Incontro
a Roveretto nel Trentino sul movimento degli Aarch
DIRITTI
DELL'UOMO, REPRESSIONE E TERRORISMO
NON
LASCIAMOLI MORIRE
TRA
TERRORISMO E DITTATURA MILITARE
Colpo
di scena in Cabilia.
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28
FEBBRAIO 2003
L'ALGERIA
PARALIZZATA DA UNO SCIOPERO GENERALE
Sono stati proclamati due giorni
di sciopero generale dal sindacato Unione generale dei lavoratori algerini
(Ugta) per protestare contro il processo di privatizzazione delle imprese
pubbliche e la perdita di potere d'acquisto dei salari.
Il trasporto delle merci, comunque,
è stato assicurato all'80 per cento grazie all'apporto degli autotrasportatori
privati. Serrate, invece, le aree industriali di Oued Smar, di Rouiba e
di Reghaia, tutte nella cintura di Algeri, dove la stragrande maggioranza
degli operai non ha potuto raggiungere il posto di lavoro. |
Bouteflika in partenza all'estero
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Chiuse le banche, le scuole, gli uffici
pubblici, le poste e le telecomunicazioni. Ovunque nei servizi pubblici,
tra cui gli ospedali, vengono assicurate solo le emergenze.
Secondo la stessa Ugta, l'adesione
è altissima. Restano esclusi dallo sciopero ''lo sfruttamento dei
pozzi petroliferi e il trasporto degli idrocarburi attraverso i gasdotti''
verso l'Europa, che quindi funzioneranno normalmente.
Quello del sindacato algerino contro
il governo è un messaggio sindacale, ma anche politico. La centrale
sindacale - formata nel 1956 durante la guerra d'indipendenza contro la
Francia - ha sostenuto la candidatura dell'attuale presidente Abdelaziz
Bouteflika alle presidenziali del 1999. Dopo le sue elezioni, però,
l'Ugta si è opposta alla politica di 'riconciliazione nazionale'
con le frange islamiche armate e contrastando la privatizzazione di qualsiasi
impresa pubblica strategica che sia in buono stato finanziario.
Di fronte a queste proteste , il
presidente Bouteflika continua i suoi viaggi all'estero. Questa settimana
ha assistito al vertice dei paesi non allegnati poi si e reccato al Cairo
prima di visitare l'Emirati. I motivi dei viaggi non sono stati resi pubblici.
La stampa locale ha denunciato "la fuga del presidente" nel momento teso
della lotta sociale.
A canto ai viaggi, Bouteflika quando
soggiorna in Algeria e per ricevere un capo di stato ester, infatti dopo
Ciampi, anche Chirac e in arrivo ad Algeri il prossimo due marzo. La visita
di Chirac e stata fortemente contestata dal coordinamento degli Aarch che
ha deciso di manifestare il giorno dell'arrivo del presidente francese
ad Algeri il prossimo 2 Marzo sfidando il divieto di manifestare imposto
dal governo Algerino.
-Fonti: AFP-
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