Javier Marías - Mañana en la batalla piensa en mí

Riassunto in italiano - Commento in spagnolo

Víctor Francés è un giornalista e sceneggiatore che conosce, in una sera qualunque, una donna di nome Marta Téllez. Lei è una donna sposata con un bambino piccolo, e suo marito, Eduardo Deán, si trova all'estero per lavoro. Lei lo invita a casa, il bambino Eugenio è in loro presenza. Dopo cena, Eugenio messo a letto con un po' di difficoltà, i due si dirigono verso la camera da letto. Si spogliano; lei però comincia a sentirsi male. Lui cerca di starle vicino, ma è impotente di fronte all'agonia di lei; e poco tempo dopo muore fra le sue braccia.
Il bambino si risveglia poco dopo, Víctor non sa che fare. Si allontana dalla casa dopo aver cercato, senza riuscirci, di contattare il marito di Marta. Al bambino lascia qualcosa da mangiare. Ma non riuscirà a dimenticarsi di Marta e del bambino. Guarderà tutto dal di fuori, insinuandosi nella famiglia di lei per scoprire poi una verità scomoda.
Nel frattempo i familiari capiscono che Marta, l'ultima sera, non era sola (Víctor l'aveva lasciata mezza svestita e per evitare di essere scoperto si porta via il nastro della segreteria telefonica con inciso il messaggio del loro incontro ed altri strani messaggi).
Cerca in tutti i modi di entrare in contatto con la famiglia di Marta, e ci riesce, ma solo un mese dopo tutta la vicenda, attraverso la sorella Luisa, che ancora non ha capito chi è Víctor. Assiste di nascosto al funerale di Marta; vede da lontano Deán. Nel frattempo Víctor riprende la sua vita e le sue nevrosi di sempre; gli sembra di rivedere la sua ex moglie, che scambia per una squillo e con cui trascorre un breve momento. Non si riesce a capire se sia lei o no fino alla fine della storia.
Attraverso un suo amico, Ruibérriz, ottiene un modo per incontrare Juan Téllez, il padre di Marta e i due si scambiano i nomi per non destare sospetti.
Il padre di Marta è un personaggio importante della società bene di Madrid, che commissiona a Víctor un discorso del Re. Attraverso questo stratagemma conosce Luisa, e comincia a seguirla da lontano. Víctor si sente in pena per il bambino ed è curioso di parlare con Eduardo.
Attraverso questo contatto, e attraverso i dialoghi che intrattiene con Luisa, piano piano Víctor esce allo scoperto. Un pomeriggio Víctor viene riconosciuto per strada dal bambino, in compagnia della zia Luisa. Víctor racconta a Luisa la verità di quella sera. Deve parlare con Eduardo.
Finalmente Eduardo e Víctor si incontrano. Diversamente da come pensava, il marito è un uomo dalle molte ombre. Víctor racconta di quella notte, di come andarono i fatti e le ultime parole di Marta dedicate al figlio. Poi attende il discorso di Eduardo.
Eduardo gli racconta della sua trasferta; non era partito per una trasferta di lavoro. Da qualche tempo aveva una relazione con una donna che era rimasta incinta ed erano partiti insieme per Londra perché lei abortisse in una clinica privata. Ma la donna non era rimasta incinta per davvero: glielo aveva fatto credere per rimanere da sola con Eduardo. Eduardo è sconvolto: in un attacco di rabbia fa per strozzarla su un autobus deserto in una notte di Londra. Poche ore prima era morta Luisa. La donna scappa dall'autobus, ma incautamente attraversa la strada e viene investita e uccisa da una macchina. Víctor è sconvolto. I due si sono chiariti e finalmente il senso di colpa di Víctor svanisce.

"Mañana en la batalla piensa en mí" è la frase del Riccardo III shakespeariano che qui l'autore nonché protagonista della storia cita più volte con riferimento al marito, Eduardo. È una narrazione ricca di flussi di coscienza, ossia pause descrittive dell'autore che mette a nudo tutta la sua sensibilità e il suo travaglio interiore di fronte ad una vicenda scomoda come quella della morte di una sua amante occasionale.

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Hay algunos comentarios que hacer para lo que se refiere a la obra. Hay una frase, que es el mismo título del libro, que proviene del Ricardo III de Shakespeare. Y como otras citaciones famosas y tomadas por películas famosas (como "Remember the night", "Campanadas a medianoche" y "Corazón tan blanco"), este título es muy significativo. Toda la obra está finalizada a la perspectiva final de cuando los dos hombres de Marta se encuentran en el mismo campo de batalla, y de este campo Víctor va a salir ganador. En efecto, lo que Víctor quiere comunicar a Eduardo es que no puede olvidarse de él tan fácilmente. Su culpa permanecerá hasta el infinito, como una espada de Damoclés que cuelga del techo sobre su conciencia.

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