17^ tappa - giovedì 5 giugno
SANREMO – CUNEO 190 chilometri
UN “CIT” GIA’ CAMPIONE
In attesa delle Alpi, dopo l’ultimo giorno di
riposo, una nuova tappa tranquilla, inasprita soltanto nella sua parte iniziale
dal San Bartolomeo e dal Col di Nava, quindi la lunga volata verso Cuneo. Si
parte alle undici, in perfetto orario, la media iniziale sfiora i trentuno, ed
il primo a mettersi in evidenza è il ticinese Croci Torti, che ad Oneglia vanta
trenta secondi sul gruppo compatto. Da segnalare che il forte atleta ticinese
(Croci Torti) per alcuni anni visse proprio nella nostra Liguria. Fora Koblet;
Falzoni e Ciarcià collaborano ed il forte
Hugo in un paio di chilometri torna sui primi. Raggiunto poi lo svizzero
si attacca il San Bartolomeo, non c’è lotta ed al culmine Schaer precede Astrua
e tutti i migliori. A Pieve di Teco, chilometro 93, i discesisti si sono
avvantaggiati, ma è solo un fuoco di paglia, al centesimo chilometro sono
nuovamente tutti assieme. Il successivo pendio del Nava incute timore, ma
troppo ci separa da Cuneo; il primo a tentare di fare sul serio è Astrua,
smanioso di mettersi in bella evidenza tra la sua gente. Si forma al comando un
plotoncino, tra gli uomini di classifica manca solo la maglia bianca di
Zampini. A quota 934, apice della salita, una fitta schiera di pubblico attende
il passaggio dei corridori, ed alle 13 e 20 Astrua è primo, Geminiani a 17”,
quindi Bartali, Coppi, Barozzi e Kubler nell’ordine a 32”; poi Stan Ockers a
49”, seguono Clerici e Volpi a 52”; successivamente ecco Zampieri, Magni,
Koblet, Elio Brasola e Pasotti a 58”. La lunga discesa verso Ceva favorisce la
riunificazione del plotone dei migliori, mentre a 1’ 17” segue il resto della
corsa. Nella zona di Mondovì la tappa si decide: è Schaer a lanciare
l’offensiva, seguito in un primo tempo da Defilippis e quindi da Clerici e
Biagioni, una doppia coppia italo svizzera, che spinge a tutta per raggiungere
Cuneo. Vantaggio buono ma non del tutto rassicurante su di un gruppetto di
inseguitori composto da quattordici elementi. Scongiurato in extremis un
tentativo di contropiede portato da Clerici, il poker d’assi si gioca allo
sprint il successo parziale, e facile volata per il giovane Defilippis, che
centra così, a soli vent’anni, la prima vittoria importante di una lunga serie.
Per il ragazzo torinese un primo Giro d’Italia molto positivo, due giorni in
rosa ed una frazione all’attivo. Chi ben comincia……. A 46” i primi inseguitori
regolati da Pasotti. A 1’ 22” Coppi e gli altri atleti di vertice.
ORDINE D’ARRIVO
1° Nino
DEFILIPPIS Italia gs.Legnano chilometri 190 in 5 ore 13’57” media: 36,364
2° Fritz SCHAER st
3° Serafino BIAGIONI st
4° Clerici st - 5° Pasotti a 46” - 6° Annibale
Brasola st - 7° Conterno st - 8° Gervasoni st
9° Frosini st - 10° Pettinati st
CLASSIFICA GENERALE
1° Fausto
COPPI Maglia Rosa
2° Magni a 9’ 18”
3° Kubler a 9’ 24”
4° Zampini a 10’ 29”
5° Bartali a 10’ 33”
Maglia Bianca:
Zampini