Ricerche sulle preferenze dei generi di albi a fumetti

RICERCHE SULLE PREFERENZE DEI GENERI DI ALBI A FUMETTI

 

Abbà e Rossi nel 1962 in “Letteratura giovanile e cultura popolare in Italia” elencarono i presunti elementi chiave che fungerebbero da richiamo per le preferenze: animali umanizzati, uomini pupazzati, umorismo, avventura, violenza, romanticismo, superfisico. Gli albi che più scelti dal loro campione furono nell’ordine Topolino, Cucciolo, Nembo Kid, Il Monello, L’Intrepido e Tex.

 

Quadrio nel 1968 osservò che aumentando l’età si ha una maggiore concentrazione di scelte, e che i ragazzi a 9 anni preferiscono il comico e l’avventuroso, mentre le coetanee scelgono il comico e l’intellettuale (Linus); a 14 anni, pur persistendo questi interessi aumentano specialmente tra i maschi le preferenze per il nero (Alan Ford, Satanik, Diabolik).

 

Repossi, Leonelli e Pellegrino-Fabietti nel 1977, in alcune terze, quarte e quinte elementari di Milano raccolsero preferenze, avversioni e motivazioni delle scelte sui fumetti, pur consapevoli che il contesto della ricerca, la scuola, non possa non aver influenzato le scelte a causa del timore della valutazione degli insegnanti. Il preferito risultò ancora Topolino; nelle terze Tex ebbe la tendenza ad ottenere preferenze e Diabolik avversioni; l’esatto contrario avvenne nelle quinte, laddove il Super-io si era già allentato; comparsero in quinta, specialmente tra le femmine, motivazioni sentimentali. Inoltre, le molte preferenze di quest’ultime per Olivia indusse i tre ricercatori a formulare l’ipotesi clinico-sperimentale che l’interesse per un personaggio così buffo e di dubbia femminilità fosse veicolato da processi di elaborazione di angoscie legate all’immagine del proprio corpo, in relazione al costituirsi dell’identità sessuale.

 

La rivista Ikon (1982) e Minelli (1992) riscontrano ancora in Topolino la testata con il maggior numero di preferenze tra i 6 e i 14anni.  

 

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