Testi storici sotto accusa: dal Lazio il caso s’allarga


L’OFFENSIVA DI STORACE
La polemica sulla presunta faziosità dei libri di storia nelle scuole è salita alla ribalta delle cronache dopo l’approvazione, da parte della Regione Lazio, di una mozione che prevede la creazione di una commissione con il compito di analizzare i contenuti dei testi di storia perché «troppo filomarxisti»


IL CASO SI ALLARGA

L’esempio del Lazio fa proseliti. In Piemonte, Puglia e Sicilia, sempre su iniziativa degli uomini di Fini, vengono annunciate iniziative analoghe. Parte del Polo prende però le distanze. In Lombardia Forza Italia si tira fuori. E critiche giungono anche dalla Liguria, guidata dal polista Biasotti.


I LIBRI CONTESTATI

«Azione Studentesca», movimento giovanile di An, ha segnalato alcuni libri di storia a loro parere faziosi: «Elementi di storia-XX secolo» (Zanichelli), «Fare storia» (Nuova Italia), «Manuale di Storia 3-L’età contemporanea» (Laterza), «Verso il 2000» (Thema), «L’età contemporanea-Il Novecento e il mondo attuale» (Bruno Mondadori)


LE LEGGI

L’articolo 33 della Costituzione recita: «L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento». L’adozione dei libri spetta al collegio dei docenti dopo aver sentito i consigli di classe


Domenica 12 Novembre 2000

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