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coordinamento spontaneo "NO alla produzione di bombe"

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ultimo aggiornamento: 4 settembre 2001

Cari amici,

Una fabbrica di bombe, la SEI di Brescia che collaborava gia' con la mitica Valsella alla produzione di mine antiuomo, ed attualmente ancora produce mine marine, ha intenzione di ridimensionare, adducendo motivi di mercato, la sua produzione di esplosivi per uso civile e convertirsi completamente alla produzione di bombe per aereo di medie e grosse dimensioni per l'ammodernamento degli arsenali europei. Si tratta di un investimento di 12 miliardi per creare 4-6 posti di lavoro. Inizialmente avevano chiesto un 50% di contributo pubblico (regionale o nazionale), ma adesso, probabilmente a causa del forte movimento di opinione che si e' creato, sembra che abbiano deciso di procedere anche senza. Dodicimila firme gia' raccolte, oltre quaranta associazioni, le adesioni di Moni Ovadia, Guccini e de I Nomadi, due mesi di discussione sui giornali e TV, un servizio ad Articolo 1 di RAI3, le posizioni del Vescovo e del Sindaco di Iglesias e della Giunta Regionale della Sardegna non sono serviti ad ottenere dalla SEI l'obiettivo minimo che ci eravamo proposti: la progettazione dello sviluppo del territorio concertata fra cittadini, industria ed enti locali. Vi invitiamo dunque ad informarvi sul nostro sito, a inviare un messaggio alle autorità competenti, a raccogliere firme e farcele avere per fax o internet.

Gruppo Regionale del Servizio Civile Internazionale per il Coordinamento "No alle bombe" 
Sito http://digilander.iol.it/noallebombe
tel/fax 070 652675 
fax 1782263211 
email scica@tiscalinet.it 


 

DALLA LETTERA RICEVUTA DA FRANCA FAITA

AI COLLEGHI DELLA "SARDA ESPLOSIVI" (SEI SpA)
AGLI AMICI ED AMICHE DELLA SARDEGNA

...mi presentò una cassetta piena di mine dicendomi: "Le conosci?" Risposi di sì, le conoscevo. "Ma tu sai cosa fanno?" "Servono a difendere il territorio dal nemico", risposi. "Cara Franca, queste mine stanno provocando tantissime vittime civili, che con la guerra non c’entrano, non c’entrano con la difesa del territorio. La famosa Valmara 69 è quella più bastarda: ce ne sono a migliaia nel Golfo e in tutto il mondo..." Tornando a casa, ho incominciato a pensare che dovevo fare qualcosa. Il primo pensiero è stato quello di licenziarmi. Ma se io andavo via, la Valsella avrebbe continuato a produrre le mine, e la SEI avrebbe continuato a riempirle. Da quel giorno, la mia vita è cambiata. Ho incominciato a parlarne con tutte le maestranze, a spiegare.....

.....dal 1994, la Valsella non ha più prodotto mine, non per volontà dell’azienda, ma per la forza nostra e di chi ci ha aiutato, per la tenacia di chi ha lottato fino a far approvare la legge 374 del 1997. Io voglio dire a tutti voi, che le bombe della SEI SpA hanno già fatto troppi danni e troppi morti. E’ molto meglio non farne più. Fate di tutto perché non se ne producano più. Se posso aiutarvi in questa vicenda, ditemelo. Lo farò con molto piacere. E farò anch’io tutto il possibile perché i soldi pubblici non vengano usati per produrre bombe, né alla SEI di Brescia né alla SEI di Domusnovas.... 

14 febbraio 2001 

 



Siamo capaci di progettualita'?
Stiamo raccogliendo idee, iniziative, progetti, attivita' gia' avviate sul territorio sardo, per lo specifico nel territorio di Domusnovas e nel Sulcis iglesente, e chiediamo a tutti coloro, singoli, cooperative, imprese, ..., che sono interessati di darci le informazioni o fare una simulazione di progetto ed inviarcela ... al piu' presto.

   
Finche' l'agire si traveste ancora da "lavorare",
e' pur sempre l'uomo ad essere attivo;
anche se non sa che cosa fa lavorando.
La menzogna celebra il suo trionfo solo quando
liquida anche quest'ultimo residuo
e l'agire si e' trasferito (in seguito all'agire degli uomini)
dalle mani dell'uomo nella sfera dei prodotti.
Essi sono, per cosi' dire, "azioni incarnate".
Qui la menzogna ha trovato la sua forma piu' menzognera:
non ne sappiamo nulla,
abbiamo le mani pulite,
non c'entriamo.
Poiche' la semplice esistenza dei nostri prodotti e' gia' un
"agire", la domanda consueta: che cosa dobbiamo "fare" dei
nostri prodotti (se, ad esempio, dobbiamo usarli solo
in funzione difensiva), e' una questione secondaria,
anzi fallace, in quanto omette che le cose,
per il fatto stesso di esistere, hanno sempre agito. ...
Rielaborato da Enrico sulla base dell'originale:
" Tesi sull'era atomica" di Gunther ANDERS ( copia locale)

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