Gesualdo, addì 28/02/04

 

News del 28/02/2004: SEMINARI DI STUDI

 

La Fondazione "Carlo Gesualdo" (www.fondazionecarlogesualdo.it)

presenta

la prima edizione dei seminari di studi su "La musica del verso. I grandi poeti e il madrigale fra '500e '600"

Direzione scientifica: Carlo Santoli

 

Le date dei primi due seminari con i relativi abstracts con firma di Piero Mioli

Venerdì 12 Marzo 2004 ore 17.00 presso l'Auditorium del Centro Parrocchiale di Gesualdo

La musica di Monteverdi su versi del Tasso.

 

Una importante relazione del prof. Piero Mioli aprirà, il giorno 12 marzo 2004, alle ore 17,00, la serie di seminari di studi titolati "La musica del verso. I grandi poeti e il madrigale fra '500e '600".

Il relatore del conservatorio di Bologna ha affrontato il periodo del trasferimento dalla poesia del Petrarca al madrigale che ebbe i massimi esponenti verso la fine del XVI secolo. Non tanto l'Ariosto, quanto il Tasso e il Guarini poi seguiti dal Marino.

Il madrigale del Cinquecento nacque all' insegna della poesia del Petrarca, grazie ai "petrarchisti" che quella grande poesia trecentesca coltivarono e imitarono assiduamente. Ma verso la fine del secolo ai madrigalisti apparvero altri poeti: non tanto l' Ariosto, quanto il Tasso e il Guarini poi seguiti dal Marino. E Monteverdi, che musicò molto spesso rime del Guarini, col Tasso ebbe un rapporto speciale, di quantità ma soprattutto di qualità: nel 1° libro di madrigali associò i due poeti in musiche parallele, nel 2° libro si rivolse al Tasso con nove componimenti su un totale di venti e brillò nel senso del descrittivismo (celeberrimo è "Ecco mormorar l' onde"), nel 3° libro volle musicare i drammatici lamenti di due personaggi della " Gerusalemme liberata" (Armida abbandonata da Rinaldo e Tancredi uccisore involontario di Clorinda), nel 4° libro volle chiudere nel nome del poeta con "Piagn' e sospira", nell' 8° incluse quel capolavoro che è il " Combattimento di Tancredi e Clorinda" (e merita una trattazione a sé).

Sabato 13 marzo 2004 ore -10.30 presso l'Auditorium del Centro Parrocchiale di Gesualdo

Venezia 1624: il Combattimento di Tancredi e Clorinda di Monteverdi.

Il combattimento di Tancredi e Clorinda fa parte dell' 8° libro di madrigali di Monteverdi, pubblicato a Venezia nel 1638: ma la composizione risale a diversi anni prima, e l' esecuzione ebbe luogo nel 1624 a Palazzo Mocenigo. Non si tratta di un madrigale, ma di un "opuscolo in stile rappresentativo"o anche "abbattimento", cioè di una specie di cantata scenica, di un melodramma in miniatura, di un piccolo oratorio profano (con narratore) che prevede una lotta, un combattimento, un vincitore e un vinto. Questi sono l' eroe cristiano e l' eroina saracena del Tasso, che combattono senza che lui sappia trattarsi di lei (vestita da cavaliere). La composizione, validissima sotto il profilo artistico, vale anche per altre ragioni, in quanto l' autore, presentandolo ai lettori (o ascoltatori), parla di diversi stili di canto e in particolare di uno da lui recuperato dagli antichi e inventato per l' occasione che chiama "concitato"(e consiste in moltissime note ribattute dagli strumenti ad arco). Il testo deriva dalla "Gerusalemme liberata" ma anche dalla " Gerusalemme conquistata" .

 

E' proposito, quest'anno, del comitato scientifico della Fondazione Carlo Gesualdo diretto dal prof. Carlo Santoli di realizzare una serie di seminari con grandi aperture e prospettive che farà giungere nel paese di Gesualdo (AV) un pubblico di studiosi e di appassionati anche da luoghi lontani.

Infatti a suddetti seminari seguiranno altri che saranno tenuti

dalla Prof.a Marta Columbro, vicedirettrice del Conservatorio " . Cimarosa" di Avellino

il giorno ___________ avente per tema: ____________________

dal Prof. Agostino Ziino dell'Università di Roma,

i giorni 8 e 9 maggio__ aventi per tema: ____________________

della Prof.a Matilde Tortora del DAMS di Calabria,

il giorno ___________ avente per tema: ____________________

 

Nel pomeriggio

Visite guidate a:

Il castello di Carlo Gesualdo, Il centro storico, Piazza Umberto I e il Cappellone, Chiesa di Maria SS. Addolorata

Pala del Perdono (Chiesa di Santa Maria della Grazie)

 

La S.V. è invitata

 

La presente pagina è in fase di continuo aggiornamento.

 


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