La proiezione

La proiezione

 

 

Un altro meccanismo di difesa che entra in gioco quando durante la lettura dei fumetti è la proiezione, ovvero l’attribuzione ad altri di contenuti psichici personali (sentimenti, affetti, atteggiamenti ecc.).

 Quanto più la comunicazione per immagini è ambigua, tanto più il lettore distorcerà il materiale iconico e verbale percepito e recepito durante la lettura di un albo. La comunicazione che avviene attraverso il fumetto, proprio in quanto veicolata dall’immagine si fonda su meccanismi differenti da quelli implicati dalla ricezione del linguaggio verbale e scritto; secondo Imbasciati e Castelli, durante la lettura di un fumetto i meccanismi prelogici di tipo associativo, legati alle dinamiche intraindividuali preconscie ed inconscie assumono un ruolo fondamentale; spesso gli effetti della ricezione non saranno fedelmente collegati al materiale stesso, bensì ad una complessa interazione tra esso ed il lettore che attiverà la proiezione come meccanismo inconscio di difesa. Come abbiamo visto in alcune ricerche sperimentali , il meccanismo proiettivo di distorsione si verificherà in misura maggiore quando il lettore non ha una sufficiente conoscenza del codice significante del linguaggio iconico: un esempio è quello di alcuni adulti, che alle prese con la lettura di Dylan Dog, non comprendendo i passaggi dalle sequenze di vignette che scandivano contenuti onirici relativi a sogni ed incubi dei protagonisti, a quelle che illustrano le indagini del protagonista ambientate a Londra, finivano col ricondurre le storie a contenuti del tutto personali, non espressi nella narrazione, fraintendendo alcuni episodi chiave degli episodi.  

 

 

Home