Cronaca dei Rally Triveneto di C.I.R. e di T.I.R.
22° Rally Piancavallo - 20/21 Marzo 2001 - C.I.R. - sito del rally
La
cronaca:
Il
campionato italiano sbarca nel triveneto in questo bel rally
friulano. Sin dall'inizio si nota però un punto dolente: la
carenza di iscritti (solo una sessantina i partenti). Tuttavia
sono peresenti i protagonisti del campionato assoluto (Travaglia,
Andreucci, Aghini e Oldrati) e di gr.N (Fiorio, Ratiglia, Gatti e
Manfrinato).
Già nella prima giornata di gara si verificano diversi
avvenimenti importanti: la p.s. 1 (Monte Rest) è in situazioni
critiche a causa della neve ma si decide di annullarla solo
quando alcuni piloti sono già usciti dal p.assistenza con le
gomme da neve. I più svantaggiati sono Travaglia e Fiorio che
devono fare le p.s. 2 e 3 con fondo umido con le gomme da neve.
In effetti ad andare in testa è subito Aghini che si esalta con
le condizioni critiche seguito da Andreucci (anche lui in prova
non scherzava !!!). De Cecco che deve solo collaudare l'auto è
quarto preceduto da Travaglia mentre Oldrati si ritira in p.s.2 a
causa della rottura del motore. In gr.N con Fiorio svantaggiato
Manfrinato domina seguito da Ratiglia (che sarà però costretto
a lasciare il gruppo per un guasto) e da Gatti. Nella prova 8 però
succede un fato determinante: Travaglia nel tentativo di
recuperare il grande svantaggio, va oltre il limite sul bagnato e
sbatte su un ponte dovendosi ritirare per la rottura di una
sospensione. Alla fine della prima giornata abbiamo così Aghini
in testa seguito da Andreucci e da De Cecco.
La seconda giornata, per quanto riguarda la classifica assoluta,
non è troppo movimentata: Aghini non molla la presa e Andreucci
si mantiene secondo pur con un cambio che fa le bizze. De Cecco
terzo continua la sua buona gara. Notevole è invece la rimonta
furiosa di Fiorio in gr.N. Questi riesce ad agguantare
addirittura la secnda posizione ma non riuscendo a sopravanzare
Manfrinato che porta così alla vittoria la Mitsubishi della Top
Run. A Piancavallo sul gradino più alto del podio c'è Aghini
alla prima stagionale seguito da Andreucci e da De Cecco,
soddisfatti entrambi.
Classifica
Finale:
1- Aghini-Roggia (Subaru) in 2.52'52", 2- Andreucci-Andreussi
(Ford) a 1'45", 3- De Cecco-Barigelli (Ford) a 5'27",
4- Manfrinato-Condotta (Mitsu) a 6'25", 5- Fiorio-Brambilla
(Mitsu) a 6'41", 6- Gatti-Cerrai (Mitsu) a 7'59"
18° Rally della Marca -
26 Maggio 2001 - T.I.R. - sito del rally
La
cronaca:
A
Treviso arrivano tutti i partecipanti al T.I.R.: Caldani e
Cavallini su Subaru Impreza wrc, Tempestini e Vita su Toyota
Corolla wrc e De Cecco su Ford Focus wrc. Sono loro i favoriti,
ma non vanno dimenticati Alessio Menegon su Corolla wrc ed
Alberto Perini su Peugeot 306 kit-car.
In effetti è proprio Menegon che parte alla grande vincendo due
delle prime tre prove e accumulando un buon vantaggio su Caldani,
complice anche un'errata scelta di gomme di quest'ultimo e di De
Cecco. Sulla Focus del friulano e sulla Impreza del toscano le
Pirelli sono quasi "sciolte". Al parco assistenza Vita
arriva in ritardo e deciderà di ritirarsi per problemi meccanici.
Problemi anche per Tempestini un po' attardato in classifica
generale.
Si riparte, alla quarta prova vince Caldani che avanza in
classifica e si ripete nella quinta riusciendo così a portarsi
in prima posizione in classifica generale. Buoni tempi per
Perini, come sempre forte anche se solo con una due ruote motrici.
Al riordino Menegon appare un po' teso ma si sta ben difendendo
in seconda posizione. In classifica De Cecco è terzo, Perini
quarto, Tempestini quinto e Cavallini sesto.
Siamo all'ultimo "giro". Caldani vince una prova ma
tira i remi in barca nelle ultime due che sono entrambe vinte da
uno splendido Perini. Dietro solo Tempestini accusa seri ritardi
a causa di molti problemi alla sua Corolla. Torniamo all'ultimo
parco assistenza a Cornuda con Caldani vincitore (ma con la
vettura migliore), Menegon secondo ma contento per essere stato
in testa per metà gara e Perini terzo, un risultato
straordinario se si pensa che ha messo dietro tre wrc ( De Cecco,
Cavallini e Tempestini).
In gr.N la vittoria va a Sottosanti su Mitsubishi Lancer mentre
in gr.A vince Sgualdino (Renault Clio Williams), ottimo settimo
dietro i top driver.
Classifica
Finale:
1- Caldani-Chiapponi (Subaru) in 1.27'59", 2- Menegon-Simioni
(Toyota) a 24", 3- Perini-Guglielmini (Peugeot) a 37",
4- De Cecco-Barigelli (Ford) a 40", 5- Cavallini-Serra (Subaru)
a 2'02", 6- Tempestini-Baggio (Toyota) a 2'35".
21° Rally San Martino - 30 Giugno 2001 - T.I.R. - sito del rally
La
cronaca:
Al
rally trentino si presentano tutti i maggiori protagonisti del
Trofeo: Caldani e Cavallini su Subaru Impreza, De Cecco su Ford
Focus, Tempestini e Vita su Toyota Corolla. La prova spettacolo
del venerdì sera la vince Caldani, ma il giorno seguente si
comincia a capire che per lui non sarà una passeggiata come nei
rally precedenti da lui disputati. Il toscano infatti trova sul
suo cammino un fortissimo De Cecco che si esalta in queste strade
di montagna. Già al primo parco assistenza il frulano aveva
recuperato lo svantaggio su Caldani e si era portato in testa con
neanche due secondi di vantaggio. Nessuno degli altri
partecipanti è riuscito a tenere il loro ritmo. Ma
all'equipaggio Caldani-Chiapponi è sopraggiunto un brutto
imprevisto: mentre il pilota scaldava le gomme al navigatore è
scivolata la tabella di marcia sotto il sedile. Dopo non pochi
sforzi i due sono riusciti a recuperarla ma sono comunque
arrivati in ritardo al c.o. e si sono beccati 20" di penalità.
De Cecco avrebbe potuto rimanere dunque tranquillo senza
rischiare, ma il friulano ha voluto dimostrare di essere più
forte ed è in effetti riuscito a vincere sul campo rifilando a
Caldani più di mezzo minuto di distacco. Nel fare tutto ciò
Caldani è stato svantaggiato siccome aveva il numero uno ed era
costretto a decidere le gomme per primo, quindi De Cecco si
limitava a copiare, soprattutto nel finale quando è sopraggiunta
la pioggia che ha "calmato" i due contendenti. Per
quanto riguarda il gradino più basso del podio questa volta è
andato a Cavallini, finalmente competitivo ma aiutato anche dai
numerosi problemi che sono capitati a Tempestini.
Classifica
Finale:
1- De Cecco-Barigelli (Ford) in 1.20'07", 2- Caldani-Chiapponi
(Subaru) a 32", 3- Cavallini-Zanella (Subaru) a 1'46",
4- Tempestini-Baggio (Toyota) a 2'16", 5- De Tisi-Valle (Peugeot)
a 4'06".
37° Rally Alpi Orientali - 24/25 Agosto 2001 - C.I.R. - sito del rally
Pre-Gara:
A
Udine noi di Race Magazine ci saremo per assistere ai
funambolismi di Travaglia, Andreucci, Aghini, Oldrati e De Cecco
tanto per citare i migliori in gara. Per vedere gli altri
scorrete l'elenco degli Iscritti !
La Cronaca: Due giornate caldissime
caratterizzano il 37° rally delle Alpi Orientali. Sin dalle
prime battute si capisce che la lotta al vertice sarà infuocata.
Le prime due prove le vince Andreucci (Ford Focus). Sulla terza
Travaglia (Peugeot 206) si rifà e già si registra il primo
ritiro, De Cecco (Ford Focus) fora due gomme e per il friulano
non c'è più niente da fara. Nel frattempo entrambe le Subaru
Impreza sono in evidente crisi e pur rimanendo a ridosso dei
migliori i due piloti Aghini e Oldrati incassano grandi distacchi.
Travaglia grazie alla sua Peugeot gommata Michelin stacca tempi
eccezionali e riesce a staccare anche il suo unico avversario
Andreucci che al termine della prima giornata di gara si ritroverà
a 29" di distacco. Nella prima giornata si è svolta anche
la prova spettacolo a Udine nella centralissima Piazza Primo
Maggio. Le vetture del Rally sono state precedute dalle
autostoriche partecipanti al 6° Historic Alpi Orientali. Lo
spettacolo non è mancato in quanto la prova non era una semplice
gimkana come nelle altre prove del tricolore, ma un tracciato
selettivo di 1,0 km che hamesso a dura prova i vari piloti
vedendo la vittoria di Andreucci.
Nella seconda giornata di gara Travaglia decide di lasciare agli
avversari solo le briciole e fa capire che il giorno precedente
non aveva corso al 100 per 100. Il trentino infatti si aggiudica
le prime sei prove speciali della giornata e va a vincere così
il rally. Le ultime due prove le vince Aghini, ma servono solo a
risollevargli un po' il morale visto che conclude quinto con una
Subaru in grossa crisi. Il suo compagno di squadra Oldrati ha
meno problemi di lui e riesce a concludere terzo, dietro ad
Andreucci. Al quarto posto si classifica il friulano Venica che
sulle strade di casa va fortissimo con la Peugeot 306 a due ruote
motrici.
Il rally friulano non si smentisce mai e come da tradizione
garantisce spettacolo ed emozioni per i molti tifosi accorsi
sulle strade delle valli del Torre e del Natisone.
Classifica
Finale:
1- Travaglia-Zanella (Peugeot) in 2.48'01",2- Andreucci-Andreussi
(Ford) a 2'05",3- Oldrati-Fappani (Subaru) a 6'38",4-
Venica-Ciani (Peugeot) a 11'37", 5- Aghini-Roggia (Subaru) a
12'05",6- Fornasiero-Forina (Renault) a 16'08".
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