Progetti e studi di architettura

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MERCATI

 

I mercati negli anni '30

1. Generalità
I mercati coperti sono un prodotto moderno. Le agorà greche e i fori romani non erano se non luoghi destinati al commercio, agli affari, alle adunanze, ai principali interessi della città.
I mercati servono a facilitare agli abitanti di una città il rifornimento delle derrate alimentari; delle quali viene loro offerto in determinate località una larga scelta. Con l'erezione e il funzionamento di un mercato coperto viene assicurato al traffico giornaliero del mercato anche il vantaggio che venditori e compratori restano al riparo dalle intemperie e le derrate poste in vendita, sia che vi restino soltanto nelle ore di mercato, sia anche dopo, sono sottratte alle dannose influenze del sole, della polvere, della pioggia e del gelo. É evidente che la vigilanza e l'esame, da parte dell'autorità sanitaria, si fanno assai più facilmente e più scrupolosamente se le derrate sono riunite in un solo spazio e messe bene in vista, ciò che appunto avviene con i mercati coperti, i quali poi, soprattutto quando sono bene gestiti, invogliano maggiormente i coininercianti e i produttori a rifornire continuamente e regolarmente di merce il mercato, cosicché il consumatore ha la sicurezza di trovarvi sempre tale quantità di merce da poter procedere ad una buona scelta e fare gli acquisti a giusto prezzo, poiché un vivo e regolare movimento del mercato provvede da sé ad un'equa regolazione dei prezzi, contribuendo così a moderare il costo della vita.
I vantaggi dei mercati coperti ne raccomandano l'istituzione anche nelle città minori. Generalmente vi provvede l'amministrazione cittadina, ma non é raro il caso in cui al Comune si sostituiscano società private.
Il traffico dei mercati é di vario genere: le merci si vendono ai rivenditori e a ciò servono i mercati all'ingrosso, oppure si vendono al consumatore direttamente, e a questo scopo servono i mercati al minuto che sono riforniti dai primi. C'è anche un genere intermedio, quello dei mercati a mezzo ingrosso, destinati ai rivenditori, agli albergatori, trattori e simili, ai convitti, alle varie sorta di comunità ed anche a quelle famiglie che acquistano in una sola volta una certa quantità di quelle derrate che si possono facilmente e sicuramente conservare. Si ha pure il tipo di mercato promiscuo o misto, cioè di mercato all'ingrosso e al minuto. Infine si hanno le semplici tettoie aperte.
Il commercio delle derrate all'ingrosso si sviluppa da sé quando i bisogni di un grosso centro di popolazione non possano essere soddisfatti dalle vicine aziende agricole. Provvedendovi con trasporti da lontano si hanno, é vero maggiori spese ma queste sono in parte compensate dai minori prezzi che hanno le merci all'origine a causa del minor valore dei terreni e del minor costo della mano d'opera. Viene così a stabilirsi nei costi delle derrate di prossima e di lontana provenienza un equilibrio, il quale poi é anche regolato dai rapporti fra richiesta e offerta. Tanto più favorevoli sono le condizioni per lo sviluppo di un mercato all'ingrosso quanto più facili sono i trasporti o per ferrovia o per via acquea dei prodotti di una zona molto produttiva.
Si deve distinguere il caso in cui il funzionamento del mercato all'ingrosso è esclusivamente gestito dall'Amministrazione da quello in cui ad ogni fornitore o produttore é lasciata la facoltà di vendere le sue derrate nel mercato sia direttamente, sia per mezzo di un intermediario. Il primo sistema di gestione é applicato nelle grandi città di Francia e del Belgio, come Parigi e Bruxelles, e venne anche introdotto, benché con scarso successo nell'amministrazione del grande mercato di Vienna.
La vendita avviene quasi esclusivamente per aste pubbliche, alla condotta e sorveglianza delle quali attendono numerosi impiegati. Deve naturalmente essere corrisposta all'amministrazione una considerevole tassa, sia sotto forma di dazio consumo a favore dei Comuni, come in Francia e nel Belgio, sia come imposta governativa sui consumi, come a Vienna.
Questo sistema richiede naturalmente un personale assai numeroso, personale giurato, a stipendio fisso, che deve occuparsi in modo affatto imparziale della vendita delle derrate. Malgrado però i regolamenti é difficile evitare degli abusi, i quali appunto si sono verificati. Questo é il sistema più adatto per i mercati a mezzo ingrosso.
Nel sistema detto inglese, che si é diffuso anche in Germania, le prestazioni dell'Amministrazione si limitano, all'infuori naturalmente della polizia sanitaria e di sicurezza, a fornire comodo posto alle derrate, a vigilare sull'andamento delle contrattazioni, ad esigere i diritti e ad avere cura della nettezza, dello sgombero, ecc. delle tettoie, lasciando piena libertà a venditori e compratori. I produttori, od in genere i venditori, si valgono dell'opera di mediatori, commissionari od agenti, persone o ditte commerciali reputate, come é principalmente in uso in Inghilterra: in Germania questi intermediari generalmente depositano presso l'Amministrazioue una cauzione.
E' evidente che i mercati all'ingrosso, e anche quelli a mezzo ingrosso appartengono ai grandi mercati, sia per le grandi quantità di merci che vi si raccolgono, sia perché in un centro popoloso non se ne trova solitamente che uno per ciascuna delle due sorta. I mercati al minuto appartengono invece alla categoria dei piccoli mercati, poiché se il centro popoloso e molto vasto se ne hanno parecchi, essendo conveniente che ogni rione della città abbia un proprio mercato onde non obbligare i compratori, i quali di solito hanno il tempo limitato, a dover percuotere lunghi tratti di strada per provvedersi dell'occorrente al vitto giornaliero, oppure a dover rinunciate ai benefizi del mercato, consistenti nel minor prezzo delle derrate e nella maggiore loro freschezza e miglior qualità, e valersi delle botteghe, nelle quali i prezzi sono elevati, in causa delle maggiori spese cui i bottegai sono soggetti.