibile che una mente "media superiore" o anche "media inferiore" possa arretrare fino al punto di credere a insegnamenti così insinceri e a insegnanti così stronzi (per usare un eufemismo).

Un saluto,
Michele Sarfatti

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Lunedì, 20 Novembre 2000

20.11.2000 ore 18:53 kwscuola

Libri di testo: studenti romani raccolgono firme contro mozione

Una raccolta di firme nelle scuole superiori contro la mozione del consiglio regionale sui libri di testo è stata promossa dagli studenti degli istituti Righi, Plinio, Newton, Mamiani, Savinio, Montale e Lattanzio nel corso di un'assemblea tenutasi al liceo Savinio, dove oggi è stata sospesa l'autogestione.
"Denunciamo l'intollerabilità e la gravità della mozione approvata dalla regione Lazio di creare un organo che valuti i libri di testo -è detto in un appello lanciato dagli studenti a sostegno dell'iniziativa - perché non solo riguarda materie non di competenza della regione ma anzitutto perchè è mirata in modo palese ad imporre opinioni politiche di parte".
Sull'ipotesi della regione di stanziare fondi per la realizzazione, la pubblicazione e l'acquisto di un testo, gli studenti hanno chiesto di usare la somma per garantire il pluralismo dell'insegnamento anche mediante il confronto fra diversi strumenti di espressione, come libri, teatro e cinema.
Intanto la Cgil scuola di Roma e del Lazio ha organizzato per domani, dalle 12 alle 14, un sit-in davanti la sede della giunta regionale con lo slogan "Giù le mani dalla scuola pubblica e dalla libertà d'insegnamento".

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