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un po'
di storia della nostra zona
la storia di Posada:
- L’origine
del nome di POSADA deriva da Pausada o meglio Pasada
che in dialetto vuol dire riposata, zona di sosta
o di riposo, fermata. In effetti la vecchia POSADA
sorgeva in corrispondenza di un importante incrocio
viario determinato da raccordi provenienti dal mare
e dall’entroterra,
con strade che collegavano Terranoa (Olbia) a Cagliari,
dove i viandanti e i pastori erano soliti sostare
per riposare, per abbeverare i cavalli o per far svernare
il bestiame e successivamente si stabilirono definitivamente
grazie alla terra fertile, inoltre era zona di porto
e quindi di collegamento con il continente. Nel corso
della dominazione pisana, per influenza della parlata
toscana venne chiamata Pasata e successivamente, verso
il 1300 divenne definitivamente POSADA grazie alla
conquista spagnola degli Arogonesi. Furono gli Etruschi
a fondare, dove ora sorge Posada, FERONIA così chiamata
dal nome della divinità tutrice dei Toschi, la dea
Feronia; di questo periodo abbiamo conservato una
statuetta bronzea che proviene da POSADA che rappresenta
il tipo dell’Eracle italico della fine del IV sec.
A. C., è conservata nel museo di Cagliari. Nel Medioevo,
grazie alla conformazione territoriale (monti a ovest,
mare a est, e una vallata nel centro), era stata prescelta
per ospitare un ospedale tenuto dai Frati di S. Vittore,
dalla Dogana del sale, una Curia Regni, e data la
posizione strategica sulla vicina Mola o Rocca venne
eretto il CASTELLO DELLA FAVA, costruito nel XII sec.
che predomina tuttora la vallata, i monti e il mare.
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la leggenda :
- Il
CASTELLO DELLA FAVA prende il nome da una leggenda
che narra che quando i Saraceni sbarcarono a Posada
per conquistarla e rubare i tesori del Giudice (Custode),
trovarono tutta la popolazione nascosta nelle Mure
e nella Torre.
I Saraceni, perché le Mure erano alte e forti, si
accamparono nella spiaggia ad aspettare che i Sardi
morissero di fame e di sete, ma il custode del Castello
(Giudice) diede l’ultima FAVA ad una colomba per rinforzarla
e far sì che potesse portare un messaggio alle legioni
vicine; come era previsto la colombina venne catturata,quando
trovarono la Fava nel suo stomaco i Mori pensarono
che i Sardi, poiché avevano così tanto cibo da poterlo
dare ad una colomba, erano in grado di resistere per
molto tempo, mentre loro venivano decimati dalla malaria
(zona paludosa), così preferirono lasciarono il paese,
il quale si salvò grazie all’ultima fava rimasta.
Nel XIV vennero costruite le MURA a difesa del Borgo,
poi successivamente le TORRI e le PORTE gli abitanti
si rifugiavano dentro il confine delle Mure a causa
delle innumerevoli guerre tra Arborea e Aragona e
per le incursioni dei Saraceni. Nel 1388 venne costruita
la CHIESA DI SANT’ANTONIO ABATE, oltre che Parrocchia
per il popolo, fungeva anche da Cappella di corte
e Cimiteriale, infatti nelle vicinanze della chiesa
vicino alle scale per salire al Castello della Fava
si possono vedere nelle rocce ossa umane, poiché tutta
quell’area era un cimitero. E’ stata bonificata più
volte in diversi periodi, oggi è zona agricola, con
agrumeti e oliveti, e l’allevamento di ovini e bovini
allo stato brado. E’ diventata meta turistica dopo
aver migliorato la viabilità e dopo la costruzioni
di strutture alberghiere, dell’aeroporto e ampliato
il porto di Olbia, e quello di La Caletta che è per
metà di Posada e l’altra metà è di Siniscola. Molti
monumenti storici attualmente sono in ristrutturazione
per riportarle allo splendore di un tempo, La casa
delle Dame etc.., il castello stesso è stato ricostruito
più volte e la Chiesa di Sant’Antonio Abate che è
un monumento nazionale. ( continua...)
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Posada
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