19^ tappa - domenica 15 giugno
LUGANO MILANO 278 chilometri
NEL GRAN GIORNO DI COPPI TRIS DI LEONI
Apoteosi milanese per Fausto Coppi e per la sua Bianchi, che dal 1920 non saggiudicava il Giro Ciclistico dItalia; allepoca il merito fu di Gaetano Belloni, eterno secondo del ciclismo italiano, doverosa dietrologia. Partono alle 8 e 45 dal capoluogo ticinese. La pioggia tormenta le procedure davvio, anche il pubblico, a malincuore, deve assistere allo spettacolo dalle finestre di casa. Lo stato maggiore del ciclismo nazionale è tutto presente per accompagnare la gara rosa verso Milano. Dopo la scalata al monte Ceneri, in discesa, si registra una caduta di Corrieri, Marangoni e Lambertini. A Locarno ancora e sempre pioggia, diluvio vero e proprio sui saliscendi svizzeri, perdono intanto contatto Bevilacqua, Toccaceli, Sarti, Fazio, Malabrocca, Simonini, Bellini, Simoni e Generati. Il gruppo si snellisce, e verso la dogana tentano la fuga gli attivi per antonomasia: Renzo Zanazzi e Guido De Santi. Il grosso, pilotato dalle maglie biancocelesti, lascia fare. LItalia porta poi un pallido sole sulla corsa; una brutta caduta mette fuori gara il fiammingo della Olmo Vlaemynck, mentre pochi chilometri a seguire anche la coppia di testa sarrende al ritorno del gruppo. Ormai Milano è vicina, la Bianchi comanda le operazioni in testa al plotone, non vuole perdere questa grossa occasione di primeggiare anche al Vigorelli. Gli atleti stanno fendendo i vialoni meneghini, ad alta andatura si approssimano allo storico velodromo. Doveva essere ed è volata capolavoro dei trio biancoceleste Leoni-Coppi-Servadei, che con facilità si piazzano nellordine. Il resto dello spettacolo è garantito dal pubblico. Si chiude così un altro capitolo dellentusiasmante storia del Giro dItalia.
ORDINE DARRIVO
ALTRE CLASSIFICHE
A Squadre: Welter
GRAN PREMIO DELLA MONTAGNA (otto salite)
Classifica finale
TAPPE: | INTRODUZIONE AL 1947 | 1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 | 11 | 12 | 13 | 14 | 15 | 16 | 17 | 18 | CLASSIFICHE FINALI |