11
giugno 2001
Ai
Dirigenti della Sarda Esplosivi Industriali, Località
Matt'e Conti, Domusnovas
OGGETTO:
Richiesta di incontro
Da
gennaio si e' formato un coordinamento spontaneo con lo
scopo di stimolare la riflessione dei cittadini e delle
cittadine, delle Amministrazioni comunali e regionali, dei
lavoratori, lavoratrici e dirigenti SEI, per cercare soluzioni
concertate ed alternative alla conversione al settore bellico
degli stabilimenti di Domusnovas.
Siamo coscienti che la legge italiana non impedisce la costruzione
di bombe per aerei, e dunque l'operato della SEI avviene
all'interno della correttezza legislativa, ma siamo altrettanto
convinti che la nostra Costituzione abbia un concetto della
Difesa più stringente di quanto sino ad ora tradotto
in norme.
Dopo parecchie iniziative, fra cui la raccolta di oramai
sedicimila firme, di cui tredicimila consegnate alla RAS,
il coordinamento ha realizzato la marcia di ieri, 10 Giugno,
dal paese di Domusnovas sino alla fabbrica. La marcia ha
voluto essere un momento di partecipazione e di espressione
della nostra profonda opposizione alla costruzione di bombe
e più in generale a una cultura di guerra. La nostra
ferma protesta parte da qui, con la consapevolezza che il
problema richiede una analisi di portata mondiale, e si
estende idealmente a tutto il pianeta. La nostra non è
una crociata contro la SEI e tantomeno contro i suoi dipendenti:
semplicemente in questo momento viviamo qui e dunque è
qui che dobbiamo e possiamo agire.
Oggi,
lunedì 11 Giugno, siamo presenti ai vostri cancelli,
per chiedervi un incontro ed essere ricevuti in delegazione
al fine di ricevere le vostre risposte sui seguenti punti:
§
vi chiediamo un incontro aperto, con i cittadini e le cittadine
di Domusnovas ed Iglesias, le associazioni e le Amministrazioni
locali, per presentare, discutere e concertare assieme i
vostri progetti sul territorio;
§ vi chiediamo di avere una informazione precisa su
quanto avete intenzione di costruire, incluse le ricadute
sulla salute, sull'ambiente e sulla sicurezza di lavoratori
e lavoratrici;
§ vi chiediamo la sospensione della costruzione dei
nuovi capannoni, sino a chiarimenti, inclusa l'indagine
dell'ufficio tecnico del comune di Iglesias (compatibilità
della destinazione d'uso in zona bianca).
Attendiamo
dunque la vostra convocazione.
Ringraziandovi per l'attenzione, porgiamo distinti saluti.
Cagliari,
lì 9 Giugno 2001
Il Coordinamento "No alle bombe"
Tutti
i dettagli e la petizione sul sito http://digilander.iol.it/noallebombe/