SPECIALE ELEZIONI LOCALI DEL 10/10/2002 IN ALGERIA
 
IMBROGLI, SCONTRI, ARRESTI E FERITI
 
Il governo convalida lo scrutino anche con meno del 10 % di votanti in Cabilia
Un Algerino su due ha bocciato il governo di Algeri boicottando le elzioni comunali e provinciali. In Cabilia il tasso di partecepazione non ha superato il 10%, in molte comuni il voto e stato adirittura inesistante (Zero votanti), in risposta all'appello dei Aarch di boicottare tutte le elezioni in Algeria finche la piattaforma di El Kseur non sara soddisfatta.
Il Fronte di liberazione nazionale (FLN, ex-partito unico) ha vinto le elezioni locali, scondo i risultati ufficiali annunciati dal ministro degli interni Zerhouni. Il FLN ha vinto 668 comuni su 1541 e 43 province su 48. Il tasso medio di partecipazione e di circa 50,11%, ha annunciato il ministro. Questo tasso non tiene conto delle province della Cabilia. Piu di 300 agenti di polizia sono rimasti feriti durante la giornata del voto (giovedi),  ma non precia il numero di feriti tra i manifestanti.
-AP- Bg/ham
Operazioni "citta morte" a 24 ore dal voto
Foto: NewPress

Reportage Foto
Scontri, strade bloccate, sede di voto chiuse: Le elezioni del 10/10/2002 in Algeria sono state marcate da forti perturbazioni in Cabilia dopo l'appello al boicottaggio attivo delle scrutino in questa regione in rebelione popolare contro il potere da Aprile 2001. In Cabilia, dove solo il 2% degli elettori ha votato nelle scorse legislative, il tasso ufficiale di partecipazione e solo il 2,5% a Tizi-Ouzou e del 5,5% nella provincia di Bejaia...Vedere le foto...

  • Lo scrutino municipale non ha fatto ricetta in Cabilia, nonostante la partecipazine del FFS

  • Con appena il 4% di partecipazione nella provincia di Tizi-Ouzou, la Cabilia non e stata sedotta dal voto nonostante gli appelli del partito del Fronte delle Forze Socialista, il partito che ha boicottato le scorse legislative e che hanno visto la piu scarza partecepazione della storia dell'algeria...Leggere l'articolo in lingua francese...
  • Elezioni locali in Algeria: le operazioni di voto molto perturbate in Kabylia

  • Le elezioni locali organizzate giovedì in Algeria sono state marcate da forti perturbazioni in Kabylia, dopo l’appello al boicottaggio attivo delle elezioni locali in questa regione in ribellione larvata contro il potere centrale dal mese di aprile 2001. ....Leggere articolo...
  • Inizio delle operazioni del voto nell'indiferenza totale dei cittadini

  • Le votazioni per il rinnovamento delle assemblee comunali e dipartimentali si sono aperte oggi, giovedì 10 ottobre, in Algeria alle 08h00 locali (07h00 GMT). Per queste elezioni locali, che non rappresentano veramente un grande interesse politico, 17 milioni d'élettori sono convocati per eleggere le assemblee di più di 1.500 comuni e delle 48 wilayat (province)....Leggere l'articolo...

    ELEZIONI NEL TERRORE
    Le località della Cabilia sono isolate dai capoluogo delle grande cita. Oggi, giorno dello scrutino, la tensione sale e gli scontri fra forze di repressione e manifestanti si sono accentuati attraverso tutte le province. Nella provincia di Bouira si sono verificati più di 70 feriti, nella località di Taourirt, gli insorti hanno bruciato persino le urne. A Tizi-Ouzou,  Lo sciopero generale proclamato dal movimento cittadino ha paralizzato tutte le città. Nella località di Ain El Hammam, un comizio della coordinazione dei Aarch represso dai CNS (Corpo Nazionale della Sicurezza), ha generato durissimi scontri. Un delegato della coordinazione locale e stato arrestato, mentre  a Bejaia, i saggi della città hanno chiesto la confisca delle urne ai CNS. Questi ultimi hanno rifiutato. Gli scontri allora sono diventati inevitabili davanti alla determinazione della popolazione ad impedire le elezioni. Le località della Vallata della Soumam sono teatro di violenti scontri e da ieri, tutte le strade sono state chiuse dagli abitanti per bloccare le urne.
  • Un Algerino su due non va a votare
  • Scrutino in Algeria: IL FUOCO, LA FRODE ED IL TERRORE
  • Elezioni locali e scontri in Cabilia
  • B. Abrika: La popolazione ha gia votato il rigetto delle elezioni
  • All' appello dei Aarch, Tizi-Ouzou totalmente paralizzata
  • Elezioni in un clima pesante/ Un voto che divide
  • Perché accadono questi scontri ?
    09/10/2002
  • La stampa algerina ha rilevato la situazione estremamente tesa e pericolosa in Cabilia, creata dalla presenza impressionante di forze di repressione (20 000 agenti). Il governo con questa misura repressiva intende intimidire il vasto movimento popolare che ha deciso di boicottare le elezioni.La popolazione di questa regione ha violentemente reagito mettendo barricate sulle strade per impedire lo spostamento delle forze dell'ordine. Violenti scontri sono registrati in diverse località. La polizia ha fatto uso delle armi a fuoco, sparando sulla folla. Deciso ad impedire ogni elezione prima della soddisfazione della piattaforma delle rivendicazioni di El Kseur, il coordinamento dei Arsh ha decretato due giorni di sciopero generale in tutte le province della Cabilia. Secondo i giornali locali, dopo la feroce repressione delle manifestazioni dello scorso 5 ottobre, la popolazione esprime con uno sciopero generale alla vigilia delle elezioni, il suo totale rigetto di questa farsa elettorale. 
    RASSEGNA STAMPA :s
  • Vive tension en Kabylie  (La Tribune)
  • Etat de siège en Kabylie (Le Matin)
  • Toute la Kabylie est quadrillée (Liberte)
  • Risques de dérapage à Tizi Ouzou (El Watan)
  • Durante le ultime elezioni legislative del 30 maggio 2002, nonostante la scarsa partecipazione (1,5 % in Cabilia e meno del 46% al livello nazionale), il consiglio costituzionale ha convalidato il risultato, deputati pretendono di rappresentare un’intera regione con 1,5 % di votanti.
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    07/10/2002
    NUOVA BEFFA ELETTORALE IN ALGERIA
    Dopo la farsa elettorale del 30 Maggio 2002, chi ha visto il più basso tasso di partecipazione, meno del 46 % al livello nazionale e non più del 1,5 % nella regione della Cabilia, il governo di Algeri si prepara a fare vivere un'altra beffa elettorale al popolo algerino il prossimo 10 ottobre.In fatti, il presidente Bouteflika ed i suoi alleati militari mantengono le elezioni malgrado il rigetto espresso non solo dal coordinamento inter-provinciale nato dai tragici avvenimenti della primavera nera in Cabilia nel 2001, ma anche dalla maggioranza dei politici democratici. Per questo motivo che la tensione e di nuovo salita non solo in Cabilia ma in tutte le regioni del paese, la fiducia tra il governo e la popolazione e ormai definitivamente compromessa, e le elezioni contestate dalla maggioranza dei cittadini peggiora la situazione.Invece di rispondere alle numerosissime sollecitazioni del movimento cittadino e soddisfare le rivendicazioni contenute nella piattaforma di El Kseur, Bouteflika continua ad alimentare la tensione ed a reprimere nel sangue la popolazione.
    voto zero in Cabilia.
    06/10/2002/
    Grande mobilitazione contro la farsa elettorale.
    06/10/2002/ Grande mobilitazione contro la farsa elettorale. Le manifestazioni programmati nelle città algerine (Tizi-Ouzou, Bejaia, Bouira, Boumerdes, Algeri...) per la commemorazione del 5 ottobre, data anniversaria degli mortali scontri del 1988, quando giovani algerini sono scesi in strada per la prima  volta per protestare contro il sistema del partito unico. Ad Algeri il comitato  intercomunale della capitale e stata violentemente repressa, mentre la Cabilia e stata totalmente paralizzata dallo sciopero generale proclamato dai Aarsh. Le marce  programmate nei capoluoghi delle province sono state impedite dalla forze  dell'ordine. Duri scontri tra polizia e giovani si sono verificati in tutte le località della regione. Secondo la stampa locale, decine di feriti sono trasportati ai diversi  ospedali della regione, mentre altri manifestanti sono stati arrestati. A tizi-Ouzou,  nonostante l'arsenale di guerra impegnato dal governo, migliaia di persone hanno potuto raggiungere la città aggirando i blocchi delle forze di repressione. Secondo la stampa, gli scontri continuano anche durante la giornata del lunedì. Per sostenere il movimento cittadino contro la dittatura del governo ed i suoi alleati militari di Algeri, una manifestazione a Parigi(Francia), ha visto migliaia di persone partecipare alla marcia popolare dalla piazza republique alla piazza Nation a Parigi,  mentre una manifestazione si e svolta a Cremona in Italia.
    Un arsenale di guerra impegnato
    per reprimere i manifestanti contro la 
    ditattura in Algeria.
  • Gli scontri proseguono in molte localita di Tizi-Ouzou.
  • Bejaia e Tizi-Ouzou/ La marcia diventa scontri.
  • La polizia impedische manifestazioni in Cabilia. 
  • Mobilitazioni contro le elezioni/ Intense attività anti-elettorali.
    Il movimento cittadino intensifica i comizi anti-voto in questi ultimi giorni della campagna elettorale. Il 5 ottobre, uno sciopero generale accompagnato da tre manifestazioni sono in programma nelle province (Bejaia, Tizi-Ouzou, Bouira, Boumerdes, Algeri...) rappresentate dal coordinamento dei Aarsh. A Bejaia, la coordinazione inter-comunale dei cittadini di Bejaia (CIC) prevede già da venerdì 4 ottobre uscite di contestazione nelle località di Tazmalt, Akbou, Seddouk e El Kseur dove una marcia popolare e prevista. A Bouira, la coordinazione dei comitati cittadini della wilaya (CCCWB) prevede tre comizi anti- elettorali in diverse località della provincia animati da numerosi delegati del movimento cittadino. La giornata del cinque ottobre sara marcata da marce popolari sincronizzate in tutte le province e sarano appoggiate da uno sciopero generale. Davanti alla determinazione dei Aarsh ed a questa gigantesca mobilitazione dei cittadini per bloccare le elezioni, il governo procede al rinforzo delle forze di repressione. Si sono già verificati duri scontri tra giovani manifestanti e forze di polizia in diverse località della regione. (Fonti: Le Matin)
     
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    20 000 agenti di polizia per la Cabilia.
    Secondo la stampa algerina, oltre 20 000 agenti delle forze di repressione (polizia, gendarmeria...) sono mobilitati per assediare la regione della Cabilia in vista delle elezioni amministrative del prossimo 10 ottobre. La loro missione consiste ad occupare  le sedi del voto nonché le assi stradali che servono a raggiungere le diverse località della regione della Cabilia. Così, è previsto che i rinforzi  serviranno a quadrettare sistematicamente tutti gli accessi ai centri urbani, mentre altre squadre procederanno a sgomberare le corsie della circolazione nel caso che stiano, come l'hanno deciso i rappresentanti delle popolazioni (Le Aarsh), bloccate.
    Le sede dei partiti politici presenti nella regione sono custoditi giorno e notte. Questi rinforzi dovranno permanere in Cabilia fino a l'inizio del mese di novembre. (Fonti: El Watan)

    Algeria, ribelli uccidono 13 persone 
    ALGERI (Reuters) - Sospetti ribelli islamici hanno ucciso 13 persone nel secondo attentato in quattro giorni, ha detto stamani l'agenzia di stampa ufficiale Aps.
    Anche un bambino è stato ferito nell'attacco avvenuto in un villaggio nella provincia di Ain Defla, 130 chilometri ad ovest di Algeri, martedì notte, ha detto l'Aps, citando fonti della sicurezza governative. Una squadra di agenti governativi sta dando la caccia agli assalitori che hanno anche rapito una donna, ha aggiunto l'agenzia. Il governo ha accusato i ribelli di aver rapito centinaia di donne per sfruttarle come schiave del sesso negli ultimi otto anni. Sette persone sono morte in un attacco simile quattro giorni fa, a circa 250 chilometri dalla capitale.
    Questi ultimi omicidi portano ad oltre mille il numero degli algerini uccisi in attentati dei ribelli e nelle operazioni di polizia contro la guerriglia quest'anno. L'Algeria è stata sconvolta dalla violenza fin dal 1992 quando le autorità annullarono le elezioni parlamentari che gli islamisti radicali si avviavano a vincere. Più di 100.000 persone sono state uccise da allora, secondo il governo, anche se fonti indipendenti stimano il bilancio delle vittime a oltre 150.000.
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    Il coordinamento interprovinciale deciso ad impedire le elezioni
     
    Decisi ad impedire le elezioni comunali del prossimo 10 ottobre, i delegati del movimento di contestazione hanno deciso di organizzare una marcia il 5 ottobre per protestare contro la tenuta di questi consultazioni elettorali. Mentre per i due giorni che precedono le elezioni, uno sciopero generale e stato proclamato dalle coordinazione.Riuniti durante lo scorso Week-end (Giovedì e venerdì), il coordinamento della provincia di Tizi-Ouzou e di Bejaia, ha previsto di organizzare una manifestazione il 5 ottobre, data anniversaria degli mortali scontri del 1988,quando giovani algerini sono scesi in strada per la prima volta per protestare contro il sistema del partito unico.La marcia sarà, secondo i comunicati delle due coordinamenti (Bejaia e Tizi-Ouzou), accompagnata da uno sciopero generale di due giorni, 8 e 9 ottobre.Il giorno delle elezioni (10 ottobre), gli assi stradali saranno bloccati con barricate.  I  delegati hanno anche deciso di impedire l'apertura delle sede del voto in modo a rendere impossibile l’operazione del voto.La situazione resa estremamente esplosiva con la sorprendente decisione del partito politico FFS di partecipare a queste elezioni, rischia di vedere scontri tra i militanti di questo partito e la popolazione il giorno del voto.Durante la propaganda elettorale, i comizi organizzati dal FFS, per giustificare la sua partecipazione alle elezioni, sono stati fortemente perturbati dai sostenitori dei Aarch che accusa il FFS di avere "tradito il sangue dei martiri della primavera nera".
    Da ricordare che durante le ultime elezioni legislative dello scorso 30 maggio, boicottate anche dal FFS, il tasso di partecipazione e stato quasi nullo (1,3 %) in tutta la regione della Cabilia e non più del 54 % dgli elettori hanno disertato le urne al livello nazionale.
    La popoalzione distugge le urne 
    per riggettare le elezioni
    Leggere anche: Meetings, conclaves et campagne de proximité: Forcing pour le boycott
    À deux semaines des élections du 10 octobre: Kabylie, Scénario pour un affrontement
    La Kabylie au bord de l'explosion

    Per maggiore informazioni:
    Le Matin          Liberte Le soir   El Watan

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