1^ tappa - sabato 24 maggio

MILANO – TORINO 190 chilometri

SU TORINO PLANA RENZO ZANAZZI

La partenza è placida, quasi a godersi gli applausi del folto pubblico milanese, i corridori sfilano con tutta calma in questa prima frazione del secondo Giro post bellico. Primi guasti meccanici per Brotto, De Zan e Menon, prontamente rientrati. La strettoia dopo Magenta, a due passi dal Ticino, rompe il gruppo in tre tronconi, la media è ottima a questo punto, quasi trentasette orari. Gli staccati inseguono e pochi chilometri oltre il plotone è nuovamente compatto. Il traguardo volante di Novara riconsegna vitalità alla corsa, dove fuggono cinque elementi: Bevilacqua, Feruglio, Vicini, Fondi e Lambertini. Feruglio poco dopo fora, ed a Vercelli, sessantesimo chilometro, i quattro al comando vantano un vantaggio di un minuto sul gruppo. A Cigliano il disavanzo è salito ad uno e trenta. Stillicidio di forature, anche il drappello al comando è penalizzato, si spezza e si ricuce, le vittime della sfortuna in questo caso sono Bevilacqua e Lambertini. Dal grosso inizia poi un’azione magnifica di Renzo Zanazzi, solo all’inseguimento dei quattro, forza e li raggiunge a Rondissone. Sono a metà gara e tappa ancora tutta da decifrare. Cede poi Bevilacqua, ed a 55 chilometri dalla meta si vivono altri attimi decisivi; salendo verso Castelnuovo don Bosco, Zanazzi attacca ancora, fora Vicini. Lambertini perde contatto in debito d’energie, restano soli il mantovano e Fondi. Il plotone, intanto, è segnalato a tre primi e trenta secondi. Si approssimano alla Rezza, da sempre punto strategico della vecchia classica Milano Torino, Zanazzi ha ancora energie da spendere, uno, due scatti, ed anche Fondi è a picco. Alle spalle del battistrada dal gruppo sono usciti Roggi prima, quindi Covolo e Cottur. Mentre intercalati navigano ancora i vecchi protagonisti di giornata Vicini e Lambertini I distacchi salgono ancora. E’ dunque il giorno d’oro (o meglio rosa) di Zanazzi, autore di un’impresa bellissima; taglia per primo il traguardo posto nel Mototovelodromo, Fondi mantiene il secondo posto a poco più di due minuti e mezzo, quindi Vicini, Roggi, Lambertini, Covolo e Cottur molto più staccati. Il Giro è iniziato con una grande frazione, combattuta e spettacolare, che ha premiato un giovane e volitivo alfiere della nuova generazione: Renzo Zanazzi.

ORDINE D’ARRIVO

1° Renzo ZANAZZI Italia gs.Legnano chilometri 190 in 5 ore 07’20” media: 37,093
2° Gino FONDI a 2’33”
3° Mario VICINI a 3’11”
4° Roggi a 5’32” - 5° Lambertini a 6’32” - 6° Covolo a 7’12” - 7° Cottur a 7’27”
8° Bof a 7’32” - 9° Leoni a 7’34” - 10° Conte st

CLASSIFICA GENERALE

1° Renzo ZANAZZI Maglia Rosa
2° Fondi a 2’33”
3° Vicini a 3’11”
4° Roggi a 5’32”
5° Lambertini a 6’32”

PERSONAGGI

Volti noti e meno noti che hanno caratterizzato la storia del Giro

RENZO ZANAZZI

Nato a Gazzuolo (Mantova) il 5 aprile 1924. Passista veloce. Alto 1,78 chilogrammi 64. Professionista dal 1945 al 1952. Ha ottenuto 6 vittorie. Anno e Squadra: 1945 Legnano, 1946 Legnano, 1947 Legnano, 1948 Cimatti, 1949 Viscontea, 1950 Arbos, 1951 Arbos, 1952 Ganna.

Vittorie

1946 Tappa Firenze Giro d’Italia
1946 Tappa Morgè Giro di Svizzera
1946 Trofeo Uvi (classifica finale)
1947 Tappa Torino Giro d’Italia
1947 Tappa Firenze Giro d’Italia
1948 Tappa Losanna Giro di Svizzera

Piazzamenti di rilievo

1946 3° Tre Valli Varesine
1946 3° tappa Montecatini Giro d’Italia
1946 2° tappa Verona Giro d’Italia
1947 3° tappa Genova Giro d’Italia
1947 2° Campionato di Zurigo
1948 3° tappa Roma Giro d’Italia
1948 3° tappa Pescara Giro d’Italia
1949 3° Tre Valli Varesine
1950 3° tappa Roma Giro d’Italia
1950 3° tappa Bergamo Giro d’Italia

Piazzamenti al Giro d’Italia

1946: 32° - 1947: 15° - 1948: 40° - 1949: 51° - 1950: 48° - 1952: 75°

Note: Tre giorni Maglia Rosa al Giro d’Italia 1947

 

TAPPE: INTRODUZIONE AL 1947 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 CLASSIFICHE FINALI

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