Le altre botteghe del paese

 

Anche per le zone vicine al centro storico, vicino le Chiese o nelle altre zone di Palena si vuole qui ricordare le tante altre botteghe che molto hanno lasciato nel ricordo dei loro familiari e dei Palenesi per le loro vite piene di storie vissute, dense di contenuti umanissimi e piene anche di tanta dedizione al lavoro con la soddisfazione di sapere un mestiere o possedere un'attività, cose che erano patrimoni da trasmettere ai propri figli perchè ognuno di loro potesse beneficiare dei sacrifici fatti in quegli anni di povertà, sì, ma anche di tanta dignitosissima umanità.

 

 

1 -Dopo via Ponte, verso l'Aia Falchetta, la cantina-bettola di "Aleandro" dove spesso la domenica risuonavano le eco degli avventori che giocavano a morra o a "zoch'e".

 

 

Verso la scalinata del Castello c'era la bottega di Dante Napoleone, bravo artigiano del ferro e stagnino. L'aneddotica racconta che non erano rare anche ..... le estrazioni dei denti. Forse non con le attuali sofisticatissime anestesie ...... !! Sullo sfondo la bellissima e sfortunata Torre dell'Orologio.

 

1 - L'antico palazzo del Municipo

2 - L'antico Albergo Maiella di Giovanni Como i cui figli e nipoti hanno mantenuto la tradizione e attività

3 - La macelleria di Domenico "Minco" Mosca

 

1 - Lo studio di Don Domenico Recchione medico e dentista di Palena.

2 - La bottega di "Pochijne", altro antico barbiere di palena

3 - La rimessa per le auto dei Di Donato.

 

1 - La bottega della "Patan'e" dove si potevano trovare qualche salume, alici, castagne, conserva, frutta secca ecc.

2 - La bottega del sarto Peppino D'Eletto detto "Zì Monach'e".

3 - L'altra famosa cantina di Palena di "Farinaccie" di Riccardo Mascetta.

4 - Il forno più famoso di Palena. "I' Boss" (per la sua mole) di Ettore Falcocchio che qualcuno ancora ricorda per i suoi notturni giri per Palena al grido di... "..pugn...!!" ..."..ammass..."

 

5 - L'antica locale adibito a telefono e telegrafo pubblico

- Vicino la porta del forno del "Boss"c'era una volta un piccolo locale dove aveva la poteca di scarparo Antonio Passalacqua prima di stabilirsi lungo il Corso

1 - L'altra celebre cantina di Palena di Francesco Chiaverini, "Scazzuoppol'e" dove a un buon tavolo si potevano assaggiare gli indementicabili provoloni piccanti che i simpatici "vecchioni" di quei tempi accompagnavano col buon vino ....

 

 

1 - La bottega del falegname Carlo Filippo Mascetta in via IV Novembre. L'uomo con la sega in una foto degli anni '30.

 

1 - Nel rione dei "Moriconi" c'erano delle botteghe come quella di ceramista di "Alberico" e Di Renzo o come la bottega di "Giuannell" di Rivisondoli detta "La maestra" che insegnava alle giovani adolescenti le prime nozioni di cucito

 

1 - Nel rione della Valle (vicino ai "Moriconi") c'era la caratteristica e medioevale poteca di "Raffaiuolo", scarparo del paese. Famoso soprattutto all'epoca perchè la sua poteca era ritrovo per chiacchere, qualche bicchiere e qualche bontà della tavola .... divorata dai non ...interessatissimi clienti ...!

 

A -Il famoso casone (distrutto dalla frana nel '65) dove c'era "I' Mulinieiie", un mulino per il grano e il granturco e la rimessa dove negli anni '30 le carozze con i cavalli di transito o dirette a Palena avevano assistenza. Molti ricordano ancora che in occasione delle feste di San Falco i fruttivendoli che arrivavano da Casoli si fermavano con i loro carretti in questo rimessa passandoci la notte in attesa del mattino e del mercato.