Le Tradizioni
Festa Patronale - 6/7 agosto. Culto, musica, spettacoli per festaggiare il nostro patrono S.Donato (storia).
Il falò di Natale - 24/25 dicembre.
La notte della vigilia, accanto alla grotta di Gesù Bambino, si accende in piazza un grande fuoco intorno al quale i soveritani più resistenti aspettano l'alba.
S. Lucia - 13 dicembre. Festa con la realizzazione di caratteristici palloni di carta velina.
Cultura
I Proverbi
Manu curti e vucca chiusa trasenu a ogni rasa.
Chi tiene le mani a posto, cioè non ruba, e parla poco e ben voluto ovunque.
Pane e mantu nun gravenu tantu.
Il mangiare e il vestire non hanno un peso eccessivo (riferito per un viaggio).
Olive e salumi a Soveria Simeri sono speciali. Le prime si possono
gustare infornate, schiacciate (la qualità verde), in salamoia,
all'aceto e seccate al sole. Tra i salumi, invece, meritano attenzione
la soppressata, la salsiccia e il capicollo. Resiste, inoltre,
la tradizione della pasta fatta in casa che offre una varietà di
ricette degna di considerazione (mparrettati, fusilli al ferretto,
con la carne di maiale; scilatelli, una sorta di spaghetti; gnocculi
e fagiola). I soveritani poi fanno buon uso del baccalà che
preferiscono fritto o condito con il pomodoro e le olive
(segue ricetta). Ricca è, infine, la proposta dolciaria che
attira anche i palati più esigenti con turdilli (fritti e
ricoperti di miele), pittifritte (ciambelle), cuzzupi (a forma
di cuore con le uova sode, si fanno a Pasqua), nepiti (calzone
di pasta frolla ripieno di sanguinaccio, mandorle, noci, uva passa
e cannella; si cucina al forno in occasione delle festività pasquali
e natalizie).
Baccalà con pomodoro e olive infornate
Ingredienti: Baccalà, pomodoro pelato, olive nere, pane grattugiato, olio d'oliva, origano, pepe nero, sale, acqua.
Procedimento: In una teglia con acqua e olio mettere a cuocere il baccalà e i pelati. Spolverare con l'origano, il pepe nero e salare. A metà cottura aggiungere le olive nere. Appena si forma un sughetto denso, coprire con il pane grattugiato e infornare. Lasciare gratinare.
Carciofi ripieni
Ingredienti: Carciofi, uova, carne tritata, prezzemolo, pane, pecorino grattugiato, olio d'oliva, sale, pepe nero, limone.
Procedimento: Sbucciare i carciofi e bollirli in acqua. Preparare il ripieno amalgamando la carne tritata con le uova, il pecorino, il prezzemolo, il pepe nero, la mollica di pane e il sale. Riempire quindi i carciofi e riporli in una teglia. Spruzzare sopra l'olio d'oliva e spolverare di pane grattato. Infornare bagnandoli con acqua calda ogni tanto.
Cecilia Faragò Nativa di Zagarise (XVIII secolo), visse a
Soveria dove sposò Lorenzo Gareri. Accusata di stregoneria, subì
un processo a Napoli. Riuscì a evitare la condanna grazie al suo difensore,
l'avvocato calabrese Giuseppe Raffaelli (legale fidato del Re e, dopo la proclamazione
della Repubblica, presidente del primo tribunale di Stato).(Storia del Processo).
Salvatore Flotta, detto Rino Capitano dell'Aeronautica militare italiana,
nacque nel 1948. Grande passione per il volo, conseguì
il brevetto di pilota per jet militari all'Accademia Aeronautica di
Pozzuoli dove si era iscritto a 18 anni. Frequentò i più prestigiosi
corsi per Top-Gun negli Stati Uniti, in Canada e in Germania. Raggiunse
il grado di capitano pilota a soli 26 anni. Nel 1974 precipitò con il suo
aviogetto in avaria nelle campagne di Cameri (Novara). Salvatore decise di
non abbandonare il mezzo per evitare che si schiantasse sul centro abitato.
Donato Veraldi, senatore della Repubblica Italiana.
Home - Il Comune - Storia - Curiosità - Informazioni - Turismo - Tempo Libero - Foto