CASTALIA
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DATI PERSONALI
Età: 16 anni Peso: 51 kg Altezza: 1,67 m Luogo di nascita: Giappone Data di nascita: 8/3 Gruppo sanguigno: A Addestramento: Santuario di Atene |
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Sacerdotessa guerriera
appartenente alla schiera dei cavalieri d'argento, ma allo stesso tempo
maestra di Pegasus, è Castalia
dell'Aquila. Istruisce alla guerra il cavaliere delle tredici stelle
in Grecia vicino al Grande Tempio e lo addestra per la conquista dell'armatura
di bronzo del Pegaso. Castalia insegna al cavaliere di bronzo a far
esplodere la forza delle stelle dentro di sè e gli fa imparare
a controllare il microcosmo. Pegasus è così pronto a combattere
per la conquista delle vestigia di Bronzo. L'allievo della sacerdotessa
esce vincitore dallo scontro e ottiene l'armatura dopo aver sconfitto
Cassios. Ma la stessa Castalia lo esorta a stare in guardia da Tisifone,
maestra di Cassios. L'altra sacerdotessa guerriera, infatti, insegue
Pegasus per impedirgli di partire per Nuova Luxor con l'armatura di
bronzo. Pegasus è così costretto a scontrarsi con Tisifone,
mentre Castalia decide di stare in disparte per provare le abilità
del suo allievo e per vedere se le vestigia del Pegaso spettano veramente
a lui. Il cavaliere delle tredici stelle esce vincitore dallo scontro
e parte con l'armatura per Nuova Luxor grazie anche all'aiuto della
maestra che intrattiene le altre guardie inviate dal Grande Tempio.
Castalia, rimasta in Grecia, assiste alla salita al potere di Arles,
ma non si schiera a suo favore, capendo che il Sommo Sacerdote non appartiene
più ad Atena, ma alle forze
del Male. La sacerdotessa guerriera aiuta, quindi, i cavalieri di bronzo
nella loro lotta, ma è comunque costretta a scontrarsi con Pegasus
per volere del Grande Tempio. Il Sommo Sacerdote, infatti, invia lei
e Eris per sconfiggere Pegasus. I due cavalieri
d'argento partono, così, per Nuova Luxor con lo scopo di uccidere
il cavaliere di bronzo. A scontarsi con il cavaliere delle tredici stelle
sarà proprio Castalia che lo attacca facendogli perdere i sensi
e convincendo Eris del fatto che sia morto, e Pegaus viene seppellito.
La sacerdotessa guerriera parte per la Grecia per portare la notizia
ad Arles, mentre Eris rimane poichè non si fida pienamente di
Castalia. il cavaliere d'argento, infatti, disseppellisce il corpo di
Pegasus e lo trova vivo. Intanto, Castalia, tornata in patria è
costretta a ripartire per Nuova Luxor con Asterione
e Moses : anche il Sommo Arles non si fida completamente
del cavaliere dell'Aquila, non credendola capace di uccidere il proprio
allievo. I tre cavalieri d'argento, giunti a Nuova Luxor, si recano
sulla spiaggia dove Castalia diceva di aver seppellito Pegasus, ma scavando
trovano soltanto il corpo del loro compagno : Eris. Asterione e Moses,
allora la usano come esca lasciandola appesa ad un palo in balia della
marea. Ma a salvarla sarà proprio il suo allievo che affronta
i due cavalieri d'argento sconfigendoli. Castalia, dopo questo espisodio,
non scompare, ma, anzi, continua a incitare Pegasus col suo spirito
ricordandogli l'addestramento in Grecia e le varie tecniche imparate
durante quei quattro anni. Così, grazie alla sacerdotessa, Pegasus
si risolleva da situazioni disperate durante i combattimenti con altri
cavalieri. Sarà Castalia, inoltre, che lo aiuterà a raggiungere
il settimo senso durante la lotta contro il cavaliere d'oro della seconda
casa : Toro. Dobbiamo comunque ricordare che Castalia è un personaggio
misterioso: nata anch'essa a Nuova Luxor, nel cartone non si conosce
la sua vera identità a causa della maschera che ogni sacerdotessa
guerriera è costretta a portare, ma Pegasus crede che possa essere
la sua tanto cercata sorella Patricia, secondo quanto dettogli da Asterione
durante il loro scontro.
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Castalia e Pegasus durante l'addestramento in Grecia al Grande Tempio. La sacerdotessa insegna al cavaliere che bisogna neutralizzare l'arma dell'avvesrario per poterlo battere.
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Castalia scaglia
il suo colpo : il "Volo dell'Aquila Reale" , che prende il
nome dalla sua costellazione.
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Castalia lancia
la "Cometa Pungente", colpo molto simile al "Fulmine
di Pegasus", ma di minor potenza.
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