8^ tappa - domenica 25 maggio

 

ROCCARASO – ANCONA 224 chilometri

 

GRANDE BENEDETTI, GRAZIE AL PINOCCHIO

 

Spira un’aria gelida con spruzzi d’acqua improvvisi a Roccaraso dov’è posto il ritrovo di partenza della ottava tappa. Il primo attaccante di giornata è il mantovano Renzo Zanazzi. Fora Rivola. Viene raggiunto il fuggitivo ed è la volta di Seghezzi a mettersi in evidenza. Ora l’asfalto è asciutto e finalmente spunta un tiepido sole. Seghezzi intanto insiste, ma a  Popoli, chilometro trenta, la sua bella e velleitaria azione ha termine. E’ poi nuovamente la volta di Zanazzi, in compagnia di Massocco; forano Ruiz e Milano, mentre i battistrada aumentano con decisione il loro ritmo ed il vantaggio sale, a Pescara, chilometro 98, la punta tocca i cinque primi. Nel capolluogo abruzzese il pubblico incita Franco Franchi, eroe ciclistico di quella regione. Seguono due traguardi a premio, Roseto incorona Massocco, Giulianova invece si concede  a Zanazzi. Pochi chilometri e nuovi premi, a Tortoredo ecco primo il piemontese, a Martinsicuro manco a dirlo gli applausi sono tutti per il lombardo. L’azione del tandem al comando è ancora buona, ma il plotone comincia  a macinare con maggior veemenza ed a San Benedetto del Tronto escono Grosso. Scudellaro, Piazza, il vecchio ma sempre valido Logli,  Vittorio Rossello, Seghezzi, Luciano Maggini e Soldani. Pure Fornara dopo poco s’aggrappa agli inseguitori, ma il novarese è un pesce molto grosso e non passa inosservato. Caccia sempre più aperta ed a porto Sant’Elpidio Zanazzi fa suo l’ennesimo traguardo di giornata, Massocco a questo punto accusa centocinquanta metri, mentre il gruppo dei più immediati inseguitori segue di poco. Nel breve volgere di cinque chilometri la tappa torna in fotocopia quella di partenza. Tutti assieme in vista di nuove scaramucce. De Santi, meraviglioso attaccante, non si tira indietro neppure oggi, ma la sua azione non è dotata di fortuna. Le squadre delle ruote veloci del gruppo tentano di tenere cucita la corsa; Casola, Van Steenbergen, Bevilacqua e Conte ordinano la massima attenzione. Chi ha gambe per colpire è però Benedetti, un colpo secco sulla rampa del Pinocchio a pochissimo dal traguardo ed il longilineo toscano ha partita vinta. Il vantaggio assume subito una proporzione sufficiente ed il venticinquenne atleta della Legnano ottiene così il suo primo alloro nella massima categoria. Ad una ventina di secondi  Oreste Conte regola il plotone, mentre Astrua si riconferma maglia rosa.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Rino BENEDETTI Italia gs. Legnano chilometri 224 in 5 ore 40’55” media: 39,423

2° Oreste CONTE a 22”

3° Giovanni CORRIERI st

4° Casola st - 5° Bevilacqua st - 6° Soldani st - 7° Weilenmann st - 8° Minardi st

9° Duboisson st - 10° Grosso st

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Giancarlo ASTRUA Maglia Rosa

2° Coppi a 54”

3° Geminiani a 1’ 00”

4° Zampieri a 1’ 36”

5° Albani a 2’ 23”

 

Maglia Bianca: Zampieri

 

 

TAPPE:

INTRO

1

2

3

4

5

6

7

9

10

11

12

13

14

15

16

17

18

19

20

CLASSIFICHE FINALI

 

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