La necropoli sud

La necropoli si estendeva a Sud e a Sud-Ovest della cinta mura ria. Gli scavi hanno rivelato l'esistenza di sepolture tipologicamente e cronologicamente distinguibili in tombe a camera ipogeica (per la maggior parte riferibili al VI - V sec. a. C.), tombe a cassa con pareti costruite in blocchetti di marna e infine semplici sepolture terragne, del periodo ellenistico, talora sovrapposte alle tombe più antiche.

La tomba monumentale della "regina"

La tomba monumentale, localmente detta "tomba della regina" già conosciuta dalla fine del secolo scorso - risale al VI-V sec. a.C., di grande rilievo dal punto di vista struttivo, essa è certamente tra le più interessanti tombe a camera della Sicilia.

E' costruita in conci squadrati in tufo che definiscono una camera ipogeica di m. 2.20 X 1.50, con una copertura a falsa volta ed apertura preceduta da una breve dromos con accesso a pozzetto.

Al momento della scoperta, nel 1885, sembra essere stato rinvenuto un corredo (con vasi di bronzo e in ceramica verniciata e figurata) purtroppo oggi disperso.

Recenti campagne di scavo (1985 - 1988) hanno arricchito la conoscenza sulle caratteristiche della necropoli rivelando una articolata sequenza di sepolture con complesse sovrapposizioni, riattamenti e riusi, sia di tipologia a cameretta ipogeica, sia a cassa in pietrame talora con sarcofagi litici o fittili; alcuni ossuari, aree di cremazione, recinti. Ricchi i corredi di ceramica attica e indigena e le suppellettili bronzee.

La "fattoria"

La c.d. fattoria (metà del IV sec. a.C.) è un grandioso edificio a pianta rettangolare (m 57,50 NE-SW x 38,50 NW-SE), con un vasto cortile al centro, intorno al quale si dispone regolarmente, sulle quattro ali dell'edificio, la serie di circa trenta ambienti principali, molti dei quali con ripartizioni interne. Il cortile era originariamente pavimentato con lastre di pietra locale (alcune ancora in situ), sotto il cui livello affiorano in vari punti i resti delle strutture precedenti, e alcuni ambienti di case del V sec. a.C., nel tratto centrale e NE del medesimo. Alcune caratteristiche struttive degli ambienti della "fattoria" e la natura dei reperti rinvenuti sui livelli di uso, hanno portato ad interpretare questo interessante edificio come un complesso organico destinato ad attività agricolo-artigianali, che tuttavia comprende anche un settore riservato a pratiche cultuali di quotidiana religiosità privata (ala NE, vani con altari e louteria).

Storia e topografia

La necropoli sud

La tomba della "regina"

La "fattoria"

Il santuario delle divinità etonie

La porta sud

Il santuario punico

Il grande edificio

I magazzini

L'acropoli

Il tempio punico

 
 
 

Queste pagine sono tratte dall'opuscolo distribuito presso lo stesso sito archeologico

 

Testi: Graziella Fiorentini - Progetto grafico: Gaetano Tripodi Documentazione: Mariarosa Bellomo - Fotografie: Angelo Pitrone Disegni: Ufficio Tecnico Grafico - Soprintendenza Beni Culturali ed Ambientali di Agrigento