7^ tappa - sabato 24 maggio
NAPOLI – ROCCARASO 140 chilometri
UNA ROSA TRA ASTRUA E “GEM”
Tappa breve ma nervosa la settima della serie, dopo
un inizio tranquillo c’è il Macerone, la salita di Rionero e l’arrivo in quota
a Roccaraso, che potrebbe ridisegnare la classifica. Pronti, via; De Santi e
Schaer in fuga, con Piazza nelle vesti di stopper, il monzese è infatti
compagno di squadra di Coppi. Il vantaggio cresce, Piazza fa suo il primo
traguardo a premi di giornata. Al chilometro cinquanta il vantaggio del
terzetto è prossimo ai quattro minuti, De Santi e lo svizzero tirano alla
morte, l’uomo in maglia bianco celeste è la loro ombra. Alle Tavernelle il
distacco cresce, ora raggiunge gli otto minuti e mezzo. S’attacca il Macerone,
che resta ancora salita di tutto rispetto, ed il terzetto prosegue la marcia,
anche se lo scarto tende a diminuire. Alle loro spalle s’accende la miccia.
Molto attivi gli elvetici, guardingo Coppi, sulla difensiva la maglia rosa.
Il Gran Premio della Montagna vede
primo Piazza, al loro inseguimento un drappello, cronometrato a 2’ 34”,
composto da Huber, Maggini, Ghirardi, Isotti, Falzoni e Venzi; gruppo
leggermente più attardato. Ancora una picchiata, quindi si risale verso Rionero
Sannitico, i rossocrociati sono ancora più battaglieri. Il primo drappello
inseguitore, di Huber Maggini e soci per intenderci, raggiunge il terzetto che
fino a questo punto ha caratterizzato la frazione, e tutti uniti in un nuovo
troncone affrontano la rampa di Rionero. Al Gran Premio della Montagna passa
per primo Huber, nuova discesa ed eccoli a pochi chilometri dall’erta che
conduce a Roccaraso. Sempre ed ancora forcing, il gruppo della maglia rosa
aggancia i fuggitivi, sono poi Roma, Geminiani, Albani, Fornara, Lambertini e
Koblet a pilotare la tappa. Astrua si difende dall’attacco di Geminiani
restando guardingo sulla ruota di Coppi, mentre scattano Pasotti, Martini,
Keteleer; Isotti e Minardi; raggiungono Huber, rimasto intercalato tra i due
gruppi. E’ quindi l’ora di Bartali a dare battaglia. Il finale di tappa è
stupendo, pubblico in visibilio. Il rettifilo d’arrivo premia l’eccellente
Albani, meritevole vincitore di una grande frazione, mentre gli spettatori
attendono con ansia il duello a distanza tra il francese di matrici emiliane
Geminiani ed Astrua che dovrebbe valere la leadership. Ma il simbolo del
primato è in salvo, solo 1’ 34” divide i due contendenti e “Gem” si deve così
accontentare della terza moneta nella generale.
ORDINE D’ARRIVO
1° Giorgio
ALBANI Italia gs.Legnano chilometri 140 in 4 ore 49’30” media: 30,880
2° Raphael GEMINIANI st
3° Giovanni ROMA st
4° Lambertini st - 5° Fornara st - 6° Koblet st - 7°
Pasotti a 44” - 8° Martini a 52”
9° Isotti st
10° Minardi st
CLASSIFICA GENERALE
1° Giancarlo
ASTRUA Maglia Rosa
2° Coppi a 54”
3° Geminiani a 1’ 00”
4° Zampieri a 1’ 36”
5° Albani a 2’ 23”
Maglia Bianca:
Zampieri
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro
GIOVANNI ROMA
Nato
a Tezze di Piave (Treviso) il 2 marzo 1928. Scalatore. Alto 1,80 chilogrammi
68. Professionista dal 1949 al 1956. 11 vittorie. Anno e Squadra: 1949/1956 Bottecchia.
Vittorie
1950 Tappa Gran Premio Massaua Fossati
1950 Astico Brenta
1950 Tappa Auronzo Giro delle Dolomiti
1951 Circuito di Macerata
1951 Tappa Trento Giro delle Dolomiti
1951 Cronotappa Treviso Giro delle Dolomiti
1951 Circuito dei Due Ponti
1952 Coppa Thiene
1952 Coppa Amadio a Treviso
1952 Circuito di Tezze di Piave
1954 Tappa Enna Giro di Sicilia
Piazzamenti di
rilievo
1951 3° tappa Rimini Giro d’Italia
1951 3° tappa San Marino Giro d’Italia
1952 3° tappa Roccaraso Giro d’Italia
1954 3° Giro di Sicilia Classifica Finale
Piazzamenti al
Giro d’Italia
1951: 40° - 1952: 14° - 1953: 7°
I PRECEDENTI DEL GIRO A ROCCARASO
1909 – 1940
Per la prima volta nella sua storia il Giro giunge a
Roccaraso
PERSONAGGI
Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro
RAPHAEL GEMINIANI
Nato
a Clemont-Ferrand (Puy de Dome) - Francia - (da genitori romagnoli, di Lugo.)
il 12 giugno 1925. Professionista dal 1946 al 1960. Una trentina di vittorie.
Celebre personaggio degli anni cinquanta, soprannominato “le grand Fusil” per
via delle sue leggendarie e simpatiche sparate che contribuivano sempre e
comunque a fare notizia. Fu compagno di viaggio di Fausto Coppi nella tragica
spedizione in Alto Volta datata dicembre 1959. Contrasse pure “Gem” la malaria,
ma venne curato in un ospedale francese con il chinino e guarì dall’infezione.
“Palmares”
Midi Libre 1951
Tour della Costa d’Avorio 1957
Ronde d’Auvergne 1947
Tour de Correze 1949
Clemont-Thiers-Clemont
1949
Circuito della Città
d’Auvergne 1949
Circuito Monts du
Livradois 1950
Gran Premio d’Algeri (a squadre) 1959
Polimoltiplica 1950 e 1951
Challenge Yellow 1958
Piazzamenti al
Giro d’Italia
1952: 9° e vincitore del Gran Premio della Montagna -
1953: 30° - 1955: 4° - 1957: 5° e vincitore del Gran Premio della Montagna - 1958:
8°
Piazzamenti al
Tour de France
1947: Ritirato - 1948: 15° - 1949: 25° e vincitore
della tappa Losanna Colmar - 1950: 4° e vincitore delle tappe: Nizza Gap e
Briancon Saint Etienne - 1951: 2° e primo nel Gran Premio della Montagna,
nonchè vincitore della tappa: Limoges Clemont Ferrand - 1952: 11° e vincitore
delle tappe: Nancy Mulhouse e Tolosa Bagneres de Bigorre - 1953: 9° - 1954:
Ritirato - 1955: 6° e vincitore della tappa Briancon Monaco - 1956: 49° - 1958:
3° - 1959: 34°
Piazzamenti di
particolare rilievo
2° al Campionato nazionale francese nel 1958
2° al Criterium National nel 1958
3° alla Parigi Nizza 1955
2° al Midi Libre 1950 e 3° nel 1949
4° alla Milano Sanremo 1952
Note: Tre giorni maglia rosa al
Giro d’Italia 1955. Quattro giorni maglia gialla al Tour de France 1958
Presenze ai
Mondiali
1950, 1951, 1953 (9°), 1955 (8°) e 1958