Ho spesso pensato che i momenti più tristi della mia vita sono stati quelli che alla fine mi hanno aiutato maggiormente a riflettere su me stessa, sulla mia vita e di conseguenza sulla sofferenza altrui. Cosa che invece spesso non riesco a fare quando i miei giorni trascorrono veloci tra mille impegni che non mi concedono lo spazio per avvicinarmi maggiormente alla mia realtà interiore.

I momenti che ho vissuto troppo concentrata su me stessa o piuttosto sugli impegni quotidiani sono poi stati quelli più vuoti perché perdevo il contatto con il mondo circostante, contatto che sento vitale e che venendomi a mancare mi lascia un gran vuoto. Penso a tutti quei giorni che spesso brucio magari rammaricandomi per piccole cose, stando male per motivi futili e penso poi a quanto vero dolore investe il quotidiano di molti infelici.

Spesso queste sono realtà lontane dal nostro mondo e per questo non riescono a coinvolgerci più di tanto: perché non pensare invece che ognuna di queste sarebbe potuta essere la nostra? A volte ammetto che ho paura di conoscere queste verità perché fa un male terribile prenderne atto e non essere in grado di fare alcunché per porvi rimedio: è ciò che provo di fronte alle svariate forme di discriminazione razziale, alla violenza perpetrata sulle donne, alle tradizioni barbare che ancora sopravvivono in molte nazioni nei loro confronti, allo sfruttamento minorile, alla pena di morte…quante vittime innocenti della profonda ignoranza umana, della crudeltà….

Dedico questa mia pagina al dolore umano in tutte le sue forme perché non cada mai il silenzio sulle atrocità subite quotidianamente dai nostri simili in ogni angolo della Terra.