CRONOLOGIA 
DEGLI ANGELINI DI ROVIGNO D'ISTRIA


 di
Gianclaudio de Angelini


 
 
 
I  N  C  I  P  I  T

A) il capostipite della famiglia Angelini a Rovigno secondo gli "Albori genealogici delle Famiglie di Rovigno", del canonico Oliviero Costantini è:

* Sior Anzolo Angelini da Venezia 16..
Il Costantini forniva inoltre questi altri nominativi:
- Antonio di Giacomo di Anzolo da Ven. n. 1688 i febr. Can.co di Rov. 1714. ob. 1734, 14 gen.;
- Giacomo di Gasparo di Giacomo di Anzolo, n. 1707 28. Ag., Can.co di Rov. 1734;
- Rocco di Cristoforo di Giacomo di Anzolo, n. 1730. 26. Ott. Prete;
- Giacomo di Anzolo di Giacomo di Anzolo, n. 1722. 8 Ag. Prete;
- Anzolo de Alvise de Anzolo de Giac. de Anzolo, n. 1746, 25. Ag.

Come si può vedere il can. Oliviero attingeva soprattutto ai dati ecclesiastici della Collegiata di Sant'Eufemia di cui era canonico e Preposito infatti, a parte il capostipite, cita solamente ecclesiastici;

B) Secondo il Canonico Tomaso Caenazzo, Appendice XVI della Storia Documentata di Rovigno di Bernardo Benussi, invece è:

* Giacomo q. Nicolò da Venezia 1678

C) secondo le ricerche effettuate dal dott. Tarquinio de Angelini autore negli anni 1943-45 ed  a autore di un albero genealogico, è:

* Giacomo q. Nicolò m. 1678

D) secondo il cronista Antonio Angelini q. Stefano è:

* Angelo qm. Giacomo da Venezia

aggiungendo inoltre che la famiglia è originaria (sin dal XIII secolo) di Caprino Terra Capitale della Valle S. Martino, provincia bergamasca, in seguito famiglia antica cittadina di Bergamo, che nel XIV secolo chiamavasi Anzollini. Famiglia trasferitasi in seguito a Venezia e da lì a Rovigno ove verrà distinta con tre diversi agnomi:

- Speziali             : per il fatto di essere proprietari di una delle farmacie di Rovigno
- Veneziani         : dal luogo di ultima provenienza
- San Francesco : dalla contrada omonima in cui aveva sede quel ramo.
 
 
XVII Secolo

 

Rovigno vecchio dall'alto

1671  - Dai Registri parrocchiali di Pola risulta tra i nuovi arrivati.. "il signor Zuanne Angelini da Rovigno (LB 1671)". Questa interessante annotazione ci consente di datare l'arrivo degli Angelini a Rovigno anteriormente al 1678, data proposta dal Caenazzo, mentre tutto lascia supporre che Zuanne sia e uno dei cinque figli maschi (con Rocco, Giacomo, Cristoforo e Giuseppe) di Anzolo Angelini da Venezia, capostipite della famiglia a Rovigno secondo il cronista Antonio Angelimi qm. Stefano..

1678 - Muore a Rovigno Giacomo Angelini (TdeA)

1° febbraio 1688 - nasce Antonio Angelini di Giacomo di Anzolo da Venezia (COST)

3 marzo 1696 - dal CATASTICO DE BENNI DELLA SP(ettabi)L(e) COM(uni)TA' DI ROVIGNO, documento redatto sotto il podestà veneto Benvenuto Zeno, dal cancelliere Basilisco Basilisco di Rovigno risulta:
 

Una mandria di terra in Contrà di sopra Canal Martin verso Tassinera di seminatura di staroli tre. Nova vidigata, et possessa da D.o Rocco Angelini. Che confina in levante Nardo da Lino, Pon.e il sodetto Angelini; ostro Marieta v.q Andrea di Vescovi, et tram.a il medesimo Angelini.        m.e =3= 

Vi è da dire che il precedente Catasto, quello del 1637, non riporta alcun nominativo Angelini. Si può quindi arguire che l'arrivo della famiglia a Rovigno risalga dopo tale data, ma anteriormente al 1678, data proposta dal Caenazzo e certamente non con Giacomo q. Nicolò. Infatti visto il rigoroso uso di dare al primogenito maschio il nome del proprio genitore risulterebbe molto strano che nessun Angelini sia stato chiamato Nicolò (mentre troviamo vari Giacomo e Anzolo).

1697 - nasce Elisabetta figlia unica del ricco possidente Rocco Angelini che andrà in sposa al conte Giov. Antonio Califfi (AAS);

13 febbraio 1697 - nasce Cristofolo (Cristoforo) Angelini qm Giacomo (TdeA)
 
 
XVIII Secolo

La città di Rovigno si amplia; formazione dei borghi Carrera, Drio-castiel, e Drio-vier. (AAS). In tutti e tre i nuovi Borghi, che si sono andati formando a partire dalla seconda metà del '600, vi sono case Angelini.

1705 - Anzolo Angelini sposa Pasqua Arizzi fu Dom.co (AAS)

28 agosto 1707 - nasce Giacomo Angelini di Gasparo di Giacomo di Anzolo da Venegia (COST)

1709 - Lucia Angelini qm. Zuanne (Giovanni) sposa Carlo Artusi venuto a Rovigno da Milano. (AAS)

19 luglio 1712- si laurea a 24 anni in sacra teologia all'Università di Padova Antonio Angelini di Giacomo, "Abate di S. Michiele di Pola e Canonico di questa Collegiata" (AAS). E in Acta Histriae 5/97: Angelini Antonio, sacerdote, da Rovigno dottorato in teologia more nobilium cum aggregatione in S.C. il 19/7/1712 teologica, 1712

16 ottobre 1714 - il presbitero dott. Antonio Angelini di Giacomo viene nominato dal vescovo di Parenzo Mons. Antonio Vaira quale successore del seggio di Canonico della Collegiata di Rovigno reso vacante dalla morte del canonico Angelo Belivilacqua:
 

1714. 16. Octobris.
Dal Bollario del qu. Monsig. Antonio Vaira Vescovo di Parenzo.
     Nos &c.
Dilecto Nobis in Christo Admod. Rever., & Excell. Praesbytero Antonio Angelini doctori Sac. Theol. de Terra Rubini Diaecesis Nostre 
Parentinae salutem in Domino sempiternam.
Vitae tuae, ac morum honestas, aliaque laudabilia probitatis, & virtutum merita, supra quibus apud Nos fide digno commendaris 
Testimonio, Nos inducunt ut tibi reddamur ad gratiam liberales. Cum itaque Canonicatus, & Praebenda in Ecclesia Collegiata 
S. Euphemie de Rubino Diaecesis Nostrae Parentinae ob pium obitum Admodum Rev. Praesb. Angeli Bevilacqua illorum possessoris 
libere vacare noscantur, & vacent ad praesens, quorum collatio, & provisio ad Nos legitime spectare dignoscuntur vigore alternative 
Nobis demandate a Ss, D.D. N. Papa Clemente XI. Regnante. Nos &c.
  Ceteris Omissis.
Dat. Ursariae ex Palatio Nostro Episcopali die 16 Mensis Octobris 1714

1714 - il dott. Antonio Angelini di Giacomo all'epoca del "Solenne Accordo" è tra i canonici del Capitolo Collegiale di Rovigno. L'accordo stipulato tra il Podestà, il Capitolo, ed il Comune di Rovigno, regolamentava il complesso cerimoniale da tenersi dalle singoli parti nelle publliche funzioni, e dei loro reciproci diritti ed obblighi (AAS);
 

1719 - Anzolo Angelini sposa in seconde nozze Benvenuta Rismondo (AAS);

8 agosto 1722 - nasce Giacomo Angelini di Anzolo di Giacomo de Anzolo da Venegia (COST).

4 giugno 1724 - Cristofolo Angelini sposa donna Eufemia Volpe qm. Zambatta (TdeA);

1° settembre 1725 - "Maria Angelini qm. Tomaso lasciò per legato alla Fraterna dei poveri un Capitale di data 1° sett.e 1725, in quei Fogli riportato in franchi 317:24" (AAS);

22 settembre 1725 - con permissione ducale si concede alla contessa Elisabetta Angelini Califfi l'istituzione del Canonicato Angelini "a beneficio dei sacerdoti Angelini e di quelli discendenti da femine della stessa famiglia, con gius eligendi nella medesima, costituendo un patrimonio di D.ti 4 m., e coi medesimi obblighi degli altri canonici, meno la cura delle anime, ma il dovere della Messa quotidiana all'altare privilegiato di S. Euffemia". (AAS)

Nel punto X del suddetto Capitolato, "La Sig.a Elisabetta Angelini Contessa Califfi lascia all'Ospitale la metà della così detta Puntatura di quei Canonici pro tempore."

14 ottobre 1725 - il Capitolato che istituiva il Canonicato Angelini con permissione ducale del 22 settembre viene confermata da analoga permissione vescovile.

28 gennaio 1726 - il conte Giovanni Antonio Califfi q. Giacomo, marito di Elisabetta Angelini, dona "inter vivos all'Ospitale il fondo, muri, appoggi, ed altro, contigui allo stesso Ospitale, il tutto posto fuori dalle mura nel borgo e nella di Valdibora per andar Drio il castello, ora contrada Dietro-castello" (AAS)
 
 

Palazzo Califfi XVII secolo

26 ottobre 1730 - nasce Rocco Angelini di Cristoforo di Giacomo di Anzolo da Venegia (COST).

14 gennaio 1734 - "Muore il canonico Antonio Angelini, Abbate di S. Michele di Pola, e dottore in sacra teologia, e viene sepolto appiedi della Cappella di S. Nicolò in questa Collegiata, con lapide ed iscrizione". Lo stemma è sormontato da cappello vescovile (AAS).
 

AntonII.
AbbatIs. AngeLInI.
CanonICI. CIneres.
HoC. SVb. TVmvLo.
PaCe. QVIesCVnt

Così ne scrive il cronista Antonio Angelini: "Don Antonio Angelini fu Giacomo, dottore in sacra teologia, 1712, fu Abate di S. Michiele di Pola e Canonico di questa Collegiata all'epoca del famoso Accordo 1714. Morto, 1734 e sepolto a' piedi della Cappella in Duomo di S. Niccolò, con iscrizione e stemma."

15 gennaio 1734 - "l'Abbate Can.co Ant.o Angelini lascia all'Ospitale li 15 gen.o 1734 L. 26, da essere annualmente contate da questo Capitolo dei sig.ri Canonici, le quali corrispondono ad un capitale, che fu anche .... di f. 82:30"

1734 - Giacomo Angelini di Gasparo di Giacomo di Anzolo da Venegia diventa canonico di Rovigno (COST)

25 gennaio 1734 - nasce Antonio Angelini qm Angelo. (AAS)

dicembre 1738 - da una terminazione che regolava i rapporti tra Capitolo e Comunità di Rovigno il Capitolo di Santa Eufemia dell'epoca risultava così composto:
 
 

  D. Mattio Canonico Ferrarese 
  Bartolamio de Cavallieri Canonico 
  Gasparo Sottolicchio Canonico 
  Leonardo Sbisà Canonico 
  Giacomo Angelini Canonico

in A.D. di Trieste (2 D 44.)

1741 - nasce Zuanna (Giovanna) Angelini di Cristofolo (TdeA)

1742 - nasce Domenica Angelini qm. Giacomo;

6 settembre 1744 - nasce Giacomo Antonio qm Cristofolo qm Giacomo (TdeA). Probabilmente è l'Antonio Angelini qm Xforo dell'Arca sepolcrale a S. Eufemia.

25 agosto 1746 - nasce Anzolo Angelini di Alvise (Luigi) di Anzolo di Giacomo di Anzolo da Venegia (COST)

1746 - in un sito chiamato Motta, di proprietà del sig. Cristoforo Angelini, posto tra le contrade di S. Pietro e S. Francesco, viene costruito il locale della Decima (AAS);

3 febbraio 1748 - nasce Maria, figlia di Giacomo Angelini qm. Giuseppe e di Margherita Burla qm. Girolimo (ASP)

24 novembre 1748 - nasce Giacomo figlio di Alvise (Luigi) Angelini qm. Angelo e di Gabriella Cibibin qm. Giovanni (ASP)

24 ottobre 1750 - nasce Giuseppe figlio di Giacomo Angelini qm. Giuseppe e di Domenica Burla qm. Girolimo (ASP)

11 ottobre 1751 - nasce Elisabetta qm. Giacomo Angelini qm. Giuseppe e di Domenica Burla qm. Girolimo (ASP)

7 ottobre 1751 - nasce Benvenuta figlia di Alvise (Luigi) Angelini qm. Angelo e di Gabriella Cibibin qm. Giovanni (ASP)

11 ottobre 1752 - Anna Maria figlia di Cristoforo Angelini qm. Giacomo e Angela Biondo (ASP)

8 gennaio 1753 - nasce Giovanni figlio di Alvise (Luigi) Angelini qm. Angelo e di Gabriella Cibibin qm. Giovanni (ASP)

1° novembre 1753 - nasce Caterina Maria di Giacomo Angelini qm. Giuseppe e di Domenica Burla qm. Girolimo (ASP)

4 novembre 1754 - nasce Giovanna figlia di Alvise (Luigi) Angelini qm. Angelo e di Gabriella Cibibin qm. Giovanni (ASP)

25 ottobre 1755 - nasce Maria Francesca di Giacomo Angelini qm. Giuseppe e di Domenica Burla qm. Girolimo (ASP)

1755 - La contessa Elisabetta Angelini Califfi nel suo testamento prevede un lascito a favore dei poveri di Rovigno affinchè ogni anni 50 d'essi siano rivestiti. Un altro lascito destina un suo abito di sciamito d'oro perchè venga adibito per paramenti sacri. Dal popolo di Rovigno verrà ricordata come "La Madre dei Poveri";

4 maggio 1756 - si laurea all'Università di Padova: Angelini Antonio, q. Angelo, da Rovigno immatricolato il : 3/11/1750 rilascio fede per il dottorato in utroque iure il 4/5/1756 legista, 1750-1756 (Acta Histriae 5/97)

16 settembre 1756 - nasce Pietro figlio di Alvise Angelini qm Angelo e Gabriella Cibibin qm. Giovanni (ASP)

1757 - il Papa con l'approvazione del veneto senato concede il diritto ai canonici di Rovigno di fregiarsi della vesta onorifica detta almuzia o zanfarda. il Capitolo di Rovigno per celebrare la conferma di tale onorificenza fa apporre nel duomo una epigrafe in latino opera di Antonio Angelini fu Angelo: Tra i canonici citati in detta epigrafe vi è anche JACOB ANGELINI (si tratta di Giacomo Angelini fu Angelo e non di Giacomo fu Gasparo che era diventato canonico alla morte di don Antonio Angelini fu Giacomo, almeno a quanto riporta Antonio Angelini q. Stefano nelle sue cronache);

1757 - Su incarico della Comunità, compulsando l'originale Statuto di Rovigno (poi andato perduto), la copia di Cancelleria ed altre private, l'avvocato Antonio Angelini fu Angelo emenda un nuovo e più integro Statuto di Rovigno.
 

1758 - in occasione della posa della nuova statua bronzea di Sant'Eufemia sul campanile della collegiata al posto della statua lignea incendiatasi per un fulmine il 4 ottobre 1734, Antonio Angelini qm. Angelo diede alle stampe il Sonetto che inizia con "Illustri fabbri, che donar sapeste".

6 luglio 1758 - nasce Pietro Giovanni figlio di Cristoforo Angelini qm. Giacomo e di Angela Biondo qm. Giovanni (ASP)

14 agosto 1758 - nasce Benvenuta figlia di Antonio Angelini qm Angelo e di Caterina Rocco qm Stefano (ASP)

1761 - nel palio di sciamito d'oro conservato nella chiesetta di Sant'Antonio Abbate vi è sul bordo inferiore questa iscrizione:
 

Gubernante Nicolao Spongia qm Nicolai
Cum Auxil. et consil. Presb. Rocchi Angelini
Aeditum
Anno Dm MDCCLXI

14 gennaio 1762 - viene confermata dal Podestà di Rovigno, Giuseppe Maria Venier, l'Accademia letteraria degli Intraprendenti sorta sul finire del 1761. Tra gli accademici l'avv. Antonio Angelini fu Angelo, Don Rocco Angelini fu Cristoforo e Don Giacomo Angelini. Le riunioni degli accademici si tenevano nella chiesa dell'Oratorio:
 
 

1762 - nasce Giuseppe Angelini fu Giacomo (AAS)

6 giugno 1762 - "Li R.mi nostri canonici furono decorati dalle mani di Mons. Negri nostro vescovo della Zanfarda". Dalle Cronache del Biancini. Nella note B. Benussi ci informa che "La zanfarda o almuzia era un collare di colore violaceo che si portava sulla cotta manicata".

6 dicembre 1762 - muore la contessa Elisabetta Califfi Angelini. Così ne scrive il cronista Antonio Angelini: "Era figlia unica del sig.r Rocco Angelini, ricco possidente, moglie e poi vedova del sig.r Giov: Antonio Conte Califfi. Per le sue copiose limosine, intitolata la madre dei poveri; morta, e sepolta nella Chiesetta (della B.V. delle Grazie NdA) con lapide ed iscrizione, 13 dicemb. 1762". Il legatario del testamento fu Giacomo Angelini q. Giuseppe mentre Giacomo Angelini q. Cristoforo ne fu il fortunato erede.
 
 

13 dicembre 1762 - Sulla lapide della contessa Elisabetta Angelini-Califfi, posta nel mezzo della chiesetta presso la balaustrata, Giacomo Angelini q. Giuseppe fece incidere questa iscrizione:

 Cineres.
 Elisabeth. Angelini.
 Comitissae. Califfi.
 Id. Decemb. 1762.
 Depos.

1768 - "Si ordina ai Parrochi il registro dei nati e morti, e di avvertire l'Off.o di Sanità d'ogni caso di morte per la visita medica dei morti entro quattro giorni di malattia" (AAS).

1768 - nasce Gabriella Angelini qm Giovanni;

1768 - nasce Stefano Angelini di Antonio;

1765 - l'ex accademico degli Intraprendenti, il Canonico don Rocco Angelini, fonda l'Accademia dei Filarmonici di Rovigno di cui sarà a lungo il presidente.

30 maggio 1770 - Mons. Negri vescovo di Parenzo concede ai canonici dell'insigne Collegiata di Rovigno di indossare in segno di distinzione oltre la zanfarda o almuzia anche "calze e fiocco al cappello violacei".

16 giugno 1771 - battesimo del figlio del podestà Zorzi Barozzi. Padrini al fonte, anzichè i nobili di Rovigno, saranno, per la prima volta, i rappresentanti del Popolo di Rovigno, ovvero: "il Nob, Sig, Conte Giuseppe Califfi e l'ill.o Sig. Antonio Angelini qm. Angelo Sindici ultimamente usciti del Popolo" (SDR)

2 aprile 1772 - Giacomo Antonio q. Cristofolo q Giacomo sposa Caterina Sponza. (TdeA)
 

1773 - "Stefano Angelini del Nobil signor Antonio da Rovigno - (EC 1773)" risulta tra gli immigrati di Rovigno dai Registri parrocchiali di Pola.
Questa annotazione è particolarmente strana in quanta attribuisce al padre di Stefano il titolo di Nobile quando ancora gli Angelini non risultavano ascritti al Corpo dei Cittadini o Nobili di Rovigno. Con buona probabilità Stefano è  figlio dell'avv. Antonio Angelini qm. Angelo già Sindico del Popolo, capo dell'Arciconfraternita dei Battuti ed uno degli eletti del Governo dei 18.

7 marzo 1773 - viene redatto un Atto Notarile per perpetuare ai posteri il fatto che per la prima volta al battesimo del figlio del podestà Zorzi Barozzi. Padrini al fonte, anzichè i nobili di Rovigno, furono i 2 Sindici del Popolo.

1775 - nasce Zuanne Antonio di Giacomo Antonio q. Cristofolo q. Giacomo (TdeA)

1775/1776 - nel Libro Catastico Generale dei Boschi, Francesca vedova di Giacomo Angelini, risultava proprietaria del boscon in contrada Pian de Veggia e del boschetto in contrada Montero. Il primo di pertiche 560, il secondo 312.

1776 - nasce Giovanna de Angelini di Antonio;

25 marzo 1777 - ducale di Alvise Mocenigo con cui si concede al sig. Giacomo Angelini, di edificare nella Stanzia Angelini sita in località Valteda, una chiesetta.
 

1778 - la chiesetta, dedicata a S. Francesco di Paola, verrà compita l'anno dopo: "Il Sig. Giacomo Angelini fu Giuseppe fabbrica nella sua Valteda la Chiesetta di S. Francesco di Paola" (AAS) come si evince inoltre dall'iscrizione posta sulla facciata dal figlio il Dr. Giuseppe Angelini:gde

GdeA
GdeA
D. FRAN. DE PAULA
SUO AC FAMILIAE PROTECTORI EXIMIO
IACOBI ANGELINI PIETAS
EREXIT ANNO 1778
JOSEPH VERO FILIUS
IN OPTIMI PARENTIS MEMORIAM ET OBSEQVIUM
MONUMENTUM POSUIT
GdeA
4 febbraio 1779 - "I deputati della Comunità di Rovigno cioè il sig.r K.r Vicenzo Beroaldi e l'Ecc. Sig.r D.r Gio. Franc. Costantini si presentarono a Mons. suddetto (ovvero dal neo vescovo Polesini) per complimentarlo a nome della comunità e nello stesso giorno si presentarono al suddetto Mons. i deputati del Capitolo di Rovigno, cioè i RR.mi Sg.ri Canonici d. Franc. Ferrarese e d. Rocco Angelini." (Biancini)

1779 - avv. Antonio Angelini fu Angelo viene nominato XX Moderatore della Confraternita delle Sacre Stimmate o dei Battuti. Per suo impulso, a cura della confraternita, viene rinnovato l'altare di S. Francesco d'Assisi nel Duomo di Sant'Eufemia.

1779 - "Si riconcilia e benedice la Chiesetta in Città di s. Giov.i Battista" (AAS). La chiesetta era tenuta in Jus patronato dalla famiglia Angelini qm. Stefano.

1779 - "Si lastrica la strada dal Lago alla Chiesetta della B.V. delle Grazie a cura di Cristoforo Spongia, Castaldo di questi Ospitali, con le limosine del popolo, che avea chiesto questo lavoro." (AAS) Ovvero dal battistero settagonale della SS.ma Trinità alla Chiesa della Madonna delle Grazie. In tale occasione Stefano Angelini, componeva un salace epigramma in cui se la prendeva con "certi signori della prima sfera che per soddisfar la boria loro", incidevano sui magri redditi del popolo rovignese.
 
 

Chiesetta settagonale della SS. Trinità

1780 - l'editore Marcuzzi di Venezia pubblica la canzone spirituale "Verbum caro" di Antonio Angelini fu Angelo, composta da tre lavori formanti un'unico complesso. Il 1° per Natale, il 2° per la Circoncisione ed il 3° per l'Epifania, che ancora nell'ottocento erano cantati dal popolo di Rovigno stante l'uso di radunarsi in casa di parenti ed amici dalla seconda festa di Natale sino all'Epifania intonando canti liturgici.

22 febbraio 1780 - il vescovo di Cittanova, Fra Giovanni Domenico (Stratico) dell'ordine dei predicatori, benedice la campana della Chiesetta di S. Francesco di Paola fatta erigere nel 1778 da Giacomo Angelini nella sua Stanzia in località Valteda;

6 maggio 1780 - nasce Cristoforo Maria Angelini di Giacomo Antonio di Cristofolo di Giacomo (TdeA)

1780 - "Consta questa popolazione di 17260 anime, divise in 3050 famiglie. Preti con e senza beneficio n. 50. Animali da Soma e da giogo n. 1070. Molini a mano da grani n. 360. Telaj da lino e canape n. 63. Torchi da olio n. 6. Seghe da legname n. 10 ed una Tintoria" (AAS). Le famiglie che avevano la conduzione dei Torchi erano: Beroaldo, Costantini, Angelini, Rocco, Rismondo e Natori.

1781 - tumulto di popolo per il ferimento e l'uccisione da parte degli sbirri o zaffi di alcuni popolani. Il popolo inferocito uccide tre zaffi arrivando ad assaltare il palazzo del podestà;

1782 - l'editore Santini pubblica a Venezia l'Orlando innamorato nella versione del Berni arricchita dal commento del dott. Giuseppe Angelini.

1782 - l'abate Lazzaro Spallanzani giunge a Rovigno per condurre degli studi sulla fauna marina, viene accolto con tutti gli onori in casa Costantini, dove si raduna il cenacolo letterario degli Arcipochissimi;

1782 - nasce Alvise (Luigi) Angelini qm. Giovanni;

13 aprile 1782 - nel registro dell'ufficio delle "Notifiche contratti di compravendita o del capitale a livello" che annota le transazione effettuate dal 21 aprile 1764 al 13 aprile 1782, depositato presso il Museo Civico di Rovigno, la famiglia Angelini è presente con:
 

- Giacomo Angelini qm Cristofaro, erede contessa Elisabetta;
- contessa Elisabetta Angelini Califfi; 
- don Rocco Angelini; 
- don Rocco Angelini qm Cristoforo; 
- Benvenuta ved. Angelo Angelini; 
- Benvenuta qm Alvise Angelini;
- Giacomo Angelini qm Iseppo; 
- Caterina Angelini qm Tommaso; 
- Angela Angelini qm Cristofaro; 
- Giacomo Angelini qm Angelo; 
- Antonio Angelini qm. Cristofaro; 
- Gio. Angelini qm Antonio qm Cristofaro; 
- Alvise Angelini qm Angelo; 
- don Angelo Angelini qm Alvise; 
- Antonio Angelini qm Angelo; 
- Giovanni Angelini qm Alvise;

16 dicembre 1782 - "In questa notte decorsa all'ore otto fu cavato il cadavere (ritrovato incorrotto per quanto mi fu asserito) dell'Ecc. sig. don Gio : Franc. D.r Costantini... e fu posto in un monumento nuovo dietro l'arca di S. Eufemia .... Indi gli fu eretto un nobile catafalco e la mattina gli fu cantata una Messa solenne di Requiem con organo e furono esposte varie composizioni in sua lode composte; le migliori delle quali erano due Epigrammi latini del dotto mio compare Angelini avvocato e qui adesso si trovano trascritte" (Biancini). Con tutta probabilità si tratta di Antonio Angelini fu Angelo (NdA).

11 gennaio 1783 - "Furono messe in piedi l'aste della nave nuova della compagnia Rovignese composta delli SS.i Biondo, Suffich, Angelini, Dolfin e Percovich" (Biancini).

8 giugno 1783 - "Il sig.r Antonio Angelini q. Cristoforo dona inter vivos li 8 giug. 1783 il Carato di L. 12000:- della nuova nave il giorno avanti varata da questi squeri, nominata S. Giorgio e S. Euffemia, comandata dal Capitano Matteo Percovich rovignese; cioè L. 6.000:- agli Ospitali, ed L. 6.000:- alla Confraternita dei Poveri Infermi. Il qual carato, onde togliere ogni imbarazzo agli Amministratori degli Ospitali, fu preso dagli altri Socii della Nave, e pagato alla sud.e due Corporazioni in tanti Ccap.li di livello; pari a... f. 2285:42" (AAS)

13 luglio 1783 - "Partì da Rovigno la nave intitolata S. Giorgio e S. Eufemia della compagnia di Rovigno per Venezia a prender la patente ed in data dei 10 corr. comparve in stromento pubblico con cui il sig. Ant.o Angelini aliena i suoi quattro carati con tutti i frutti venturi sopra la suddetta nave alla Fraterna dei poveri ed all'Ospitale dei poveri di Rovigno con somma ammirazione di tutto il paese la cui somma ascende a L. 12430." (Biancini)

1783 - l'editore Pietro Marcuzzi di Venezia pubblica le Sestine in difesa di Rovigno, opera del dott. Giuseppe Angelini, scritte in polemica con l'abate Lazzaro Spallanzani che, giunto a Rovigno nel 1782, con vivo l'eco dei torbidi fatti del 1781, aveva pubblicato in una rivista scientifica una lettera denigratoria su Rovigno ed i suoi "barbari" abitanti.

1784 - Giuseppe Angelini fu Giacomo si laurea in ambe le leggi all'Università di Padova. Come si evince dal Sonetto, tratto dalla Raccolta di Varii Poetici Componimenti dello Stancovich, che presenta la seguente dedicatoria:

Accorti del più cordiale fra suoi Amici all'Ill.mo sigr. Giuseppe Angelini. Che parte per Rovigno sua Patria dopo d'aver riportato gioiosamente in Padova la Laurea Dottorale in ambe le Leggi. (ACRSR VOL. XXIII - 1993 - pag. 405)

1784 - nasce Eufemia Angelini qm. Giuseppe;

1784 marzo 11 - "il partito Costantini, Bosco, Beroaldi e Gangola (Rocco) ottenne il decreto del Senato che gli accordava il dazio delli torchj per dieci anni coll'aumento del dieci per cento sopra la polizza presentata dal Biondo, Angelini, Suffich di ducati 21550 accompagnata da decr. del Podestà e Capitano di Capodistria" (Biancini);

1785 17 gennaio - "... ed in questa sera il Podestà e don Angelo Angelini lo andarono a ritrovar in Orsera e lo imbarcarono per la dominante" (Biancini);

1785 -  dalla Raccolta di Varii Poetici Componimenti dello Stancovich, apprendiamo che il Sigr. Giacomo Angelini q.m. del Sigr. Alvise è il "Maestro affettuoso" di Giuseppe Francesco Spongia, che grazie al suo dotto magistero, "con applauso universale del Collegio Farmacopense dell'Inclita Città di Venezia è passato all'approvazione dell'Arte Aromatoria";

1786 - nasce Luigi Angelini qm. Pietro;

1786 17 agosto - "E' contento il senato che Antonio Angelini fu Cristoforo di Rovigno introduca colà una fabbrica di paste commestibili secondo il sistema della dominante, impegnandosi di provvedere al consumo di tutta l'Istria. Si accorda all'Angelini esenzione da ogni straordinaria gabella e la privativa per anni sette in tutta la provincia" (SENATO MARE in AMSIA VOL XVII p. 260)
 

la probabile sede della fabbrica di paste commestibili
poi mulino e pastificio Blessich ed in seguito de Calò

1787 gennaio 21 - "nel dopopranzo poi si portarono da S.E. (il Podestà Piero Dom.co Contarini) il sig. Mattio Ferrarese sindico del popolo col sig. Angelo Venerandi ed il sig. Antonio Angelini ed altri..." per offrirgli per sè e famiglia la barca messa a disposizione per il viaggio di ritorno a Venezia dell'Università del Popolo (bian);

1787 - Giuseppe Angelini fu Giovanni si laurea in Ambe le Leggi all'Università di Padova. Come si evince dal Sonetto tratto dalla Raccolta di Varii Poetici Componimenti dello Stancovich che presenta la seguente dedicatoria:

Avendo riportatato gloriosamente e con singolare applauso in Padova la Laurea Dottorale in ambe le Leggi il Sigr. Giuseppe Angelini del Sigr. Gio.nni. (ACRSR VOL. XXIII - 1993 - pag. 405-6)

2 agosto 1787 - "Essendo stati eletti nel mese di aprile dal Consiglio dei Cittadini li SS.i K.r Beroaldo, Florio, Spongia, Cap. Costantini, Giacomo Piccoli e dal Consiglio del Popolo i SS.i Giacomo Angelini, Antonio Angelini, Mattio Ferrarese, Girolamo Sciollis e per deputati sull'affar delle carni col poter di plenipotenziari di accordar beccari, formar contratti, capitolazioni ed altro che potesse esser di vantaggio alla popolazione." (Biancini);

22 settembre 1787 - "... e questa mattina si cantò Messa solenne in musica accompagnata dagli istrumenti di tutta l'Accademia dei Filarmonici.... Alla sera poi all'ore una di notte si fecero molte cantate e suonate di sinfonie dall'Ill.mi Accademici nel refettorio dei suddetti Padri." (Biancini);

25 novembre 1787 - il vice-console d'Inghilterra a Rovigno, sig. Leonardo Maraspin, viene proditoriamente accoltellato a morte dal nipote, nel tentativo d'opporsi all'omicidio il venticinquenne Giuseppe Angelini (dr. Iseppo Angelini) rimedia una coltellata in pieno volto che gli procura un taglio lungo sei dita che interesserà anche un occhio con la conseguente menomazione della vista. (AAS e Biancini);

1788 - Per volontà del XX Moderatore della Confraternita dei Battuti, Antonio Angelini qm. Angelo, viene rinnovato l'altare della cappella di S. Francesco d'Assisi nel Duomo di Rovigno:

ANT.ANGELINIO
ANG. F. TERT. GAST
1788

1788 - il Gastaldo Antonio Angelini qm. Angelo fa erigere un bell'altare in pietra d'Orsera nella chiesa della Madonna di Pietà, sita in Rovigno nel campiello omonimo, in contrada Drio-castiel:

1788 - viene confermato presidente dell'Accademia dei Filarmonici di Rovigno, da lui fondata, Don Rocco Angelini, in tale occasione vi furono varie composizioni poetiche  che celebrarono l'avvenimento. (Raccolta P. Stancovich).

1788 - nasce Cristoforo Angelini qm. Giovanni;

12 marzo 1789 - "In questa notte decorsa all'ore 4 attaccò fuoco nella casa del Sig. Angelini posta sulla Crosera ed abitata da Pier Pasqualin Vidotto, ed andò tutto in aria essendo rimasto abbruciato un di lui figlio di anni 18 c.a ed abbrustolita e semiviva una di lui figlia..." (Biancini)

31 ottobre 1789 - nasce Giacomo Angelini dal dott. Giuseppe e da Giovanna Rocco qm. Pietro.

9 dicembre 1789 - muore Giacomo Antonio di Cristofolo di Giac. (TdeA)

1790 aprile 15 - "In vista al sempre maggior deperimento degli olivi li SS.i Beroaldo, Cap. Dom.o Costantini, Sig. Zuanne Angelini, Sig. Franc. Rocco e Dom.o suo fratello, il Sig. Pietro Rocco Gangola, il P. Anzolo Rismondo, il P. Gregorio Rocco Sasso, il Sig. Gabriel Natori conduttori di torchi presentarono una scrittura colla quale dimandono o storno o minoranza del dazio in vista alla perdita di più di un terzo di olivari" (Biancini);

13 dicembre 1790 - viene sepolto dal cognato Carlo Suffich dietro l'altare della Scuola laica del Sacramento nel Duomo di Sant'Eufemia Antonio Angelini fu Cristoro:

Cineribus. Et. Pietati.
 Antonii. Angelini. Xfori. E.
 Qui Carus. Omnibus. Vix. An. XLV.
 Carolus. Soffichi.
 Cognati. Dulcissimi. Colle oc tas. Reliquias.
 Et. Tumulo. Sodalititiis. Mortuorum.
 In. Sepulcro. Suo. Novissime. Condito.
 Cum. Lacrimis. Posuit.
 II. Id. Decemb. An. M.DCCXC.

Con tutta probabilità lui e Giacomo Antonio di Cristofolo di Giac. citato da Tarquinio de Angelini sono la stessa persona. Infatti Giacomo Antonio q. Cristofolo risulta nato il 6 settembre 1744 e morto il 9 dicembre 1789 e quindi ha vissuto per 45 anni come detto nell'iscrizione. In questo caso il 13 dicembre 1790 si dovrebbe riferire alla data della deposizione nel nuovo sepolcro in sant'Eufemia ad opera del cognato Carlo Suffich. Dovrebbe essere sempre lui quell'Antonio Angelini fu Cristoforo che aveva un opificio per la fabbricazione di paste commestibili con la privativa per sette anni in tutta la provincia, e che guarda caso dal 1790 al 1812 sarà gestito da Matteo Brunelli. Opificio sito in contrada Dreîocastiel dirimpetto allo sbocco al mare dei Basilisco.

14 febbraio 1791 - "In questa mattina si trattò la causa in Collegio tra il sig. Can.o Angelini ed il R.mo Capitolo di Rovigno e vinse il Canonico Angelini, sì che fu annumerato uno dei nove Canonici non doppio" (Biancini);

19 febbraio 1791 - "In oggi fu compita la strada che conduce a S. Francesco cominciata sotto il reggimento Bonlini del 1773, indi lasciata in abbandono. In questo anno il zelo, il fervore e l'instancabilità del Rev.o Pre Carlo da Verona attual guardiano de' Min. Rifformatori di questo convento di S. Francesco fece tanto, e tanto oprò col suscitar gli abitanti della contrada, tra quali un gran merito ebbe il Sig. Nicolò Rocco Gangola, ed il Sig. Gio : Batta Gianelli Procurator del convento non che l'elemosina de' particulari, che si ebbe la compiacenza di vederla terminata dalla casa del sig. Ant. Angelini fino alla grande scalinada della Chiesa" (Biancini)

4 luglio 1791 - "Tutti i filarmonici andarono a cantar una messa allo Scoglio di S. Andrea, ove fuvvi sontuoso pranzo ed alla sera andammo suonando in barca per il porto. La spesa andò per conto cassa Accademia e costò lire 200 circa". (Biancini).

18 agosto 1793 - "Per aver annotato un costituto in cancelleria, il sig. D.r Iseppo Angelini in difesa di B. Franc. Bernardis contro una sua zia la quale era stata a fare un'istanza a S.E. Podestà Bonlini per un legato testamentario. Irritato S.E. Podestà fece chiamare il suddetto Angelini, e dopo avergli fatto una fortissima reprimenda, lo esiliò dal foro durante il suo Reggimento. L'Angelini tentò scolparsi, ma gli fu vietato ed esso scese le scale notò una appellazione all'atto del suo bando". (Biancini);

29 agosto 1793 - "Capitò la scrittura presentata alla Quarantia sulla suddetta appellazione". (Biancini);

18 settembre 1793 - "Ritorno da Parenzo di S.E. suddetto (Girolamo Pasqualigo Podestà e Capitanio di Capodistria) per dar possesso dei torchj a' conduttori vecchi giusta un decreto del Senato che glieli deliberò per dieci anni a L. 11.150 all'anno" (Biancini);

9 agosto 1795 - "Mercoledì decorso capitò lettera del Capitano di Capodistria che commetteva in esecuzione dei sovrani comandi degli Inquisitori di Stato al Sig. Costantino Costantini Giudice, al Sig. Ant.o Spongia Giudice, a Tommaso Caenazzo Sindico, alli tre fratelli Piccoli, Giacomo, Gabriel e D.r Angelo, al Sig. Filippo Spongia e Michiel Spongia di portarsi per il 12 corr. ad udire ciò gli verrà comandato. Indi commetteva al. Sig. Cap.o Zuanne Costantini, ed al sig. Franc. Bicchiacci, al Sig. Zuanne Angelini, al Sig. Angelo Venerandi ed al Sig. Carlo Artusi Sindici del popolo a portarsi a Capodistria per il 20 corr." (Biancini). La convocazione aveva lo scopo di avere le differenti posizioni di Nobili e Popolo su di una controversia sorta con i "beccheri" di Rovigno (NdA);
 
 


 
 
Introduzione
Dal XVII sec. al 1796
Dal 1797 al 1848
Dal 1849 al XXI sec.

 
 
 

 
 
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