15^ tappa - lunedì 2 giugno

 

COMO – GENOVA 247 chilometri

 

LIGURI CORAGGIOSI MA BATTUTI IN CASA

 

Dopo la cronometro il Giro si concede un paio di giornate di parziale riposo, con frazioni particolarmente adatte alle ruote veloci del gruppo. Lasciato alle spalle il lago di Como si corre lungo le strade della brianza, ed è proprio un brianzolo a fare incetta di traguardi parziali: Salimbeni, il quale sullo slancio di uno di questi sprint occasionali guadagna un discreto vantaggio ed insiste. Un minuto e quindici secondi il divario massimo, l’azione poi termina a causa di una banale foratura. L’attraversamento di Milano, invece è sfortunato per Ciarcià, Ciolli, Barozzi, Baroni, Rivola e Weilenmann, che assaggiano, senza gravi conseguenze, il lastricato meneghino. Ancora un traguardo volante a pannaggio di Corrieri, quindi nuova calma. Al chilometro 100, Casteggio, allunga Pasotti, uno degli idoli di casa, è infatti nativo di Bastida Pancarana, media trentatre orari. Tortona, il pubblico è tutto per il suo Coppi, maglia rosa, ribattezzato per l’occasione “l’angelo delle Dolomiti”. Novi Ligure, sempre Coppi sugli altari, e nulla di nuovo sotto al sole. Ancora qualche istante di pausa, quindi la Scoffera potrebbe decidere le sorti della tappa in corso. Tocca a Minardi, Roma, Pasotti, ed ai fratelli Rossello, unitamente poi a Fornara, Soldani e Drei, i quali setacciano il plotone in cerca di fama e vittoria, del resto  i fratelloni del ciclismo italiano sono attesi dalla loro Liguria. Al Gran Premio della Montagna scollinano i Rossello, Pasotti, Roma, Fornara, Minardi, Soldani e Drei, a 50” un altro atleta della zona, Moresco, il grosso del gruppo tansita a poco più di un minuto. Lungo la discesa pure quest’ultimo raggiunge i fuggitivi e collabora pienamente all’azione. Nove corridori, un terzo dei quali liguri, in fuga, è l’attacco decisivo. I due della Legnano, Minardi e Soldani, s’avvantaggiano sul resto del convoglio, subito imitati  da Drei, ma i due Rossello riportano sotto anche Pasotti, Fornara, Moresco e Roma. Seguono ancora altre mille tentativi privi di buona sorte, quindi è la volta della volata all’ombra della lanterna, “e se ghe pensu, mi me senti mal…..” vorrebero dire i tre ragazzi del luogo, lo sprint gioca tutto a favore di “Pipaza” Minardi, il quale brucia il comapgno di colori Soldani, Pasotti e Moresco nell’ordine. Gruppo a poco meno di un minuto preceduto da Ockers, classifica logicamente immutata.

 

ORDINE D’ARRIVO

 

1° Giuseppe MINARDI Italia gs. Legnano chilometri 247 in 7 ore 11’08” media: 34,374

2° Renzo SOLDANI st

3° Alfredo PASOTTI st

4° Moresco st - 5° Vincenzo Rossello st - 6° Fornara st - 7° Vittorio Rossello st - 8° Roma st

9° Drei st - 10° Ockers a 57”

 

CLASSIFICA GENERALE

 

1° Fausto COPPI Maglia Rosa

2° Magni a 9’ 18”

3° Kubler a 9’ 24”

4° Zampini a 10’ 29”

5° Bartali a 10’ 33”

 

Maglia Bianca: Zampini

 

 

TAPPE:

INTRO

1

2

3

4

5

6

7

8

9

10

11

12

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14

16

17

18

19

20

CLASSIFICHE FINALI

 

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