Progetti e studi di architettura

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MERCATI

 

I mercati nella storia

Poco sappiamo dalla tradizione letteraria e da quella figurativa circa il mercato e la bottega presso le antiche civiltà orientali. Presso gli assiro-babilonesi e presso gli ebrei pare certo che il mercato si svolgesse alle porte della città, senza alcuna apparecchiatura stabile, a modo di fiera, cioè, composta da bancarelle ambulanti, baracche e posteggi quanto mai precari; d'altro canto pare che l'attività bancaria si svolgesse nei templi; si ha pure qualche frammentaria notizia di botteghe artigianali, in genere riunite secondo l'affinità delle materie trattate.
Come quartieri commerciali, formati da serie di botteghe, pare si debbano interpretare quelle husòth che i commercianti di Damasco gestivano a Samaria in Israele e che, in cambio, Achab re d'Israele si fece concedere a Damasco da Ben Hadad re di Siria quando riuscì a batterlo. Qualche figurazione di bottega stabile, non molto dissimile da quelle che compariranno nel mondo greco-romano, si ha per l'antico Egitto, dove, tuttavia, pare sia continuamente prevalso il mercato ambulante, probabilmente collegato alle vie carovaniere.