Intellettuale Erotico

Intellettuale Erotico

 

Analogamente al genere intellettuale classico questi fumetti comunicano attraverso un codice estremamente elaborato, e riflettono al massimo la soggettività dell’Autore; tuttavia si distinguono per i frequenti riferimenti a tematiche sessuali, e per un linguaggio iconico più accurato; l’erotismo costituisce spesso il filo conduttore delle storie, ma non è fine a sé stesso, e spesso le narrazioni offrono molteplici chiavi di lettura. Oltre ai periodici Totem, Blue, Frigidaire ecc. inseriamo in questa categoria anche veri e propri volumi di Autori come Crepax, Manara ecc. Gli sceneggiatori delle storie contenute in questo gruppo di fumetti riducono drasticamente l’epos del romanzo d’avventura, permettendo ai disegnatori di sperimentare immagini; al contrario, altre volte un disegno standardizzato permette il dipanarsi di narrazioni dai contenuti assai complessi. Vengono continuamente sperimentate immagini sofisticate e trame originali. Frezza (1987) ha evidenziato come queste riviste, attraverso rubriche di posta ad hoc mantengono un costante contatto con l’immaginario sessuale, e non, dei lettori. Ne nascono personaggi che esprimono la loro soggettività, sfuggendo a qualsiasi tentativo di categorizzazione. Alcuni autori privilegiano un immaginario tecnologico legato alle forme iconiche dei giochi elettronici, dell’informatica, e della videomusica. Altri privilegiano un immaginario satirico, diretta conseguenza della loro esperienza politica. Altri ancora (Manara, Saudelli, Crepax) pongono al centro delle loro opere l’immaginario erotico dei lettori. 

 

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