3^ tappa - lunedì 19 maggio
MONTECATINI – SIENA 205 chilometri
“PASOTTINO” BEFFATO, IL “CIT” IN ROSA
Si è appena alla terza tappa eppure al raduno di
partenza, nella quiete di Montecatini, molti protagonisti hanno già romanzi da raccontare
agli insaziabili giornalisti del seguito. La gioia misurata di Conterno,
l’occhio attento e disteso di Coppi, la verve dell’iridato Kubler, il broncio
di Koblet, la voglia d’apparire dell’intramontabile Bartali e la fresca forma
di Magni a modo loro fanno notizia. Alle 11 e 45 il chiacchierio si spegne, è
l’ora del via, meta Siena che sarà raggiunta dopo 205 chilometri piuttosto
insignificanti dal punto di vista altimetrico. In periferia di Lucca primo
traguardo volante di giornata, vince Casola su Zanazzi; quindi in luce Minardi,
Drei, Pezzi, Sartini, Corrieri, Kubler ed Astrua. All’uscita dalla città delle
mura, forano Benedetti e Dordoni; mentre il drappello dei fuggitivi viene
raggiunto in prossimità di Pisa. Ennesimo traguardo a premi, vinto dal cocciuto
Casola, questa volta cambia solo il battuto: Pezzi. Pontedera, chilometro 73,
la situazione è quella di partenza, tutti assieme. Poco oltre San Romano scocca
l’ora di Pasotti, De Santi ed Aeschlimann, all’inseguimento dei quali si
lanciano Dordoni e Barozzi. Ad Empoli il terzetto vanta 35” sui più immediati
inseguitori, il gruppo invece accusa 2’ 40”. Poco oltre Montelupo Annibale
Brasola tenta tutto solo di riportarsi sui battistrada. Al rifornimento di
Firenze i primi tre sono raggiunti dai due più immediati inseguitori, mentre
Brasola è ormai nella loro scia. Il gruppo intanto è scosso da un allungo di
Pedroni, Gervasoni, Bartolozzi, Benedetti, Corrieri, Barducci e Roma che al
momento sono a 2’ 30” dalla testa della corsa, quindi si stagliano Defilippis
(in odor di maglia rosa), Ponsin, Ottusi e Casola; plotone a 4’ 20”. La
battaglia non si placa neppure sulla strada che conduce a San Casciano, anzi,
al culmine della rampa della Tavernella, salita posta nei pressi di Poggibonsi,
Pasotti anticipa di una decina di metri Dordoni, a 40” navigano De Santi e Brasola, gli altri fuggitivi sono ormai
avvicinati dalla testa del plotone. Quindi il quartetto si riforma per
proseguire spedito verso il traguardo senese. Fora Koblet, ma Hugo in questa
occasione, ben coadiuvato dal connazionale Huber, rientra senza troppi affanni.
Scocca quindi l’ora di Ockers, Clerici e Bevilacqua, manca poco alla
conclusione e la frazione è incertissima. Gli inseguitori rosicchiano metro su
metro ai fuggitivi ed a poco dall’arrivo il ricongiungimento è pratica
conclusa. Sette in fuga per un successo nella città del panforte, De Santi si
mette a disposizione del capitano Bevilacqua, lo pilota da manuale e gli
consente di battere l’eroe di giornata Alfredino Pasotti, atleta tanto forte
quanto sfortunato, ha già vinto due tappe al Tour de France, eppure il feeling
Giro vittorie non si è ancora concretizzato. Sorpresa nel finale per quanto
concerne la maglia rosa: lotta tra piemontesi ed il bimbo prodigio Defilippis
riesce con un sapiente colpo di mano, in compagnia di Keteleer, a buggerare
Conterno. Degna di menzione anche la prova del toscano Dino Rossi, oggi ottavo
al traguardo.
ORDINE D’ARRIVO
1° Antonio
BEVILACQUA Italia gs. Benotto chilometri 205 in 5 ore 26’ 21” media: 37,689
2°
Stan OCKERS st
3° Guido DE SANTI st
4°
E.Brasola st - 5° Pasotti st - 6° Dordoni st - 7° Clerici st - 8° Rossi a 1’
34”
9°
Keteleer a 2’ 07” - 10° Defilippis st
CLASSIFICA GENERALE
1° Nino
DEFILIPPIS Maglia Rosa
2° Conterno a 29”
3° Geminiani, Zampini, Close, Zampieri ed Astrua con
lo stesso ritardo di Conterno.
Maglia Bianca:
Defilippis